Credo che l'obiezione dei farmacisti(al di la' del preservativo che non e' un farmaco ma parlando per esempio della pillola abortiva) sia da paventare come "obiezione di struttura" che puo' rientrare nell',ambito del sabotaggio, indico il link che parla di questo particolare aspetto giuridico ----->
www.radioradicale.it/obiezione-opzione-impostazione-di-c...
da cui ricavo questo breve e significativo estratto:
""L'obiezione di struttura pare piuttosto rientrare nell'ambito del sabotaggio........E' in quest'ottica,dunque,che vanno inquadrati gli inviti rivolti dalle massime autorità ecclesiastiche ai medici,agli operatori sanitari e,più in generale,a tutti i titolari di pubbliche funzioni.....
La legge, dunque, non prevede l’opzione di coscienza del farmacista alla vendita della pillola del giorno dopo. Questa condotta è oggi illecita, costituisce una grave abdicazione del farmacista alla propria funzione pubblica, sino a quando il legislatore non interverrà predisponendo adeguati meccanismi di conversione dell’obbligo di cui all’art. 38 cit., al fine di tutelare l’obiezione di coscienza del farmacista e salvaguardare al contempo la funzionalità del servizio farmaceutico garantendo l’accesso al farmaco nei tempi necessari alla sua efficacia...."
Dunque,secondo la nostra legge,e' pura istigazione illecita da parte di Ratzinger e quelli che aderiscono ad una simile obiezione di coscienza (di struttura)...ragion per cui,quei farmacisti che si rifiutano per esempio di dare la pillola (al di la' del preservsativo che non e' un farmaco) sono passibili di denuncia,nel caso in cui la persona passi dei guai per non essere riuscita a trovare una farmacia che rilascia la pillola senza problemi.
Tra l'altro,parlammo di cio' anche su Apocalisse stesso --->
apocalisse.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...
[Modificato da pcerini 12/09/2008 11:02]