Gb, creato sperma umano da staminali

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
kelly70
00mercoledì 8 luglio 2009 18:47

L' evento di portata storica potrebbe rivoluzionare le cure della sterilita'

Gli studiosi: tra una decina d' anni potrebbe essere prodotto sperma usando solo cellule staminali femminili
LONDRA - Un gruppo di ricercatori dell' università di Newcastle, Gran Bretagna, ha annunciato di essere riusciti a creare, per la prima volta, spermatozoi umani in laboratorio a partire da cellule staminali di embrioni donati da coppie che si sono sottoposte a fecondazione assistita. Si tratta di un evento che potrebbe rivoluzionare tutto il campo delle cure della sterilità.

CURE DELLA STERILITÀ - I ricercatori, scrive il Telegraph, nel presentare i risultati del loro lavoro spiegano che nell’arco di una decina di anni questa tecnica potrà essere utilizzata normalmente per le cure dei casi di sterilità e non escludono un ulteriore passo avanti. Secondo gli scienziati non è impossibile infatti che si possa produrre sperma anche usando cellule staminali femminili. Questo, in sostanza, consentirebbe a una donna di avere un figlio senza alcun contributo maschile. Il Professor Nayernia, che ha curato l’esperimento, ha precisato che gli spermatozoi realizzati in laboratorio non sono "perfetti" (per dimensione e movimento) ma hanno tutte le qualità essenziali per il processo riproduttivo.

LA TECNICA - Secondo quanto riferito sulla rivista Stem Cells and Development, gli spermatozoi sono stati ottenuti prendendo le cellule staminali degli embrioni umani e coltivandole in provetta con speciali fattori di crescita fino a trasformarle in cellule germinali, ovvero le cellule riproduttive contenute nei testicoli e nelle ovaie. L'ultimo passo è stato far maturare queste cellule fino a formare gli spermatozoi con il processo naturale detto "meiosi". Gli esperti hanno sottolineato che non hanno intenzione di usare questi spermatozoi, battezzati 'In Vitro Derived Sperm' (sperma derivato in vitro, IVD) per la fecondazione assistita, ma solo per studi sulla fertilità maschile.

«UN BALZO IN AVANTI» - Il team britannico, per dare peso allo studio pubblicato sulla rivista Stem Cells and Development, ha anche prodotto un video che dimostrerebbe la mobilità degli spermatozoi. «Questo è un balzo in avanti importante - ha detto Karim Nayernia della Newcastle University and the NorthEast England Stem Cell Institute - e permetterà ai ricercatori di studiare con precisione come nascono e si evolvono gli spermatozoi». «Una maggior conoscenza del seme maschile ci permetterà di capire meglio le cause dell'infertilità in modo da inventare nuove maniere per aiutare le coppie ad avere dei figli», ha concluso Nayernia.

VIETATO IL RICORSO A SPERMA E OVULI ARTIFICIALI - Secondo la legge attuale, in Gran Bretagna (la questione è regolata dallo Human Fertilisation and Embryology Act del 2008) il ricorso a sperma e ovuli artificiali per la cura delle infertilità è al momento proibito.

www.corriere.it/cronache/09_luglio_08/gb_sperma_umano_da_cellule_staminali_cd2c8d1c-6b98-11de-af15-00144f02aa...

=omegabible=
00mercoledì 8 luglio 2009 19:34
RE

Gradirei un parere tecnico di Rain su questo eccezionale esperimento!!!!
La ricerca è l'avvenire dell'uomo!!!!! [SM=g8902] [SM=g8902]

omega [SM=x789056]
Jon Konneri
00mercoledì 8 luglio 2009 19:37
Certo era proprio neccessario , sai come siamo a corto di sperma negli ultimi tempi con queste teste di c..... [SM=x789063]
=omegabible=
00mercoledì 8 luglio 2009 19:50
Re:
Jon Konneri, 08/07/2009 19.37:

Certo era proprio neccessario , sai come siamo a corto di sperma negli ultimi tempi con queste teste di c..... [SM=x789063]



La ricerca e la selezione genetica servono anche ad evitare che nascano tanti Konneryni!!!!!! [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051]


omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]





Rainboy
00mercoledì 8 luglio 2009 20:27
Re: RE
Jon Konneri, 08/07/2009 19.37:

Certo era proprio neccessario , sai come siamo a corto di sperma negli ultimi tempi con queste teste di c..... [SM=x789063]




