Errore aborto selettivo

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kelly70
00martedì 28 agosto 2007 00:31
Osservatore Romano: "non avete diritto"


ROMA - "Pratica abortista" ed "eugenetica". Le parole dell'Osservatore Romano arrivano dirette a condannare con un secco: "Non avete il diritto" la "tragedia" dell'ospedale San Paolo di Milano dove a metà giugno, per eliminare un feto malformato in una gravidanza gemellare, è stato invece soppresso, per errore, quello sano. Poi è stata interrotta anche la gestazione del feto rimasto. Si apre così uno scontro sul fronte bioetico e viene rimessa in campo la legge 194.

"E' una legge saggia", secondo il ministro della Salute Livia Turco che, sottolinea, "non va cambiata" ma "occorre qualche riflessione" sull'argomento. Il giornale vaticano fermo sulle sue posizioni fa appello a principi religiosi e afferma: "Nessun uomo ha diritto di sopprimere un'altra vita. Nessuno uomo ha il diritto di sostituirsi a Dio. Per nessuna motivazione. Eppure innocenti continuano a morire". "E' così - sentenzia - che sono morte due bambine, a Milano. Uccise nelle conseguenze di un aborto selettivo". La gestante è una trentottenne di Milano, già madre di un bimbo, che ha chiesto l'interruzione alla diciottesima settimana di gravidanza del feto affetto da sindrome di Down. Secondo il direttore sanitario Danilo Gariboldi, l'incidente deriverebbe dal fatto che tra la prima ecografia, accompagnata da amniocentesi, e la seconda in prossimità dell'aborto selettivo, i due gemelli si sono girati nella placenta. Il feto sano è andato a finire dove c'era quello malato, e lì si è intervenuti. In sala operatoria c'era la ginecologa Anna Maria Marconi alla quale è arrivata la solidarietà da parte della Consulta di bioetica.

"E' l'eugenetica che impone le sue leggi - continua l'Osservatore - E' la cultura della perfezione che impone di escludere tutto ciò che non appare bello, splendente, positivo, accattivante". Anche i medici cattolici sostengono queste posizioni e parlano di "eugenetica". Sulla stessa linea l'on. Rocco Buttiglione (Udc): "La legge non prevede l'aborto eugenetico". E Maurizio Ronconi (Udc) invita a rivedere la legge 194, mentre Luca Volonté chiede l'intervento del ministro Turco per la corretta applicazione della legge sull'aborto. Il prof. Claudio Giorlandino, presidente della Società italiana di Diagnosi Prenatale e Medicina Materno fetale, mette in guardia: "La pratica dell'aborto selettivo, in Italia, dopo la Legge 40, sta divenendo più frequente". In risposta alle posizioni della Chiesa si è compattato il fronte medico laico che chiede di non toccare la legge. Giacomo Mancini, coordinatore Sdi chiede "di non fare passi indietro" su un traguardo sociale che ha aiutato soprattutto le donne. Modificare la legge a causa del singolo errore "sarebbe come chiudere le autostrade solo perché ogni tanto ci viaggia qualcuno che si addormenta al volante", dice Carlo Flamigni, professore di ginecologia all'Università di Bologna. Della stessa opinione l'on. Paola Balducci (Verdi) che invita a non toccare la legge sull'aborto.

Da parte del Tribunale per i Diritti del Malato e di Silvana Mura, deputata Idv, arriva un invito a non strumentalizzare l'accaduto. La radicale Rita Bernardini stigmatizza come "banali" le frasi dell'Osservatore. Intanto la procura di Milano ha aperto un fascicolo per atti relativi a notizie non costituenti reato. Nel fascicolo, attualmente sul tavolo del procuratore aggiunto Alberto Nobili, e che verrà assegnato al pm Marco Ghezzi, non compaiono né indagati né ipotesi di reato. La procura ha chiesto all'ospedale di inviare tutta la documentazione relativa all'intervento.


www.ansa.it/
kelly70
00martedì 28 agosto 2007 00:41
Aborto selettivo, la procura apre un’inchiesta


La procura di Milano ha aperto un fascicolo per «atti relativi a notizie non costituenti reato» in relazione al caso di aborto selettivo su una donna di 38 anni che si era sottoposta a giugno all’intervento per interrompere la gravidanza di uno dei due gemelli che portava in grembo, affetto da sindrome di Down, all’ospedale San Paolo di Milano. Per errore l’interruzione era stata effettuata sul feto sano e non su quello malato. Nel fascicolo, attualmente sul tavolo del procuratore aggiunto Alberto Nobili e che verrà assegnato al pm Marco Ghezzi, non compaiono né indagati né ipotesi di reato. La procura ha però chiesto all’ospedale di inviare tutta la documentazione relativa all’intervento.

L’ospedale informa con una nota che non ci sono state querele a carico del personale sanitario del San Paolo, smentendo quanto riportato da alcuni quotidiani. «Quanto accaduto - prosegue la nota - ha sicuramente i profili di una grave tragedia a cui non si può che essere partecipi». Intanto, il San Paolo «nella più assoluta trasparenza dei propri comportamenti ha provveduto a trasmettere tutta la documentazione clinica alla procura per le valutazioni di sua competenza». Un’indagine interna, condotta dalla direzione sanitaria dell’ospedale e avviata subito dopo l’incidente, aveva definito l’accaduto «di natura fortuita e da non attribuire a un errore procedurale nelle sue varie fasi».

Fonte: Corriere

www.uaar.it/
Rainboy
00martedì 28 agosto 2007 03:03
Mi spiace molto per la coppia. Del resto, a 38 anni le probabilità di avere un figlio down sono altissime se paragonate a quelle di una madre più giovane: con l'età invecchiano i gameti e la qualità degli ovuli fertili cala a picco.
La curva delle probabilità di concepire un down cresce in modo quasi esponenziale con l'età della madre, quindi in veste di oracolo nero, profetizzo che anche questi casi sfortuiti sono destinati a diventare sempre più frequenti nei prossimi anni. Gli italiani ormai fanno i figli sempre più tardi, e una simile scelta ha più di un prezzo da pagare.
un@ltrame
00martedì 28 agosto 2007 10:22
l'aborto selettivo in presenza di 2 gemelli identici mi sembra una specie di roulette russa.
credo sia un assist fantastico per gli antiabortisti.
Rainboy
00martedì 28 agosto 2007 13:07
Vista la patologia, immagino che i gemelli fossero eterozigoti; quindi teoricamente non identici e dotati ciascuno del proprio sacco e della propria placenta. Distinguerli in ecografia non era impossibile, ma il rischio comunque c'è sempre... i gemelli sono la disperazione dei ginecologi, perché spesso ce ne è almeno uno che mal tollera la sua posizione e si "muove" molto per conquistare più spazio. Con risultati che in casi estremi, possono portare a questo tipo di conseguenze.

un@ltrame
00martedì 28 agosto 2007 14:02
sul sito dell'uaar dice che i 2 feti erano indistinguibil, in quanto le misure del femore , del cranio ecc...erano identiche e che si sono basati sulla posizione che avevano al momento dell'amiocentesi per procedere all'aborto selettivo.
non riesco a condividere una procedura di questo tipo, la possibilità che si fossero invertiti non era remota.
poi forse sono io a non aver capito qualcosa
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