"Cristiani più perseguitati oggi che nei primi secoli"

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kelly70
00domenica 5 maggio 2013 15:20
La riflessione di papa Francesco nel corso della messa nella Casa Santa Marta
Papa Francesco

Papa Francesco

 

Redazione - Roma

Ci sono «tante comunità cristiane perseguitate nel mondo in questo tempo più che nei primi tempi: oggi, adesso, in questo giorno e in questa ora». Ma anche di fronte a questo dobbiamo rimanere miti e umili per sconfiggere le lusinghe e l'odio del mondo. È quanto affermato da Papa Francesco nella Messa di stamani nella Casa Santa Marta. Alla Messa, concelebrata da monsignor Lorenzo Baldisseri, segretario della Congregazione per i Vescovi, ha preso parte - riferisce Radio Vaticana - un gruppo di Guardie Svizzere Pontificie alle quali il Papa ha dedicato un saluto di affetto e gratitudine. «La Chiesa - ha detto - vi vuole tanto bene» e «anche io».

 «La strada dei cristiani è la strada di Gesù. Se noi vogliamo essere seguaci di Gesù, non c'è un'altra strada: quella che Lui ha segnato. E una delle conseguenze di questo è l'odio, è l'odio del mondo, e anche del principe di questo mondo. Il mondo amerebbe ciò che è suo. `Vi ho scelti io, dal mondo´: è stato Lui proprio che ci ha riscattato dal mondo, ci ha scelti. Con la sua morte, con la sua resurrezione, ci ha riscattati dal potere del mondo, dal potere del diavolo, dal potere del principe di questo mondo».

 

«Lo spirito del mondo odia». E da questo deriva un ammonimento sempre attuale: «Con il principe di questo mondo non si può dialogare: e questo sia chiaro! Oggi il dialogo è necessario fra noi, è necessario per la pace. Il dialogo nasce dalla carità, dall'amore. Ma con quel principe non si può dialogare: soltanto rispondere con la Parola di Dio che ci difende, perché il mondo ci odia», ha concluso il Papa.

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/papa-el-papa-pope-christians-cristianos-cristiani-24550/




Cristianalibera
00martedì 7 maggio 2013 12:07

«Lo spirito del mondo odia». E da questo deriva un ammonimento sempre attuale: «Con il principe di questo mondo non si può dialogare: e questo sia chiaro! Oggi il dialogo è necessario fra noi, è necessario per la pace. Il dialogo nasce dalla carità, dall'amore. Ma con quel principe non si può dialogare: soltanto rispondere con la Parola di Dio che ci difende, perché il mondo ci odia», ha concluso il Papa.




Purtroppo esiste la legge universale della semina e della raccolta, oggi la chiesa raccoglie ciò che ha seminato nel passato.
Ci avrà mai pensato il Papa? [SM=g27825]
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