Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 5 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Morale laica

Ultimo Aggiornamento: 11/02/2018 15:18
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 18.156
Post: 3.965
Città: ISCHITELLA
Età: 56
Sesso: Femminile
Utente Gold
Papessa
07/02/2018 14:43
 
Quota

In Francia arriva la morale laica. Laica, non atea



L’insegnamento della morale laica nelle scuole è già una realtà in diversi paesi d’Europa. In particolare in Belgio, dove ha già eroso in modo consistente i consensi dell’insegnamento cattolico. Ora, annuncia il ministro dell’Istruzione Vincent Peillon, dovrebbe arrivare anche in Francia. A quando in Italia?

Il ministro ha annunciato in un’intervista l’introduzione di corsi di etica laica nelle scuole per il 2013. Come punto cardine della “rifondazione” della sistema scolastico. “Morale laica”, ha spiegato il ministro, “significa comprendere ciò che è giusto, saper distinguere tra bene e male, che ci sono tanto dei diritti quanto dei doveri, delle virtù e soprattutto dei valori”. Per proporre una “morale universale fondata sulle idee di umanità e di ragione”. “La capacità di ragionare, di criticare, di dubitare: tutto questo si deve apprendere a scuola”, ha spiegato. Un’iniziativa quindi in linea con l’impostazione storicamente laica della Repubblica francese, come emerge dalle stesse parole del ministro.

Giudicata positivamente da figure come lo storico protestante Jean Bauberot, l’iniziativa è stata criticata soprattutto da intellettuali cattolici, che la vedono come concorrenziale rispetto alla morale religiosa e che contestano l’invadenza dello Stato. Non è mancata la polemica politica. L’ex ministro dell’Education Nationale dell’Ump, Luc Chatel, ha accusato con un tweet il detentore attuale del dicastero di riecheggiare la parole del maresciallo collaborazionista Philippe Pétain.

I contenuti del progetto sono ancora embrionali, per cui chi c’è anche chi paventa il rischio che venga imposta una morale “di Stato”, piuttosto che un insegnamento che insegni a ogni studenti a “costruirsi” la propria morale. E’ inoltre importante far notare come l’etica laica nelle scuole non sia di certo “atea”, sebbene i detrattori tendano a liquidarla in questo modo. Infatti ha il suo punto di forza nel non caratterizzarsi religiosamente, ponendosi quindi oltre gli angusti confini confessionali.

Questo insegnamento — incentrato sull’uso del pensiero critico, della logica e della razionalità, sul rispetto della tolleranza e dei diritti umani, sul confronto libero ed aperto delle idee — punta a contribuire alla crescita di persone che da adulte siano in grado di effettuare scelte consapevoli. Tutt’altra impostazione rispetto all’insegnamento strettamente religioso, che tende piuttosto a favorire la formazione di ghetti identitari. Come riscontrato in realtà quali le faith schools britanniche.

In Italia invece non esiste alcuna alternativa al monolitico insegnamento della religione cattolica. O meglio, dovrebbe esserci l’ora alternativa, ma difficilmente viene prospettata agli studenti e valorizzata, tanti sono gli ostacoli che vengono frapposti persino dalle stesse scuole. Ai liceali si insegna esclusivamente la storia della filosofia, e mai a usare la propria mente per ragionare filosoficamente. L’educazione civica, che dovrebbe offrire agli studenti alcuni rudimenti accostabili all’etica laica, dopo essere stata svuotata di significato è finita nel dimenticatoio.

Sembra proprio che l’istruzione italiana abbia come obbiettivo quello di non far crescere cittadini consapevoli. L’Uaar, per porre un argine laico, si è attivata con il progetto ora alternativa, che raccoglie esperienze di scuole e genitori e potrebbe fungere da catalizzatore per diffondere nelle scuole l’alternativa all’Irc. Il lavoro da effettuare è comunque enorme.

E’ questo dunque l’ennesimo ambito in cui l’Italia sconta un ritardo veramente consistente nei confronti degli altri paesi europei. Un paese proiettato nel futuro dovrebbe avere a cuore la necessità di formare uomini e donne in grado di pensare e vivere autonomamente e nello stesso tempo di confrontarsi con chi non la pensa come loro. Un paese proiettato nel passato continuerà invece in saecula saecolorum a voler utilizzare la scuola per trasmettere a ogni nuova generazione la religione ereditata dai propri antenati.

Fonte




OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 5.504
Post: 2.241
Sesso: Femminile
Utente Master
Custode del Convento
07/02/2018 15:29
 
Quota


"...l’iniziativa è stata criticata soprattutto da intellettuali cattolici, che la vedono come concorrenziale rispetto alla morale religiosa e che contestano l’invadenza dello Stato."



