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Adamo ed Eva

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2018 13:08
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23/11/2017 19:23
 
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X Rain



Io ne ho visti molti, alcuni dei migliori sono nei link che ho postato nell'altro thread.



Ho detto non conosco, quindiintendo personalmente. Tu ne conosci qualcuno?




Sarò onesto, francamente la mancanza di attivismo in questo senso negli atei italiani e (in maniera minore) in quelli europei, mi disgusta.



Sarò Massimo, a me disgusta il proselitismo e se mi mettessi a fare ciò che tu chiami attivismo, sarei il classico bue che dice cornuto all'asino. Ciò non vuol dire, però, che non faccia nulla. Ho avuto tante discussioni con credenti, amici e non, ai quali ho posto le stesse domande (fatte più rozzamente eh!) che stai facendo tu a Cristiana e che sono riuscito a capire dai link.
Sempre molto soft, le buttavo li, aspettavo si ancorassero e, non ci crederai, in qualcuno ho lasciato il segno perché dopo settimane, a volte mesi, riprendevano il discorso... io mi guardavo bene dal farlo, e la discussione andava avanti.


Certo, nessuno è chiamato a diventare martire di alcuna causa;



Siamo d'accordo.


certo, il tema della religione ha i suoi distinguo e richiede le sue cautele (inclusa quella di stare zitti se si rischiano gravi ripercussioni sociali); e certo, anche quando decidi di affrontare il tema, c'è modo e modo di fare le cose...



Se ti riferisci a Testimoni di Geova et similia... hai perfettamente ragione, alla seconda frase ho già risposto.


ma non dimentichiamoci mai che l'implicazione fondamentale alla radice della decisione che non vale la pena di parlare con i credenti delle loro convinzioni, è che "tanto non sono abbastanza intelligenti da vedere gli errori nel loro modo di pensare".



E qui prendi una cantonata colossale, almeno per quel che mi riguarda. Gli altri, se lo riterranno opportuno, diranno la loro.

Io non discuto con gli stupidi, il poco tempo libero che ho lo utilizzerei per fare altro... a meno che non intenda partire per una missione impossibile.

La maggior parte dei miei parenti, amici e conoscenti, é credente. Loro sanno benissimo come la penso e quando entrano nell'argomento (cosa che, ripeto, non faccio mai) può voler dire due cose:

1. Hanno deciso di redimermi.

2. Ho istillato il dubbio e vogliono approfondire.

Inoltre, non dimenticare che in tantissimi casi è vero il contrario. C'é una caterva di credenti che pensano degli atei: "tanto non sono abbastanza intelligenti da vedere gli errori nel loro modo di pensare".


Il che oltre a essere non vero,



Infatti non lo é. Un esempio su tutti: Zichichi.


credo sia problematico per cosa rivela della persona che ha fatto questa scelta. Nel migliore dei casi rivela una superbia intellettuale ingiustificata... e nel peggiore, una disturbante mancanza di empatia umana.




É proprio perché dispongo di una notevole empatia umana che non mi "attivo".

Se una persona sta bene con le sue credenze, é felice, va a messa, prega, parla con Dio... (magari se mi dicesse che Dio parla con lui un tantino mi preoccuoperei), per quale motivo dovrei cercare di cambiare il suo modo de vedere le cose? Gli farei violenza.

Poi, dipende anche dall'età. Un conto é se ha 20 anni, un altro se ne ha 60.

Tu quanti anni hai? [SM=x789063]

Io 58.

Questo post l'ho scritto ieri prima di bruciarmi un dito (con la fasciatura schiacciavo 4 tasti alla volta) e prima degli interventi di Titti e tuoi. Non ho voglia di cambiarlo, quindi lo invio così.

[SM=g2407711]




Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

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e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


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23/11/2017 23:56
 
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Io una cosa credo di averla capita. E' perfettamente inutile cercare di sradicare le religioni se la gente non è pronta. E' una cosa individuale.

Mi spiego: se all'improvviso togliessimo alla massa le religioni in modo brutale, tipo i capi delle religioni confessano pubblicamente che è tutto un imbroglio, cosa credete che succederebbe? Che tutti all'improvviso diventano critici e intelligenti e non si fanno più fregare? Naaaaaaaa, tempo pochi mesi e vedreste altre credenze spuntare come funghi. Se non si tira su la cultura media, il senso critico, l'intelligenza, ci sarà sempre qualcuno che casca in queste favole perchè ne ha mentalmente bisogno. E' una questione di livello emotivo, intellettuale, psicologico... se non si eleva la massa non andremo da nessuna parte. Qualcuno ha interesse affinchè la massa si elevi? Non credo. Perciò rassegnatevi a fare passetti da formica.

