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Ratzinger Vergogna! Bagnasco Vergogna! Ruini Vergogna!

Ultimo Aggiornamento: 07/05/2007 14:32
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15/04/2007 13:40
 
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Ratzinger Vergogna! Bagnasco Vergogna! Ruini Vergogna!

(13 aprile 2007)

Adesso che con un titolo del genere mi sono messo dalla parte di quanti sono stati accusati di essere "violenti" per aver scritto la stessa cosa su un marciapiede a Bologna (in realtà citando solo Bagnasco, ma melium abundare quam deficere in certi casi) e che mi sono iscritto nella lista di quanti non gradiscono la solidarietà espressa a Bagnasco in un ordine del giorno del Comune di Bologna di ieri, passo ad argomentare perchè i tre soggetti indicati nel titolo, alcuni loro correligionari ed altra umanità dovrebbero vergognarsi.

L'esplosione delle scritte contro Bagnasco in varie città è stata provocata da una frase più che infelice del cardinale, nella quale diceva in sintesi che omosessualità (gli omosessuali) e pedofilia (i pedofili) sono la stessa cosa. Un sciocchezza grande come una casa, priva di qualsiasi fondamento scientifico o giuridico, tanto che le leggi della Repubblica Italiana definiscono un reato la pedofilia, mentre al contrario tutelano la dignità di chi sia omosessuale dalle ingiurie e dalle offese come quelle di Bagnasco. Se la pedofilia è un reato, accusare chi non lo è di esserlo integra il reato di calunnia e viola anche la recente legge voluta da Mastella contro le discriminazioni; non è una mera espressione di un'opinione, tutelata in quanto tale dalla nostra Costituzione.
Aggiungo un esempio che chiarisce il punto, visto che la materia si presta alle manipolazioni dei furbetti. Se Bagnasco avesse collegato nello stesso modo ebraismo e pedofilia, sarebbe venuto giù il mondo; non meno osceno sarebbe stato un collegamento tra negritudine e pedofilia.

Invece c'è gente che si deve difendere per avergli suggerito di vergognarsi.

Lascio volentieri la difesa al mio legale di fiducia, qualora qualche spericolato volesse cimentarsi in lite temeraria a difesa del soglio di Pietro, e passo a spiegare perchè anche altri si dovrebbero vergognare.

Si dice che il pesce puzzi dalla testa, di conseguenza la maggiore responsabilità e la maggiore vergogna per il decadimento del cattolicesimo e della sua predicazione in questi anni, spetta indubbiamente all'attuale Papa Ratzinger. Può darsi che l'impronta reazionaria che ha dato al suo papato e prima ancora come prefetto vaticano sia solo una spia dell'età avanzata, può anche darsi che la sua visione della Chiesa sia condivisa solo dalle elite cattoliche e che la maggioranza silenziosa dei cattolici sopporti con disagio la new wave vaticana, ma non ci è dato saperlo, poichè le uniche voci di cattolici che si possono udire sono perfettamente in sintonia con il papato.

Ratzinger è colui il quale ha seppellito definitivamente la Teologia della Liberazione, dopo che alcuni dittatori e criminali sudamericani si erano incaricati di seppellirne i teorizzatori. Ratzinger è anche quello che ha reintrodotto la messa in latino (e non credo perchè ancora oggi dopo decenni di permanenza a Roma parla l'italiano come le Sturmtruppen), ma è anche quello che insiste perchè il richiamo alle radici giudaico-cristiane entri nella futura Costituzione d'Europa, quello che si oppone fieramente all'introduzione dei DICO, quello che vuole regolamentare come pare a lui la riproduzione delle italiane. Ma il buon Papa è pure quello che sostiene il cosidetto Disegno Intelligente in antitesi alla teoria sull'evoluzione della specie ed è anche quello che ha disposto che ai preti pedofili sia garantita l'omertà e la protezione della Chiesa.