E hanno usato il termine "laica".
Se usavano il termine "atea"... apriti cielo!!! [SM=x1414707]

Ma la sostanza... quella è! [SM=g27811]


Titti. [SM=x789061]



OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 18.156
Post: 3.965
Città: ISCHITELLA
Età: 56
Sesso: Femminile
Utente Gold
Papessa
07/02/2018 16:41
 
Quota

Re:
Titti-79, 07/02/2018 15.29:


"...l’iniziativa è stata criticata soprattutto da intellettuali cattolici, che la vedono come concorrenziale rispetto alla morale religiosa e che contestano l’invadenza dello Stato."



E hanno usato il termine "laica".
Se usavano il termine "atea"... apriti cielo!!! [SM=x1414707]

Ma la sostanza... quella è! [SM=g27811]


Titti. [SM=x789061]




Non penso,

"


I contenuti del progetto sono ancora embrionali, per cui chi c’è anche chi paventa il rischio che venga imposta una morale “di Stato”, piuttosto che un insegnamento che insegni a ogni studenti a “costruirsi” la propria morale. E’ inoltre importante far notare come l’etica laica nelle scuole non sia di certo “atea”, sebbene i detrattori tendano a liquidarla in questo modo. Infatti ha il suo punto di forza nel non caratterizzarsi religiosamente, ponendosi quindi oltre gli angusti confini confessionali. "

E poi una morale atea non esiste. ..


[SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]





OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 14.714
Post: 9.849
Sesso: Femminile
Utente Gold
Madre Badessa
07/02/2018 17:23
 
Quota

Re: Re:
Cristianalibera, 07/02/2018 16.41:




Non penso,

"


I contenuti del progetto sono ancora embrionali, per cui chi c’è anche chi paventa il rischio che venga imposta una morale “di Stato”, piuttosto che un insegnamento che insegni a ogni studenti a “costruirsi” la propria morale. E’ inoltre importante far notare come l’etica laica nelle scuole non sia di certo “atea”, sebbene i detrattori tendano a liquidarla in questo modo. Infatti ha il suo punto di forza nel non caratterizzarsi religiosamente, ponendosi quindi oltre gli angusti confini confessionali. "

E poi una morale atea non esiste. ..


[SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]





Ah, gli atei sono immorali? [SM=g27833]





La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 18.156
Post: 3.965
Città: ISCHITELLA
Età: 56
Sesso: Femminile
Utente Gold
Papessa
07/02/2018 18:10
 
Quota

Re:
Cristianalibera, 07/02/2018 14.43:

In Francia arriva la morale laica. Laica, non atea



L’insegnamento della morale laica nelle scuole è già una realtà in diversi paesi d’Europa. In particolare in Belgio, dove ha già eroso in modo consistente i consensi dell’insegnamento cattolico. Ora, annuncia il ministro dell’Istruzione Vincent Peillon, dovrebbe arrivare anche in Francia. A quando in Italia?

Il ministro ha annunciato in un’intervista l’introduzione di corsi di etica laica nelle scuole per il 2013. Come punto cardine della “rifondazione” della sistema scolastico. “Morale laica”, ha spiegato il ministro, “significa comprendere ciò che è giusto, saper distinguere tra bene e male, che ci sono tanto dei diritti quanto dei doveri, delle virtù e soprattutto dei valori”. Per proporre una “morale universale fondata sulle idee di umanità e di ragione”. “La capacità di ragionare, di criticare, di dubitare: tutto questo si deve apprendere a scuola”, ha spiegato. Un’iniziativa quindi in linea con l’impostazione storicamente laica della Repubblica francese, come emerge dalle stesse parole del ministro.

Giudicata positivamente da figure come lo storico protestante Jean Bauberot, l’iniziativa è stata criticata soprattutto da intellettuali cattolici, che la vedono come concorrenziale rispetto alla morale religiosa e che contestano l’invadenza dello Stato. Non è mancata la polemica politica. L’ex ministro dell’Education Nationale dell’Ump, Luc Chatel, ha accusato con un tweet il detentore attuale del dicastero di riecheggiare la parole del maresciallo collaborazionista Philippe Pétain.

I contenuti del progetto sono ancora embrionali, per cui chi c’è anche chi paventa il rischio che venga imposta una morale “di Stato”, piuttosto che un insegnamento che insegni a ogni studenti a “costruirsi” la propria morale. E’ inoltre importante far notare come l’etica laica nelle scuole non sia di certo “atea”, sebbene i detrattori tendano a liquidarla in questo modo. Infatti ha il suo punto di forza nel non caratterizzarsi religiosamente, ponendosi quindi oltre gli angusti confini confessionali.

Questo insegnamento — incentrato sull’uso del pensiero critico, della logica e della razionalità, sul rispetto della tolleranza e dei diritti umani, sul confronto libero ed aperto delle idee — punta a contribuire alla crescita di persone che da adulte siano in grado di effettuare scelte consapevoli. Tutt’altra impostazione rispetto all’insegnamento strettamente religioso, che tende piuttosto a favorire la formazione di ghetti identitari. Come riscontrato in realtà quali le faith schools britanniche.

