Carissimo Rete Libera.
Innanzitutto vorrei farmi perdonare la mia tardivissima risposta!
La mia frequentazione su questo forum è, sopratutto negli ultimi tempi, direi nulla.
Anche in altri forum la mia presenza risulta essersi drasticamente ridotta, a causa di impegni e della mia attuale situazione personale, che mi tengono lontano dal web.
Di questo me ne scuso.
Venendo invece alla sostanza della tua lettera a me indirizzata, vorrei comprendere meglio, e spero di aver compreso bene, la natura della valutazione personale, avuta od espressa, tra le righe di quanto esposto pubblicamente.
Fra tutti i concetti evidenziati, me ne è venuto all'attenzione uno in particolare, cioè quello relativo agli
interessi personali.
Faccio molta fatica ad attribuirmi il concetto da te espresso, che quello che faccio, è per interessi personali, e di essere loro, la guida e spinta, del mio personale impegno.
Lo dico con molta tranquillità, ma di interessi personali, per come sono normalmente l'essere valutati, in tutto quello che ho fatto e faccio, ne vedo veramente molto pochi.
I motivi per cui, evidentemente, mi si attribuiscono queste erronee valutazioni, posso dire di esserne a conoscenza da molto tempo, e riesco anche a capirne la loro natura.
Per chi ancora non ha ben compreso lo sviluppo del progetto Alpha & Omega, la sua teoria applicativa, che si propone come soluzione dei diversi problemi dell'economia mondiale, e della soluzione alla povertà, gli risulta ben difficile attribuire, al suo ideatore e propositore, sopratutto quando si tratta di gestione del denaro, che ci siano interessi di collettività.
Per poterne vedere la sincerità di intenti, bisognerebbe avere le idee molto chiare sui diritti e sui doveri che ciascuno di noi ha, nei confronti, sia di noi stessi, come l'essere membri attivi di tutta la comunità mondiale, che nei confronti di tutta la collettività in essere.
Per poter comprendere i motivi e le ragioni, per cui sostengo questa tesi, è da vedere solo se riusciamo a vedere la natura economale della nostra stessa esistenza.
Cosa si intende dire, quando diciamo che ciascuno di noi ha degli interessi personali?
Dovremmo forse dedurre che sia sbagliato averne?
Dovremmo forse attribuire qualche sorta di azione dannosa per la collettività, se vediamo che altri, difendono e perseguono, interessi personali?
Come economo, posso persino dare delle spiegazioni matematiche, per cui ognuno di noi, ha il
sacrosanto dovere di evere degli interessi personali, per poterne poi mettere a disposizione dell'intera collettività, la loro eccedenza, per quanto riguarda i valori monetari che ne derivano e che se ne conseguono.
Sono in lotta da molto tempo con tutti coloro che sostengono che la gratuità,
il non profit, possano essere la soluzione di tutti i problemi che affliggono l'umanità, sopratutto per quelli monetari.
Ai molti che pensano che questa strada, possa essere la soluzione giusta e definitiva per l'eliminazione della povertà, non posso far altro che dirgli, che sono tutti sulla strada sbagliata.
I motivi, sono matematici, e sono pronto a dimostrarli, prove alla mano.
Per tanto, credo di avere tutte le carte in regola, per sostenere e dire, che sarebbero
GROSSI GUAI, per chi pensa che non sia corretto avere degli
interessi personali, al fine di renderne partecipe, tutta la comunità.
GUAI, se tutti lavorassero gratis.
GUAI, se tutti pensassero, che chi li ha, è uno da cui starne lontano!
Io dico invece a tutti!
STATE MOLTO ATTENTI A CHI PROMUOVE IL NO PROFIT, come l'essere il vessillo di uguaglianza e di solidarietà e di giustizia.
Buona Riflessione.
Enrico Frassinetti
[Modificato da ALPHACLUB 24/02/2009 11:51]
Zorro
"Poichè come in quei giorni prima del diluvio mangiavano e bevevano, gli uomini si sposavano e le donne erano date in matrimonio, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e non si avvidero di nulla finchè venne il diluvio e li spazzò via tutti, così sarà la presenza del Figlio dell'Uomo." (Matteo 24:38-39)