E' di ieri infatti l'adesione alla vulgata, creata negli Stati Uniti da fantasiosi Neocon, con la quale si cerca di conciliare la narrazione biblica con la scienza, inventando di sana pianta che l'evoluzione sia in realtà un progetto divino (il disegno) del Dio creatore. Visto che è ormai acclarato che l'uomo non è stato fatto con il fango e il soffio divino e che la donna non deriva da una costola di Adamo, bisognava inventarsi qualcosa. Il Disegno Intelligente è questo qualcosa.
Ratzinger dice che: "la teoria dell'evoluzione non è completamente dimostrabile, perchè mutazioni di centinaia di milioni di anni non possono essere riprodotte in laboratorio". Troppo facile far notare che solo la fede può far passare il disegno intelligente, visto che lo stesso difetto di dimostrazione scientifica (invocato a vanvera contro la teoria ipotizzata da Darwin ed in seguito dimostrata dalle risultanze sperimentali) ne farebbe, semmai, un disegno deficiente. Allo stesso modo non è dimostrabile scientificamente la venuta di Dio in terra, non lo sono le avventure di Mosè e neppure i miracoli di Gesù Cristo; tutta roba che come la "creazione" non è dimostrabile, ma che per il Papa è vera e alla quale i cattolici sono tenuti a credere con tutto il contorno di madonne sante e beati.

Si può capire che il Papa non sia molto ferrato nelle scienze e che i suoi consiglieri non abbiano trovato di meglio del disegno deficiente per salvare la narrazione cattolica e cristiana dallo scontro frontale con il treno delle evidenze scientifiche e di conseguenza perdonarlo.

Non si può invece capire e non si può perdonare l'atteggiamento omertoso nei confronti dei preti pedofili, imposto da questo Papa alla comunità clericale.

In una lettera "ai vescovi di tutta la Chiesa cattolica e agli altri ordinari e prelati interessati" del 18 maggio 2001, firmata da Joseph card. Ratzinger, prefetto e da Tarcisio Bertone, SDB, arc. em. di Vercelli, segretario (Vergogna Bertone!) troviamo infatti la linea ufficiale della Chiesa verso i pedofili che vestono la tonaca.

Il documento, a lungo atteso, fu prodotto in seguito ad una lunghissima catena di denunce ( e relative condanne) per pedofilia che portarono la Chiesa cattolica al fallimento finanziario e a vendersi le chiese per ripagare sanzioni e risarcimenti disposti dai giudici negli Stati Uniti. Sanzioni e risarcimenti posti a carico della Chiesa per non aver provveduto in alcuna maniera ad ostacolare le condotte criminali dei suoi preti anche quando ne era a conoscenza e, al contrario, per aver ostacolato la giustizia e fatto pressioni sugli stuprati e sui loro parenti al fine di farli desistere dall'azione giudiziaria.

Come ha reagito la Chiesa di fronte ad uno scandalo del genere?
Se qualcuno pensa che Ratzinger (non ancora Papa all'epoca) e Bertone si siano scusati con le vittime degli stupri e si siano profusi in un sentito nostra culpa, è completamente fuoristrada.

Ratzinger e Bertone firmano invece un documento ipocrita, nel quale si capisce che ci si riferisce alla pedofilia solo nel passaggio che cita tra i delitti gravi, dopo l'infrazione al sesto comandamento (adulterio), "il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore al di sotto dei 18 anni di età."

Il documento di Ratzinger quindi definisce "adulterio" quando il chierico si accoppia con un minore di diciotto anni; ancora una volta in frontale contrapposizione con l'ordinamento penale italiano, per il quale congiungersi con un minore integra la fattispecie di stupro, mentre praticare un adulterio è insindacabile scelta del cittadino. Il giudizio su tali crimini è inoltre "riservato" al Tribunale apostolico della Congregazione per la dottrina della fede. Evidentemente "pedofilia" è un termine che non si può pronunciare quando in ballo ci sono dei preti, anche se si tratta di pedofili stupratori seriali, e altrettanto evidentemente non è il caso di rivolgersi alla magistratura. Ma il peggio deve ancora venire.

Il documento di Ratzinger fornisce ai preti e ai cardinali anche le norme di comportamento in casi del genere ed è bene tenere a mente che non si tratta di suggerimenti, ma di ordini.

