Sono dell'idea che il Festival di Sanremo dovrebbe essere il Festival della CANZONE, cioè la canzone italiana dovrebbe essere al centro di tutto. Così com'è diventato, lo spettacolo distrae, è diventato qualcos'altro.
Fatta questa premessa, Celentano è un credente ed un cattolico, ha il diritto di dire la sua. La chiesa ha i suoi "pulpiti", alcuni dei quali molto potenti, si intromette nella politica dei governi di tutto il mondo, nei costumi sociali, nella vita privata dei cittadini. Impera, legifera ma ... non è disposta a ricevere critiche, soprattutto se le critiche provengono da qualcuno che riscuote, bene o male, una certa popolarità e lo fa attraverso un mezzo potente come la Televisione.
Non condivido tutto quello che Celentano ha fatto e ha detto ieri sera, ma ha il diritto di farlo e, per una volta, i pretazzi s'attaccano!
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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand