L'uomo, l'anima, lo spirito e....Max

Il dotto Dottor Max preferisce non esporsi su determinati quesiti dualistici come l'uomo, l'anima e lo spirito. Già, NON si sbilancia, sti bilancini sviSSeri... amano stare leggeri. Vediamo se spronato e speronato, come novello Calimero riesce ad uscire dal guscio, dalle pastoie che il suo ateismo impone, a rincorrersi e a superarsi, fino al punto, alleluja, di dire qualcosa di più vasto di niente. Intanto vado (poi torno) a constatare le diverse interpretazioni e distinguo che ogni religione produce, adduce e RIDUCE spesso ambiguamente.

La filosofia greca attribuiva una sopravvivenza immortale soltanto per l'anima superiore (l'amico Biglino la spalmerebbe come "Noùs"), liberata finalmente dal corpo. Il Cristianesimo invece (per restare nel credo di Max...) non concepisce l'immortalità che nella resurrezione (restaurazione integrale dell'uomo) del corpo mediante lo spirito, principio divino che Dio avrebbe ritirato dall'uomo in seguito al peccato, infatti in Genesi 6:3 si legge: Allora il Signore disse "il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perchè egli è carne e la sua vita sarà di 120 anni".

Principio divino che Dio restituirà all'uomo in forza dell'unione con Cristo resuscitato: 1 Corinzi 15:45-49 "Se c'è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale, poichè sta scritto che il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita. Il primo uomo tratto dalla terra è terra, il secondo uomo viene dal cielo". Versetto abbastanza esplicito anzichenò, anche se NON del tutto condivisibile.

Per quanto ne capisco (vedrò in seguito di telefonare al mantovano Barnabino... ) e a differenza di Max-Pangolino, mi espongo, comprendendo come sia grande la preoccupazione degli spiritualisti e degli esoterici che mira a salvare (giustamente a mio parere) la trascendenza di Dio e la nullità (diciamo pochezza, via) del mondo, per questo essi tendono a separare (come INIZIATI) una parte dell'umanità da quella che iniziata NON è. Considerano l'anima come un principio che esiste indipendentemente dal corpo. Il classico "soffio" del mytyco myster Cartesio. In opposizione quindi al "solo" corpo materiale.

Ai nostri giorni gli atei, ma NON solo loro, pure una grande percentuale di "credenti" (credenti? seee....) tende a giustificare la materialità a discapito della spiritualità. Andrebbe però detto che ANCHE la corporeità deriva da Dio. Per la chiesa cristiana infatti la corporeità è destinata a trasformarsi (corpi glorificati) alla fine dei tempi. Per la chiesa dunque ( e qui sta l'inghippo....) non resusciteranno solo gli spiriti, ma tutto l'essere vivente, in piena antitesi, come dicevo all'inizio, con la vecchia (diciamo anziana...) filosofia greca.
Un saluto
Anche a Max, che non RIlegge i suoi post, ma SOLO i miei. Che anima candida. GraSSie.