Io ho amici credenti e di sicuro non mi metto a fare proselitismo ateo, chi vuole arrivarci lo farà con la sua testa, come ho fatto io. [SM=g2407713] E a chi non vuole arrivarci... [SM=g2767171] [SM=g1667678] [SM=g2535979]



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
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24/11/2017 05:46
 
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Max Cava, 23/11/2017 19.23:




Io ne ho visti molti, alcuni dei migliori sono nei link che ho postato nell'altro thread.



Ho detto non conosco, quindiintendo personalmente. Tu ne conosci qualcuno?



Aspetta, conosco personalmente... chi? Persone che cercano di diffondere attivamente il pensiero scettico?



Sarò Massimo, a me disgusta il proselitismo e se mi mettessi a fare ciò che tu chiami attivismo, sarei il classico bue che dice cornuto all'asino. Ciò non vuol dire, però, che non faccia nulla. Ho avuto tante discussioni con credenti, amici e non, ai quali ho posto le stesse domande (fatte più rozzamente eh!) che stai facendo tu a Cristiana e che sono riuscito a capire dai link.
Sempre molto soft, le buttavo li, aspettavo si ancorassero e, non ci crederai, in qualcuno ho lasciato il segno perché dopo settimane, a volte mesi, riprendevano il discorso... io mi guardavo bene dal farlo, e la discussione andava avanti.



Ma certo, avere discussioni con le persone quando c'è un'occasione appropriata o ti vengono fatte domande è più che sufficiente. Tu cos'avevi capito? Che dovevi vestirti con un saio e un cartello "Il mondo sta per finire?" [SM=g27828]

Se poi pensiamo a iniziative concrete, ci sono alcune opzioni che secondo me sono interessanti, per esempio fondare piccoli gruppi per organizzare dei calling show, che adesso si può fare e mantenere in rete a costi bassi usando youtube, dove le persone possono chiamare per fare domande o ingaggiare in delle discussioni i conduttori (in realtà mi domando se in Italia forse sia meglio affittare spazi in delle piccole televisioni, non siamo ancora un popolo molto internettizzato...). Si inizia come l'equivalente di un club di cucito, bisogna prima "raggiungere" i propri soci. Ma pian piano, in anni di presenza e con un buon passaparola, si può poi fare una transizione da quello a un vero e proprio piccolo "programma".
Sono sicuro che ci sono anche altre idee, mi piacerebbe sentire se qualcuno qui ne ha.




E qui prendi una cantonata colossale, almeno per quel che mi riguarda. Gli altri, se lo riterranno opportuno, diranno la loro.

Io non discuto con gli stupidi, il poco tempo libero che ho lo utilizzerei per fare altro... a meno che non intenda partire per una missione impossibile.

La maggior parte dei miei parenti, amici e conoscenti, é credente. Loro sanno benissimo come la penso e quando entrano nell'argomento (cosa che, ripeto, non faccio mai) può voler dire due cose:

1. Hanno deciso di redimermi.

2. Ho istillato il dubbio e vogliono approfondire.

Inoltre, non dimenticare che in tantissimi casi è vero il contrario. C'é una caterva di credenti che pensano degli atei: "tanto non sono abbastanza intelligenti da vedere gli errori nel loro modo di pensare".



Va bene, ma non ho capito bene dove ho preso la cantonata. Come determini la differenza fra uno "stupido", ammesso che il termine abbia senso, e un "non stupido", se non parlandoci?

E so benissimo che molti credenti pensano che l'ateismo sia una posizione mantenuta esclusivamente per carenza di intelletto o di informazioni. Se sono genuini in questa loro convinzione, spesso sono raggiungibili, almeno per una conversazione onesta. Trovo più facile ingaggiare una persona che è disposta a mettere sul tavolo le proprie convinzioni, per quanto intrattabili possano essere, piuttosto che una che si ritrae dietro lo scudo del "ah ma non credo in un dio, credo in un ente astratto", "non chiedermi di spiegare cosa sia, non lo so neanche io (e non mi interessa)"...



É proprio perché dispongo di una notevole empatia umana che non mi "attivo".

Se una persona sta bene con le sue credenze, é felice, va a messa, prega, parla con Dio... (magari se mi dicesse che Dio parla con lui un tantino mi preoccuoperei), per quale motivo dovrei cercare di cambiare il suo modo de vedere le cose? Gli farei violenza.

Poi, dipende anche dall'età. Un conto é se ha 20 anni, un altro se ne ha 60.



Eh... qui non sono per niente d'accordo.

