Benedetto XVI: la Chiesa in Italia non ha mire di potere

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snaplinx
00giovedì 4 ottobre 2007 12:29
Benedetto XVI: la Chiesa in Italia non ha mire di potere
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Benedetto XVI

In Italia, "la Chiesa non si propone mire di potere, ne' pretende privilegi o aspira a posizioni di vantaggio economico e sociale". Lo ha ricordato Benedetto XVI al nuovo ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi, che ha presentato oggi le lettere credenziali.

"Il suo solo scopo - ha spiegato il Pontefice - è servire l'uomo, ispirandosi come norma di suprema condotta alle parole e all'esempio di Gesù Cristo che passò beneficando e risanando tutti". La Chiesa Cattolica, ha scandito il Papa, "pertanto chiede di essere considerata per la sua specifica natura e di poter svolgere liberamente la sua peculiare missione per il bene non solo dei propri fedeli, ma di tutti gli italiani".

Tra Italia e Vaticano esistono "stretti vincoli di cooperazione" e un "particolare legame che da tempo unisce l'Italia al Successore dell'apostolo Pietro", ha ricordato il Pontefice. Al nuovo ambasciatore italiano presso il Vaticano, Antonio Zanardi Landi, Benedetto XVI  ha ribadito che esistono "stretti rapporti" tra i due Stati, puntualizzando sul principio della laicità.

Benedetto XVI ricorda "il principio del Concilio Vaticano II, secondo cui 'la comunita' politica e la Chiesa sono indipendenti e autonome l'una dall'altra nel proprio campo'". E richiama l'articolo 7 della Costituzione italiana, che "fonda le relazioni tra la Santa Sede e lo Stato Italiano, come ribadito anche nell'Accordo che nel 1984 ha apportato modifiche al Concordato Lateranense. In esso vengono cosi' riaffermate - aggiunge il Papa - sia l'indipendenza e la sovranita' dello Stato e della Chiesa, sia la reciproca collaborazione per la promozione dell'uomo e dell'intera comunita' nazionale".

"In questa felice circostanza, resa ancora piu' significativa dalla ricorrenzafestiva di San Francesco d'Assisi, Patrono d'Italia", Papa Ratzinger ricorda gli "innumerevoli manifestazioni" di "sostegno spirituale e di amicizia che gli italiani riservano al Sommo Pontefice negli incontri e nelle sue visite a Roma e in altre citta' della Penisola. In questa vicinanza - conclude Benedetto XVI - si esprime concretamente quel particolare legame che da tempo unisce l'Italia al Successore dell'apostolo Pietro".

Proprio oggi la Rizzoli ha annunciato che "Gesù di Nazaret", il libro di Joseph Ratzinger pubblicato lo scorso aprile, è stato venduto finora in due milioni di copie.

by Rainews24
snaplinx
00giovedì 4 ottobre 2007 12:30

Non ha mire di potere?
Non ne ha bisogno di aver mire.
Chi comanda da sempre è il partito democristiano.
pcerini
00giovedì 4 ottobre 2007 19:01
Non ha mire politiche? E' vero,perche' non ne ha bisogno,siamo gia' una "colonia vaticana"!

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