La Procura di Terni ha fatto notificare al sacerdote l'avviso di fine inchiesta
Un collaboratore, un ex assistente ed una terza persona sospettate di favoreggiamento

Don Gelmini, chiuse le indagini Otto le presunte vittime di abusi

TERNI - Sono otto le presunte vittime delle molestie sessuali per le quali è imputato don Pierino Gelmini. La procura della repubblica di Terni ha notificato al sacerdote l'avviso di conclusione delle indagini. Favoreggiamento personale invece ad altre tre persone, tra cui uno degli attuali collaboratori del sacerdote della Comunità Incontro, ed un ex assistente.

Le molestie sessuali sarebbero avvenute tra il '99 e il 2004; due delle vittime all'epoca dei fatti sarebbero stati minorenni. Così scrive la Procura; ora il fascicolo passerà al vaglio del giudice che deciderà sulle richieste dell'accusa.

"L'infamia non mi tocca", aveva detto l'ottantaduenne sacerdote davanti a trecento sostenitori venuti ad accoglierlo l'agosto scorso nella casa madre della Comunità Incontro di Amelia sulle colline dell'Umbria. "Credevano che don Pierino mollasse", tuonò l'anziano religioso dal palco. "Pensavano di avere a che fare con un coniglio, invece hanno trovato un cane che morde. Volevano prendersi la comunità", e chiuse il prologo con il gesto dell'ombrello. "Sto portando la croce : sono innocente e per questo assolutamente tranquillo".

Eppure le accuse sembrano circostanziate. "Mi palpava, baciava e in più occasioni mi ha costretto ad atti sessuali", raccontò Michele Iacobbe, ex tossicodipendente, il primo grande accusatore di don Gelmini, già in carcere a Teramo per una serie di reati compresa l'estorsione e la calunnia. "Quell'uomo mi ha rovinato", disse Iacobbe riferendosi a don Gelmini. "Mi ha costretto a fare delle cose che non avrei mai voluto. Mi diceva: tagliati i capelli, dai lo faccio io che corti mi piacciono di più, dammi un bacio per favore".

(27 dicembre 2007)
by Repubblica

Probabilmente i futuri preti vengono abusati già in seminario.
Poi,come avviene in caserma col nonnismo,una volta cresciuti,si scatenano contro quelli che dipendono da loro.
D'altra parte in qualche modo devono risolvere il loro problemino sessuale.
Magari quando entrano nel sistema cattolico il coso non gli prude,ma successivamente,coll'arrivo della pubertà e della primavera,si accorgono che nella loro vita non c'è solo la croce.
E chi c'è in seminario?Solo i loro compagnucci di fede astrusa.
Io vieterei per legge l'ingresso dei minori in seminario.Che ne sa un ragazziono delle realtà dela vita?Come può un minore prevedere come saranno i suoi comportamenti da adulto?
E' tutta una pazzia amorale questa dei seminari e dei conventi di suore.Una bambina del seicento di nobile famiglia non poteva che diventare una Monaca di Monza,o una probabile lesbica ovvero un'onanista.
La Chiesa Cattolica ha nel sesso dei preti(non sono Angeli) il suo vero "tallone d'Achille" che probabilmente la metterà veramente in crisi, se non modifica in qualche modo le sue assurde leggi interne.
I preti cattolici seguono regole che han ben poco a che fare con la logica.
Perchè ai preti non dovrebbe tirare?Perchè l'ha detto qualche Concilio medievale o una stupida consuetudine creata in epoche barbare?
Analizzando con spirito libero e obiettivo questo assurdo lato del Cattolicesimo,si può solo dedurre che la pazzia  gira alla grande al di là del Tevere.
Ma come si fa ad essere così avulsi dalla reatà come è il Vaticano,perso ultimamente in vetero,altomedievali,tesi patristiche?

Carissimo e simpaticissimo snap,condivido pienamente quello che hai scritto pur tuttavia mi sentirei di pronunziare un piccolo consiglio a quelli d'oltre Tevere.
I preti dovrebbero essere tutti del Tirolo.
Perchè?
Semplice, sarebbero tutti tiro-lesi.




con simpatia

omega