Dissento in primo luogo sull'idea che avere una discussione onesta e rispettosa sulle credenze religiose, a qualsiasi età, possa essere qualificato come un atto di violenza intellettuale. Peraltro, nessuna discussione che conduca la persona a ripensare alle proprie convinzioni è violenta. Altrimenti, non funzionerebbe. E' un processo che non fai tu, lo fa la persona a cui tu parli, e quella persona non lo fa per hobby, ma perché è motivata a farlo: parlando con te si accorge del fatto che ci sono contraddizioni che creano dissonanza nel proprio modo di pensare, non vuole vivere in quella condizione, ergo cerca di trovare una soluzione più stabile e razionale (atea o no).
"Dio non esiste e tu sei una scimmia!", è violento, ma quello non ha mai convinto un singolo credente nella storia dell'umanità, e non dovrebbe convincere nessun ateo in ogni caso.

Dissento in seconda istanza sull'idea che un credente felice che va a messa, prega e parla con Dio, sia in una condizione che non "merita" il nostro interesse.
Una convinzione irrazionale distacca dalla realtà. E' chiaro che se questa persona non intende avere discussioni a riguardo, niente sarà fatto. E' altrettanto chiaro che se la persona vuole conversare ma non vede contraddizioni di alcun tipo nelle proprie idee, niente accadrà. Ciò non rende la sua posizione salda. Anzi, la espone a ogni sorta di sofferenza il giorno in cui quelle convinzioni entreranno in aperto conflitto con la realtà ("Dio ti ho sempre onorato, perché hai permesso a mia figlia di morire in quell'incidente?"), e nel frattempo rende quella persona vulnerabile a ogni sorta di manipolazione che faccia leva sulle sue convizioni religiose, dalle più semplici ("Votate per me, non importa se sono un puttaniere pluridivorziato indagato per corruzione, io sono un politico timorato di Dio...") a quelle più sfacciate ("Vai al family day, non sei un buon cattolico se non dai il tuo sostegno quando la Chiesa cerca di interferire con il Stato Italiano!").
Senza contare ovviamente che quella persona cercherà di trasmettere le sue convinzioni ai suoi figli... e le religioni statisticamente sono ereditarie.




Tu quanti anni hai? [SM=x789063]

Io 58.



30.





kelly70, 23/11/2017 23.56:

Io una cosa credo di averla capita. E' perfettamente inutile cercare di sradicare le religioni se la gente non è pronta. E' una cosa individuale.

Mi spiego: se all'improvviso togliessimo alla massa le religioni in modo brutale, tipo i capi delle religioni confessano pubblicamente che è tutto un imbroglio, cosa credete che succederebbe? Che tutti all'improvviso diventano critici e intelligenti e non si fanno più fregare? Naaaaaaaa, tempo pochi mesi e vedreste altre credenze spuntare come funghi. Se non si tira su la cultura media, il senso critico, l'intelligenza, ci sarà sempre qualcuno che casca in queste favole perchè ne ha mentalmente bisogno. E' una questione di livello emotivo, intellettuale, psicologico... se non si eleva la massa non andremo da nessuna parte. Qualcuno ha interesse affinchè la massa si elevi? Non credo. Perciò rassegnatevi a fare passetti da formica.



Ho capito che stiamo parlando di ipotetici, ma... nessuno può togliere la religione. La si può soltanto abbandonare. Ed è chiaro che se una persona la abbandona per le ragioni sbagliate, per esempio soltanto perché è "arrabbiata con Dio", ma senza sviluppare gli strumenti critici per soddisfare i propri legittimi bisogni psicologici (senso dello scopo, fondamenta morali, etc.), ogni sorta di ricaduta in superstizioni e idee balzane è possibile. Se invece coltivi quegli strumenti, la faccenda è diversa. Dubito che tutti possano farlo, ma sicuramente il numero di persone che potrebbe è immensamente maggiore del numero di persone che lo ha fatto finora.

kelly70, 23/11/2017 23.56:


Io ho amici credenti e di sicuro non mi metto a fare proselitismo ateo, chi vuole arrivarci lo farà con la sua testa, come ho fatto io. [SM=g2407713] E a chi non vuole arrivarci... [SM=g2767171] [SM=g1667678] [SM=g2535979]


Il problema è che non accade per magia. Se i tuoi amici non hanno occasione di confrontarsi con una persona che dimostra loro che è possibile essere persone complete anche senza convinzioni religiose, sarà ben difficile che nasca un loro un'esigenza di affrontare la situazione.
[Modificato da Rainboy 24/11/2017 05:57]
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Re:
Rainboy, 24/11/2017 05.46:


Il problema è che non accade per magia. Se i tuoi amici non hanno occasione di confrontarsi con una persona che dimostra loro che è possibile essere persone complete anche senza convinzioni religiose, sarà ben difficile che nasca un loro un'esigenza di affrontare la situazione.



In me è nata senza confronto con altri, avevo il tarlo, poi ho trovato dei libri e da lì la strada è stata tutta in discesa. E' per questo che io semino per chi vuole raccogliere e credimi, ho raccolto. Persone sconosciute mi hanno scritto ringraziandomi perchè grazie agli articoli pubblicati nel sito avevano cominciato a mettere in dubbio la loro fede e intrapreso un cammino di conoscenza inversa. Queste son soddisfazioni. [SM=x789048]





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24/11/2017 11:15
 
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@ rain, cerco di essere sintetica, che finalmente ho due giorni liberi, eppure programmate con diversi impegni.