E bravo Konneri! Ti stai norbyzzando anche tu alla fine eh? [SM=x789055]

=omegabible=, 08/07/2009 19.34:


Gradirei un parere tecnico di Rain su questo eccezionale esperimento!!!!
La ricerca è l'avvenire dell'uomo!!!!! [SM=g8902] [SM=g8902]

omega [SM=x789056]




Sai Norby, mentre colgo facilmente la portata dell'evento per quanto riguarda la ricerca sulle staminali, se devo essere sincero non ho capito bene la sua utilità per la cura della sterilità. In futuro sarà certamente importante, sia sul piano etico che su quello applicativo, lo sviluppo della tecnica per ricavare da cellule staminali adulte, dello sperma con potere fecondante (su Apo c'è anche l'articolo del primo esperimento in tal senso, ricordate?). In questo modo le coppie con problemi di infertilità maschile potranno risolvere il problema direttamente alla radice tramite la creazione in vitro dello sperma maschile, e addirittura l'implicazione etica sarebbe che le donne potrebbero commissionare sperma autologo (probabilmente derivato dal proprio midollo osseo) per poi farsene fecondare, diventando così madri senza alcun contributo paterno (il concepito sarebbe però di solo sesso femminile in tal caso).

Tuttavia a prima vista mi pare abbia poco senso sul piano della cura all'infertilità una tecnica che ricavi sperma a partire da cellule staminali embrionali, perché ovviamente l'embrione sacrificato allo scopo non sarà prodotto dalla coppia sterile! Dunque da dove lo prendiamo, da quelli in disavanzo dalle comuni tecniche di fecondazione in vitro? Non mi pare un'opzione applicabile su vasta scala, soprattutto in uno stato come la GB dove, essendoci una legge ben meno integralista della nostra, i pre-embrioni in disavanzo sono molti meno che da noi. Stiamo pensando a donazioni eterologhe, per caso?


Jon Konneri
00mercoledì 8 luglio 2009 20:35
Re: Re: RE
Rainboy, 08/07/2009 20.27:




Sai Norby, mentre colgo facilmente la portata dell'evento per la ricerca sulle staminali, se devo essere sincero non ho capito bene la sua utilità per la cura della sterilità. In futuro sarà certamente importante, sia sul piano etico che su quello applicativo, lo sviluppo della tecnica per ricavare da cellule staminali adulte, dello sperma con potere fecondante (su Apo c'è anche l'articolo del primo esperimento in tal senso, ricordate?). In questo modo le coppie con problemi di infertilità maschile potranno risolvere il problema direttamente alla radice tramite la creazione in vitro dello sperma maschile, e addirittura l'implicazione etica sarebbe che le donne potrebbero commissionare sperma autologo (prabiblmente derivato dal proprio midollo osseo) per poi farsene fecondare, diventando così madri senza alcun contributo paterno (il concepito sarebbe però di solo sesso femminile in tal caso).

Tuttavia a prima vista mi pare abbia poco senso sul piano della cura all'infertilità una tecnica che ricavi sperma a partire da cellule staminali embrionali, perché ovviamente l'embrione sacrificato allo scopo non sarà prodotto dalla coppia sterile! Dunque da dove lo prendiamo, da quelli in disavanzo dalle comuni tecniche di fecondazione in vitro? Non mi pare un'opzione applicabile su vasta scala, soprattutto in uno stato come la GB dove, essendoci una legge ben meno integralista della nostra, i pre-embrioni in disavanzo sono molti meno che da noi. Stiamo pensando a donazioni eterologhe, per caso?






Si sono d'accordo ma che cosa nascerà????? sarà un figlio sano , oppure nasconde delle inquietitudini, che la coppia col tempo si accorge che questo bimbo ha delle anomalie .è non sappiamo cosa accadra in futuro su questi esseri con spermatozoi prodotti in laboratorio.
Certo conosco uno nel palazzo che non può avere figli , ma chi ha il coraggio di consigliarci una cosa simile , è se poi lecose in futuro non vanno come dovrebbero chi si prende questa responsabilità.
Rainboy
00mercoledì 8 luglio 2009 21:49

Si sono d'accordo ma che cosa nascerà????? sarà un figlio sano , oppure nasconde delle inquietitudini, che la coppia col tempo si accorge che questo bimbo ha delle anomalie .è non sappiamo cosa accadra in futuro su questi esseri con spermatozoi prodotti in laboratorio.