In Italia invece non esiste alcuna alternativa al monolitico insegnamento della religione cattolica. O meglio, dovrebbe esserci l’ora alternativa, ma difficilmente viene prospettata agli studenti e valorizzata, tanti sono gli ostacoli che vengono frapposti persino dalle stesse scuole. Ai liceali si insegna esclusivamente la storia della filosofia, e mai a usare la propria mente per ragionare filosoficamente. L’educazione civica, che dovrebbe offrire agli studenti alcuni rudimenti accostabili all’etica laica, dopo essere stata svuotata di significato è finita nel dimenticatoio.

Sembra proprio che l’istruzione italiana abbia come obbiettivo quello di non far crescere cittadini consapevoli. L’Uaar, per porre un argine laico, si è attivata con il progetto ora alternativa, che raccoglie esperienze di scuole e genitori e potrebbe fungere da catalizzatore per diffondere nelle scuole l’alternativa all’Irc. Il lavoro da effettuare è comunque enorme.

E’ questo dunque l’ennesimo ambito in cui l’Italia sconta un ritardo veramente consistente nei confronti degli altri paesi europei. Un paese proiettato nel futuro dovrebbe avere a cuore la necessità di formare uomini e donne in grado di pensare e vivere autonomamente e nello stesso tempo di confrontarsi con chi non la pensa come loro. Un paese proiettato nel passato continuerà invece in saecula saecolorum a voler utilizzare la scuola per trasmettere a ogni nuova generazione la religione ereditata dai propri antenati.

Fonte





L'intervista


gloriaoriggi.blogspot.de/2013/02/che-cose-letica-laica-intervi...



OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.980
Post: 4.909
Età: 64
Sesso: Maschile
Utente Master
Antipapa
07/02/2018 21:45
 
Quota



In Francia arriva la morale laica. Laica, non atea



E bravi i francesi... se ci riescono.

[SM=g2407711]



Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 5.504
Post: 2.241
Sesso: Femminile
Utente Master
Custode del Convento
07/02/2018 22:04
 
Quota

Re: Re:
Cristianalibera, 07/02/2018 16.41:




Non penso,

"


I contenuti del progetto sono ancora embrionali, per cui chi c’è anche chi paventa il rischio che venga imposta una morale “di Stato”, piuttosto che un insegnamento che insegni a ogni studenti a “costruirsi” la propria morale. E’ inoltre importante far notare come l’etica laica nelle scuole non sia di certo “atea”, sebbene i detrattori tendano a liquidarla in questo modo. Infatti ha il suo punto di forza nel non caratterizzarsi religiosamente, ponendosi quindi oltre gli angusti confini confessionali. "

E poi una morale atea non esiste. ..


[SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]



Il termine laico nell'accezione moderna del termine ha significato di "aconfessionale", ossia dislegato da qualsiasi autorità confessionale, ecclesiastica (o non ecclesiastica), e quindi da qualsiasi confessione religiosa (o non religiosa).

Alla luce di questa definizione, dire "laico" o dire "ateo" cosa cambia...?
Laico suona più gentile, non è così definitivo e categorico come ateo.
Una morale atea non esiste. A sto punto manco una morale laica può esistere, se consideri la morale un'esclusiva della religione (qualunque essa sia).
Io preferisco parlare di "etica" più che di morale. [SM=g27811]


Titti. [SM=x789061]




OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.980
Post: 4.909
Età: 64
Sesso: Maschile
Utente Master
Antipapa
07/02/2018 22:14
 
Quota

Re: Re: Re:
Titti-79, 07.02.2018 22:04:



Il termine laico nell'accezione moderna del termine ha significato di "aconfessionale", ossia dislegato da qualsiasi autorità confessionale, ecclesiastica (o non ecclesiastica), e quindi da qualsiasi confessione religiosa (o non religiosa).

Alla luce di questa definizione, dire "laico" o dire "ateo" cosa cambia...?
Laico suona più gentile, non è così definitivo e categorico come ateo.
Una morale atea non esiste. A sto punto manco una morale laica può esistere, se consideri la morale un'esclusiva della religione (qualunque essa sia).
Io preferisco parlare di "etica" più che di morale. [SM=g27811]


Titti. [SM=x789061]




Come dissi, vanno a braccetto.

Fatto é che per un credente DOCG una morale/etica senza un Dio che vede, provvede e distribuisce comandamenti, non può essere tale.

[SM=g2407711]





Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 | Pagina successiva
Risposta Veloce
Nick  
Titolo
Messaggio
Smiles
Copia il codice di controllo qui sotto





Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:07. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com