Escluso dal coro parrocchiale per l'outing in tv, a Este scoppia il caso del giovane gay
La notizia sul Mattino di Padova
"Certamente passerò al Partito del Popolo delle Libertà. Mia auguro che questa parola, libertà, significhi una libertà di espressione e di dire quello che si è senza doversi fare tanti problemi". Cosi Alberto Ruggin, 20 anni, cacciato dal coro della chiesa perché gay, intervistato dalla trasmissione 'Caterpillar' su Radio Due proprio mentre Silvio Berlusconi annunciava la nascita del nuovo partito.
Ruggin è tra i fondatori del Circolo delle Libertà di Este (Padova). Prima di dichiarare la partecipazione a 'Ciao Darwin', ha spiegato: "Cantavo nel coro, ero capo chierichetto, andavo a leggere le letture in Chiesa, ero anche boyscout ". Ma in paese si sapeva della sua omosessualità? "Si vociferava che ero gay ma, sapete, nella Chiesa si preferisce fare tutto 'sotto-sotto' ".
Ruggin ha raccontato la sua storia al 'Mattino di Padova', dopo aver fatto outing sulla sua natura sessuale in seguito alla partecipazione al programma di Canale 5 'Ciao Darwin'.
Il giovane ha spiegato al quotidiano che il parroco, don Paolino, lo avrebbe invitato a non farsi più vedere alla corale, dopo aver appreso della sua omosessualità. "Lasciamo perdere queste cose", si è limitato a dire laconicamente oggi il parroco. Il sacerdote, stando al racconto di Ruggin, avrebbe circoscritto la reprimenda alla partecipazione al coro, non vietando al giovane di prender parte alla messa.
Secondo il quotidiano veneto la storia di Alberto Ruggin, attivista inoltre dei Circoli della Libertà di Forza Italia, avrebbe destato scandalo a Este, dividendo gli stessi compagni di partito del ragazzo fra posizioni solidali e prese di distanza sul modo pubblico (il racconto al giornale) scelto per rendere note le sue preferenze sessuali.
by Rainews24