Max Cava, 17/06/2013 19:48:
Guarda che non so se é una bufala.
Googlando ho trovato quel post e, per obbiettività, dopo aver quotato quanto detto da Omega, l'ho messo in evidenza.
Ognuno tragga le proprie conclusioni.
Ma perché ho detto che tu hai detto che lo è?
Sono stata io quella che l'ha detto, ma non che non ci sia stato davvero un gatto crocifisso, ma che non lo è stato crocifisso a Ragusa da parte di quelle persone riportato nella foto, mi sembra davvero palese dopo aver letto ciò che hai messo in onda tu.
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Prima gli hanno sparato, poi l’hanno messo in croce. Così è stato trovato dai proprietari che lo cercavano da qualche giorno un gatto in una contrada tra Vittoria e Comiso. Alla ferocia non c’è limite. Quella dell’uomo a volte supera i confini dell’immaginazione e della crudeltà. In pochi giorni, riferiscono le cronache, sono due i gatti trovati seviziati nel vittoriese. L’animale ritrovato ieri è stato trasportato presso il centro veterinario di Comiso: aveva la zampetta sanguinante legata a un fil di ferro. E’ stato sottoposto a intervento chirurgico. Di gente che ammazza animali, ce n’è parecchia: i cacciatori lo fanno cinicamente per hobby o per ricavare denaro dalla vendita degli animali, altri avvelenano cani e gatti per crudeltà d’animo; ma il gusto della sevizia è qualcosa che non si può accettare viene rifiutato persino dalla sfera dei sentimenti più cinici e aspri. Eppure c’è chi rimane indifferente e si abbandona a simili atti atroci e inqualificabili."
Nell'articolo originale del corriere di Ragusa non viene specificato da chi è stato crocifisso e non viene riportato nessuna foto.
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)