Il mio esempio medico medicina e Gesù e Spirito santo volevo solo indicare come un paziente connette una sua guarigione alla medicina a lui prescritta così il credente connette le sue esperienze spirituali a Gesù e allo Spirito S. Se si rivole a loro.
E questo a prescindere se queste due persone esistono oppure no.
Ho già detto che i credenti non possono provare lavoro esistenza, ma sentirne li effetti. Ora tu dici, ma se non ha lo prova se esistono come puoi avere la certezza che gli effetti sono da attribuire a loro. Nessuna certezza mattematica, solo quella del cuore e di ragionamenti logici per me,
Devo fare per forza un esempio mio,
Io durante una preghiera carismatica, non in chiesa ma in una sala hotel, ho avuto una guarigione di memoria che riguardava il periodo prenatale nel grembo materno, che aveva come lieto effetto che sono stata guarita dalla mia paura dall' altezza.
Tutto questo capitato in pochi minuti.
Non sto qui a spiegare come cosa ecc.
Io dico, sappiamo tutti che blocchi e trami nella Psychologia sono cose difficili da curare, ci vogliono ore ore di sedute, solo per capire l'evento che ha portato ad un trauma e poi altre ore e ore a scioglierlo .

Ecco, dimmi tu una valida alternativa, se non è stato lo S.S. ad intervenire, come è stato possibile che ho potuto essere sanata durante preghiera fatta da semplici persone secondo il nostro credo avendo i dono carismatici elencati nella lettera di Paulo ( sì lo so chissà se ispirata o no e bla bla) .
Hai tu una valida alternativa? [SM=g27833]



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24/11/2017 17:04
 
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Hai tu una valida alternativa?


Potrebbero esserci MILIONI di alternative.
Ma in questo caso, mi avvalgo della facoltà di lasciare la prima risposta a Rain... [SM=g27828]


Titti. [SM=x789061]



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24/11/2017 17:17
 
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Sono sicuro che ci sono anche altre idee, mi piacerebbe sentire se qualcuno qui ne ha.



Bhè... ciò che fa Biglino nelle sue conferenze è più o meno questo: leggere la bibbia, spiegare cosa c'è scritto e far capire alla gente che non c'è scritto quello che dicono in chiesa o al catechismo o nell'ora di religione a scuola.
Potrebbe essere un modo per "incuriosire" e far venire alla gente la voglia di "approfondire" l'argomento. [SM=g27811]
Io le passerei in tv in prima serata! [SM=g2407713]
Magari mentre va in onda il grandefratellovip... all'improvviso, tra un televoto e una eliminazione... ZACCC! Fai partire una conferenza! [SM=x789076]


Titti. [SM=g2535979]
[Modificato da Titti-79 24/11/2017 17:17]



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24/11/2017 17:27
 
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Hai tu una valida alternativa? [SM=g27833]



Perché eri andata in quella sala di Hotel?




Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

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24/11/2017 17:28
 
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Scherzapparte... io farei qualcosa già in tenera età, nelle scuole. Magari anche nell'ora di religione. Storia delle religioni, come sono nate, come si sono diffuse, riferimenti storici, scientifici, lettura e comprensione dei testi biblici, anche di quelli apocrifi, ... cose così, semplici, basilari.
Ma questo susciterebbe sicuramente l'ira di molte famiglie... già fanno casino per un crocifisso o un presepe, figurarsi una cosa del genere! [SM=g8892]

[Modificato da Titti-79 24/11/2017 17:31]



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24/11/2017 17:50
 
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Ti spieghi, però leggendo il tuo post mi sembra che noi due stiamo intendendo il concetto di parlare con un credente della sua fede in due modi del tutto diversi.


Questo mi fa venire in mente una cosa accaduta molti anni fa.
Ero una giovincella di 20 anni e riuscii a convincere una mia amica che aveva dei dubbi riguardo in particolare all'esistenza dell'anima, ma di conseguenza a tutto il concetto di dio, che si sbagliava... riportandola, diciamo così, "sulla retta via".
Se ci penso adesso... mi vergogno come una ladra! [SM=g27818]

Non so se riuscirei adesso nell'intento opposto... ma credo di aver capito, dopo varie discussioni e chiacchierate con credenti di tutti i tipi, che il seme del dubbio germoglia in una terra fertile. Possiamo lanciare il seme, sperando che germogli... questo si.
Ma il lavoro grosso poi lo deve fare la persona su se stessa. [SM=g27811]


Titti. [SM=x789061]
[Modificato da Titti-79 24/11/2017 17:52]



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