"Le cause di questo genere sono soggette al segreto pontificio."

Il documento impone quindi il segreto a tutti i chierici che venissero a conoscenza di delitti del genere, potranno quindi parlarne solo all'interno delle istituzioni pontificie qualora venga loro concesso. Una linea in contrasto, ancora una volta, con le legislazioni penali di quasi tutti i paesi, nei quali i testimoni dei delitti sono tenuti a testimoniare la verità in giudizio; ma per i preti vige una fedeltà di grado superiore, quella all'ordinamento ecclesiastico, per la quale i doveri di cittadino passano in secondo piano.

Una "linea" evidentemente recepita dal clero, visto che in un servizio della trasmissione "le Iene" si è potuto verificare come si comportino nella realtà i preti di fronte a casi del genere. Nel servizio si vedeva una signora che, rivolgendosi a sacerdoti, chiedeva loro consiglio su come comportarsi, poichè aveva scoperto che un prete abusava del figlio minorenne.
La quasi totalità dei preti coinvolti nell'indagine con telecamera nascosta, consigliava alla donna di rivolgersi al superiore del prete, ma consigliava anche di non rivolgersi alle autorità (per non rovinare il bambino) e per di più di non dire nulla di quanto accaduto nemmeno al padre e coniuge (non si sa mai le reazioni, un gesto sconsiderato...).

A completare il triste quadro giunge una recente lettera di Camillo Ruini, il quale rivolgendosi ad un gruppo di ormai adulti che ha denunciato un ormai ottuagenario prete di averli stuprati in serie per lunghi anni, durante la loro infanzia, nell'indifferenza delle gerarchie ecclesiatiche.
Ruini riconosce implicitamente la colpa del prete accusato, sul quale la Curia di Firenze (alla quale faceva capo) si è chiusa nel più assoluto silenzio, e si augura che il suo trasferimento “infonda serenità nei fedeli coinvolti a vario titolo nei fatti”. Ruini (Vergogna!) non si preoccupa minimamente che il reo possa continuare a delinquere altrove e non riconosce alcuna colpa alla Chiesa.

Un'altra lettera del cardinale Antonelli (Vergogna!) rivela a quali terribili pene vada incontro il prete pedofilo secondo il codice canonico; Antonelli, informando le vittime del caso in oggetto, dice che Chiesa ha deciso che il reo: “non potrà né confessare, né celebrare la messa in pubblico, né assumere incarichi ecclesiastici, e per un anno dovrà fare un’offerta caritativa e recitare ogni giorno il Salmo 51 o le litanie della Madonna”. Davvero una punizione della Madonna.

Queste risposte sono giunte anni dopo che la decina di fedeli (dieci tra tutti gli stuprati, che dovrebbero essere almeno il doppio) ha sollevato il problema e senza che sia stata coinvolta la magistratura. Nessuno dei preti toscani che pure hanno manifestato "disagio" per questo atteggiamento delle gerarchie, ha osato rivolgersi alla magistratura, non lo hanno fatto i fedeli stuprati, ma nemmeno nemmeno la magistratura, che di fronte a notizie di reato dovrebbe intervenire obbligatoriamente si è attivata; questo nonostante la vicenda sia apparsa su diversi giornali locali e nazionali.

In compenso la Digos di Bologna ha avviato immediatamente indagini per scoprire gli autori di quel "Bagnasco vergogna!". Un ottimo investimento del denaro pubblico e delle scarse risorse a disposizione di magistrati e forze dell'ordine, non vedo l'ora di conoscere gli esiti di tali brillanti indagini.

A proposito di stampa, vergogna anche a la Repubblica e al titolista che indica la vicenda toscana con "Sesso in parrocchia"; quello non è sesso, sono stupri; ennesimo esempio di schiene prone al potere, in questo caso curiale.

Un atteggiamento ributtante, un osceno favoreggiamento, un'omertà più degna di un mafioso che di un maestro spirituale; questo è il pulpito clericale dal quale il povero Bagnasco ha paragonato la pedofilia all'omosessualità. Da qui l'invito a vergognarsi, visto che c'è chi queste notizia le nota a dispetto dei tentativi vaticani di sopirle.

