Donna: animale da riproduzione

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kelly70
00lunedì 14 gennaio 2008 12:09


Tiziana Ficacci per NoGod
venerdì 11 gennaio 2008

Scrive Emanuele Macaluso: “Diciamo la verità, Ferrara è, nella sua generazione, l’unico che ha ereditato dal Pci la capacità e la passione nel fare campagne politico-culturali e nell’organizzare consensi… la campagna giulianesca si svolge nel vuoto politico-culturale e organizzativo della sinistra laica e socialista: il nostro cammina su un’autostrada senza traffico… La vita comincia con il concepimento e finisce con la morte naturale, dicono Ferrara e il papa. L’aborto quindi è una condanna a morte. L’oggi prepara il domani”.

Giuliano Ferrara, lanciando la campagna per la moratoria sull’aborto, ha dichiarato di essere stato complice per ben tre volte di questa empietà. Dice di non mettere in discussione la 194, ma la dieta liquida è servita per creare attenzione sulla necessità di raccogliere soldi per i Centri di aiuto alla vita che sono contro l’ivg e contro la contraccezione.

L’ondata di lettere che tutti i giorni vengono pubblicate sul Foglio, inneggiano fanaticamente all’embrione e al suo diritto alla vita. Non si parla mai di aborto clandestino, del fatto che oggi, grazie alla legge 194 e alla contraccezione imparata dalle madri e non dalla scuola, ad abortire non sono più le nostre figlie, ma le povere e le immigrate.

Il direttore di Libero Vittorio Feltri, per queste ultime ha chiesto, se “recidivanti”, di applicare un oneroso ticket. Arrivano al Foglio anche accorate lettere di dirigenti del Pd, riconoscenti per il nobile significato della battaglia: Giuseppe Caldarola si addolora per la pigrizia della sinistra davanti alle riflessioni di B16, Stella Fabiani della commissione dei valori condivide in tutto la moratoria e addirittura trova il giornalista migliorato, Mario Adinolfi del comitato statuto è favorevole perché non tollera l’eugenetica e trova sconsolante la scomparsa dei down.

A Giuliano Amato che dalle colonne del Sole-24ore scrive che i bambini devono essere amati almeno quanto gli embrioni, Ferrara risponde che per queste cose la chiesa compie già il suo dovere missionario. E’ si, perché compagna di viaggio del giornalista è diventata la chiesa cattolica con le sue gerarchie, che, si sa, non contempla né le donne né i loro corpi liberi. Perché deve essere chiaro, non si sta parlando più solo di aborto così come ieri non si parlava solo di cellule staminali e fecondazione assistita, ma si sta rimettendo in gioco la libertà della persona acquisita con la secolarizzazione.

Se è giusto dover (ri)parlare di tutto, è impossibile farlo se c’è chi si crede portatore di verità assolute, di valori non negoziabili, di diritti di veto. Sarà bene ricordare ai leader del Pd che l’espressione eticamente sensibile dietro la quale ci si nasconde per non decidere, vuol dire tema religioso. E se Walter Veltroni “non è spaventato da una chiesa che affermi e tuteli principi morali che considera fondamentali” e dice ai laici “che non si può accettare l’idea di una società senza valori”, sarà utile che ricordi che non si cancella la libertà accettando di dialogare con una cultura fondamentalista che vede la donna come un animale per la riproduzione.

NoGod.it
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Alcesti80
00venerdì 8 febbraio 2008 12:32
Uffa!!!!!!!!!Ma chi l'ha detto che i laici sono senza valori...lo si sente ripetere troppo spesso...questo fatto è devastante...Sono loro che non hanno valori veri, reali e che seguono davvero....solo parole e parole per incantare i borghesucci. Poi gli aborti clandestini nei conventi nessuno li ricorda...
Questo atteggiamento poi dei politici nei confronti del Vaticano è davvero disgustoso...
pcerini
00venerdì 8 febbraio 2008 12:36
Re:
Alcesti80, 08/02/2008 12.32:

Uffa!!!!!!!!!Ma chi l'ha detto che i laici sono senza valori...lo si sente ripetere troppo spesso...questo fatto è devastante...Sono loro che non hanno valori veri, reali e che seguono davvero....solo parole e parole per incantare i borghesucci. Poi gli aborti clandestini nei conventi nessuno li ricorda...
Questo atteggiamento poi dei politici nei confronti del Vaticano è davvero disgustoso...




Loro(i religiosi che accusano gli atei e agnostici di essere senza valori) seguono una ragione etica religiosa(che spesso e volentieri fa a cazzotti con la ragionevolezza umana,vedasi per esempio la dottrina dell'Inferno),noi una ragione etica laica,ragion per cui i valori laici non possono essere bollati come insensati o come irrazionali.

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