A mio avviso il comunismo, dal punto di vista ideologico, non è affatto il male del mondo è anzi una buona base di partenza per cstruire qualcosa di comunitario e condiviso.
Il problema è che qualsiasi ideologia se estremizzata e trasformata in dittatura diventa un male.
Se si leggesse Marx e la storia del pensiero che ha portato alle sue conclusioni, ci si renderebbe conto come egli ha previsto, tra l'altro, la situazione di globale empasse che stiamo vivendo oggi.
Assistiamo oggi infatti alla resa di governi liberali in cui la "libertà assoluta del mercato" era un dogma indiscutibile e che stanno diventando più statalisti dei comunisti.
Tremonti e Berlusconi in Italia e addirittura Bush negli USA che sono stati tra i profeti assoluti del liberismo e dell'autoregolamentazione del mercato stanno tornando indietro annunciando "regole" per un mercato etico e sano, in pratica ciò che i "comunisti" hanno sempre affermato, ovvero, che
Homo omini lupus in qualsiasi settore, soprattutto il mercato e la finanza ! E che dunque occorre una regolamentazione ferrea che renda le operazioni trasparenti e controllabili, in modo da evitare quelle speculazioni che hanno portato il mondo intero alla soglia della bancarotta.
Saluti
Andrea
"il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)