A fronte di questa realtà c'è la fantasia di chi vede la Chiesa "aggredita" e vede "violenza" espressa da chi chiede a questi vecchi intonacati di vergognarsi. A fronte di questa realtà c'è chi non dice niente quando le stesse gerachie cattoliche propongono di sostituire la legge dello stato con il "diritto naturale" (che è una soave invenzione, non è mai esistito un manuale di diritto naturale e nemmeno è mai stato insegnato in alcuna università), in nome della "moralità oggettiva", che è un altro UFO mai osservato in natura, un'altra sciocchezza campata in aria, visto che nulla come la morale è mai stato tanto lontano, in ogni tempo ed in ogni luogo, dall'oggettività.

Il sonno della ragione genera mostri, se i cattolici vogliono mandare il cervello all'ammasso per seguire i deliri di questa squadra di terribili vecchietti, sono affari loro, ma non si chieda agli altri di tacere e di astenersi dal gridare: Vergogna!

giovedì, 12 aprile 2007

mazzetta
mazzetta.splinder.com/

fonte: certo@anche.no





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
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15/04/2007 17:35
 
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Sa proprio tutto lui, lo proporremo come papa... [SM=x789067]

Parole SANTE quelle di Mons.Bagnasco e tutte le prese di posizione della Chiesa in ogni campo che ha citato...persino la presa di posizione personale di Benedetto XVI sull'evoluzione e l'Intelligent Design.

Ripropongo le parole del Monsignore:

"Nel momento in cui si perde la concezione corretta autotrascendente della persona umana, - ha affermato mons. Bagnasco - non vi è più un criterio di giudizio per valutare il bene e il male e quando viene a cadere un criterio oggettivo per giudicare il bene e il male, il vero e il falso, ma l'unico criterio o il criterio dominante è il criterio dell'opinione generale, o dell'opinione pubblica, o delle maggioranze vestite di democrazia - ma che possono diventare ampiamente e gravemente antidemocratiche, o meglio violente - allora è difficile dire dei no, è difficile porre dei paletti in ordine al bene''.

''Perché dire di no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no? Perché dire di no all'incesto come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano? E via discorrendo, perché poi bisogna avere in mente queste aberrazioni secondo il senso comune e che sono già presenti almeno come germogli iniziali''.

''Oggi ci scandalizziamo ma, a pensarci bene, se viene a cadere il criterio antropologico dell'etica che riguarda la natura umana, che è anzitutto un dato di natura e non di cultura, è difficile dire 'no'. Perché dire no a questo a quello o a quell'altro. Se il criterio sommo del bene e del male è la libertà di ciascuno, come autodeterminazione, come scelta, allora se uno, due o più sono consenzienti, fanno quello che vogliono perché non esiste più un criterio oggettivo sul piano morale e questo criterio riguarda non più l'uomo nella sua libertà di scelta ma nel suo dato di natura".

"Vi è necessità di porre dei paletti a una società che sta andando alla deriva. Oggi comunicare i valori dell'uomo e della fede non è facile perché in queste epoca ci si deve scontrare con molti altri modi di pensare. La nota sui Dico è un esempio di impegno col quale noi vescovi ci siamo cimentati, con molta coralità, e a mio parere è un buon risultato. E' un buon esempio di come oggi la comunicazione debba tener conto delle ragioni antropologiche. Non solo di quelle della fede, ma di quelle che derivano dal retto uso della ragione per non cadere nella facilissima accusa che i cattolici vogliono imporre le proprie convinzioni al popolo in un contesto di chiaro pluralismo e frammentazione culturale".

...sottoscrivo in toto.

Mauri



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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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15/04/2007 17:39
 
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re x Maurif
Io invece sottoscrivo in toto il post di partenza!!!! [SM=x789054]
Siamo alla fruttaaaaa!!!!!omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]



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Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


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21/04/2007 20:35
 
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"Bagnasco vergogna" non è una minaccia. E' semplicemente un consiglio che si spera Bagnasco possa accogliere, per il bene della Società.
Il suo discorso è altamente offensivo per le coppie non sposate (etero e gay), oltre che palesemente basato su una colossale FALSITA', ovvero quella secondo cui il riconoscimento dei DICO potrerebbe al riconoscimento della pederastia. E' una colossale stronzata, ma il cervellino di Bagnasco non sa andare oltre.

