Prendiamo il dna del concetto banca. Com'è nata la banca? La banca delle origini raccoglieva il denero e lo conservava pagando un piccolo interesse al depositante (artigiani, ebanisti, avvocati, notai, signori del tempo). Con i risparmi raccolti le banche finanziavano i commerci, le imprese di costruzione, le guerre, ecc facendo pagare un interesse maggiore di quello che riconoscevano al risparmiatore depositante. Un interesse tanto maggiore quanto maggiore era il tempo di rientro e il rischio di perdita che il devano prestato correva.
Messa così la funzione banca ha creato lo sviluppo dal Rinascimento in poi. In pratica prima i potenti avevano la stanza del tesoro (
spesso costituita depredando altri potenti e ovviamnte dalle gabelle imposte al popolo che dominavano) dalla quale attingevano moneta e oro per la propria attività di guerra, difesa, mantenimento della corte. Successivamente al Medioevo questa funzione è passata alle banche (questa è una estrema sintesi, naturalmente). Quindi finché la banca ha mosso denaro raccogliendolo, accrescendolo con la differenza fra interessi attivi e passivi e proteggendo i guadagni creando riserve sia monetarie che di natura divesa, a garanzia del denaro raccolto (oro, palazzi, fondi agricoli, arte)la banca era una istituzione fondamentale. Non solo: la natura stessa delle banche consentiva il superamento delle barriere esistenti fra le società creando filiali anche laddove i capitali prestati creavano ricchezza.
Le banche alla loro crazione erano come dei coccodrillini, piccoli e graziosi. Ma come si sai coccodrilli crescono... e quando crescono mangiano anche l' uomo che porta loro il cibo, se costui non sta attento.[Modificato da Blumare369 19/02/2012 09:46]
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Generalità: Giordano Bruno
Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.