Ah, non quella psicologica...
Era intesa come una nevrosi da Freud, Adler, ecc...e la nevrosi è una patologia psicologica.
L'OMS, come ti ho già ricordato, ha preso "atto" in una maniera alquanto sconcertante...
Cioè come secondo motivo di questo "prendere atto" ha messo "la nascita dei movimenti di orgoglio gay".
Che senso ha, nel contesto dell'ipotesi di una patologia psicologica, elevare a tale rango l'affermazione di un potenziale "paziente"?
Passami l'esempio, è come se un pazzo convincesse il proprio medico del fatto che non è pazzo.
E' la pressione di determinate lobbies che ha spinto l'OMS a fare questo passo.
Ma le cose gravi non sono solo queste, purtroppo lo stesso ITER lo sta seguendo anche la "pedofilia".
Da "nevrosi" e quindi da patologia, c'è già chi la sta intendendo come una forma di "neosessualità".
terradinessuno.wordpress.com/pedofilia-psicanalisi-e-psicologia-del...
Leggi il paragrafo "La pedofilia tra colpevolizzazione e patologizzazione".
Venendo al NARTH non gioca proprio su niente, crede in una delle ipotesi e ne porta avanti gli studi confermandoli con molti successi terapeutici.
Si arriverà un giorno ad affermare scientificamente che l'omosessualità non è una patologia psicologica?
In quel momento gli sforzi del NARTH e degli organismi affini risulteranno vani.
Per adesso hanno la loro buona possibilità di essere azzeccati.
Il succo del discorso è: su quale base si vogliono interrompere le ricerche in tal senso?
SULLA BASE DELLA LOBBY GAY.
PS: Ricordo che il termine "GAY" rappresenta un sott'insieme dell'omosessualità.
Mauri