[Modificato da (Upuaut) 21/04/2007 20.37]




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22/04/2007 14:52
 
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Re:

Scritto da: (Upuaut) 21/04/2007 20.35
"Bagnasco vergogna" non è una minaccia. E' semplicemente un consiglio che si spera Bagnasco possa accogliere, per il bene della Società.
Il suo discorso è altamente offensivo per le coppie non sposate (etero e gay), oltre che palesemente basato su una colossale FALSITA', ovvero quella secondo cui il riconoscimento dei DICO potrerebbe al riconoscimento della pederastia. E' una colossale stronzata, ma il cervellino di Bagnasco non sa andare oltre.

[Modificato da (Upuaut) 21/04/2007 20.37]




Non ha assolutamente affermato che il riconoscimento dei DICO porterebbe al riconoscimento della pederastria...
Ha semplicemente fatto notare come lo stesso meccanismo che porterà al riconoscimento della pederastria (è solo questione di tempo...), è il medesimo meccanismo che vorrebbe riconoscere i DICO alla stregua di "famiglia".

Il meccanismo è sempre lo stesso: l'uomo che si erge a giudice di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Quegli zoticoni degli agiografi...mezzi beduini pascolatori di pecore...ci erano arrivati già un sacco di tempo fa, quando è stata prima tramandata oralmente e poi scritta la Genesi.

Ora, l'uomo moderno, ha deciso di voler costantemente bruciarsi le zampette...
E così si perpetra il danno che l'uomo fa nei confronti di se stesso.

W la felicità!

Ciao
Mauri



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22/04/2007 18:46
 
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re x Maurif
[SM=x789072] [SM=x789072] [SM=x789072] Ora hai anche il dono di profezia..... [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054] ...se non è zuppa è pan Bagnasco.... [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] omega [SM=x789054] [SM=x789054]



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07/05/2007 14:32
 
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Re: Re:

Scritto da: MauriF 22/04/2007 14.52
Non ha assolutamente affermato che il riconoscimento dei DICO porterebbe al riconoscimento della pederastria...
Ha semplicemente fatto notare come lo stesso meccanismo che porterà al riconoscimento della pederastria (è solo questione di tempo...), è il medesimo meccanismo che vorrebbe riconoscere i DICO alla stregua di "famiglia".


E' la stessa cosa. La stessa stronzata detta con parole diverse. Sempre stronzata è, e sempre offensivo resta. Inoltre, è palesemnte falso,... è l'ignoranza che fa di bagansco un idiota intollerante.


Scritto da: MauriF 22/04/2007 14.52
Il meccanismo è sempre lo stesso: l'uomo che si erge a giudice di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.


Forse ti sfugge il fatto che l'uomo è il giudice di ciò che è giusto e cio che è sbagliato, nel senso che solo l'uomo può farlo e l'ha sempre fatto, poichè è l'unico essere vivente che può farlo.
Ciò che cambia è solo QUALE uomo si erge a giudice. A te piacerebbe che il giudice sia Ratzinger, a me invece questa idea fa semplceiemnte vomitare. La democrazia non sa (e non sai) nemmeno cosa sia,..e la libertà neppure.



Scritto da: MauriF 22/04/2007 14.52
Quegli zoticoni degli agiografi...mezzi beduini pascolatori di pecore...ci erano arrivati già un sacco di tempo fa, quando è stata prima tramandata oralmente e poi scritta la Genesi.


La Genesi è un romanzetto buono giusto per gli zoticoni ignorantoni.. ecco perchè è buona per te.


Scritto da: MauriF 22/04/2007 14.52
Ora, l'uomo moderno, ha deciso di voler costantemente bruciarsi le zampette...
E così si perpetra il danno che l'uomo fa nei confronti di se stesso.

W la felicità!

Ciao
Mauri


Ma vai a cagare... [SM=g27824]




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