Questo, ahimé, è vero. Per quanto ne so io siamo ancora troppo inesperti per capire quale sia la tecnica ottimale per ottenere gameti perfettamente sani. Solo il tempo ci dirà se le cose potranno funzionare. Sulla carta un risultato perfetto è possibile, dunque è probabile che in futuro si apriranno ampi filoni di ricerca finalizzati a capire come poterlo ottenere nella pratica.
Io sono fiducioso.

Non preoccuparti comunque, Konneri: le applicazioni pratiche di tale tecnologia non sono ancora dietro l'angolo. C'è ancora parecchia sperimentazione (in vitro) da fare.
Jon Konneri
00sabato 11 luglio 2009 10:22
Un prelato del Vaticano, le staminali e il caldone... Dal mondo Mons. Pagano di nome e di fatto...?
Guardate cosa ho trovato qui...http://www.fattisentire.org/modules.php?name=News&file=article&sid=3235

Mons. Pagano di nome e di fatto...?

Una sortita, a dir poco "tarzaniana", sulle staminali da parte del vescovo mons. Sergio Pagano, genovese e dal 1997 Prefetto dell'Archivio segreto vaticano...




"Staminali, la Chiesa questa volta non sbagli"

Pagano, l’archivista vaticano, apre alla scienza: "I preconcetti non condannino la ricerca". Il barnabita: "Dobbiamo studiare di più ed essere più prudenti"

di Andrea Tornielli

Roma - Il Vaticano deve stare attento a non ripetere altri casi come quello di Galileo e dunque non dovrebbe condannare «con gli stessi preconcetti che valevano allora per la teoria copernicana» gli attuali sviluppi della ricerca sulle cellule staminali o sulla genetica. Un’affermazione non nuova sulle labbra di molti scienziati critici verso la Chiesa, ma che suona dirompente se a pronunciarla è un vescovo della Curia romana e per di più nella Sala Stampa della Santa Sede di fronte a decine di giornalisti.
Autore della clamorosa sortita è il barnabita Sergio Pagano, Prefetto dell’Archivio Segreto vaticano, esperto di liturgia e specializzato in archivistica. Il prelato ha incontrato ieri mattina la stampa internazionale per presentare una nuova edizione dei documenti del processo contro Galileo Galilei, lo scienziato pisano condannato dall’autorità ecclesiastica per il suo «Dialogo sui massimi sistemi», con il quale, ha spiegato Pagano, «sembrò insegnare ai teologi come interpretare la Bibbia, e al Papa come fare il Papa».
Il Prefetto dell’Archivio Segreto non si è però limitato al passato. Ha tratto, dal caso Galileo, un insegnamento per il presente, applicandolo proprio ai pronunciamenti della Chiesa sulle cellule staminali e più in generale sulla genetica. Temi etici sensibilissimi: basti pensare che proprio la recente decisione del nuovo presidente Usa di rimuovere i limiti al finanziamento pubblico per la ricerca sulle cellule staminali embrionali, rappresenta uno dei temi di maggior attrito tra Stati Uniti e Santa Sede. E Barack Obama vedrà Benedetto XVI tra pochi giorni.
Queste le esatte parole dette dal vescovo Pagano: «Può insegnare qualcosa a noi oggi (il caso Galileo, ndr)? Certo, per esempio – ma questo lo dico da sacerdote, da persona privata – a stare molto attenti quando ci si confronta con la sola Scrittura alla mano in questioni scientifiche, a non fare noi gli errori che furono fatti allora». «Penso – ha aggiunto l’archivista – alle cellule staminali, penso ai problemi dell’eugenetica, penso ai problemi della ricerca scientifica in questi ambiti, che qualche volta ho l’impressione siano condannati con gli stessi preconcetti che valevano allora per la teoria copernicana. Bisognerebbe studiare di più, essere molto più prudenti». Espressioni inequivocabili: il prelato teme che in materia di cellule staminali e di «eugenetica» (forse intendeva di «genetica»), la Chiesa oggi pronunci condanne in base a «preconcetti», come fece con Galileo.
Resosi conto dell’effetto dirompente delle sue affermazioni, il vescovo ha fatto poi distribuire una dichiarazione per inquadrare meglio il suo pensiero. «Il caso Galileo – si legge nella nota – insegna alla scienza a non presumere di far da maestra in materia di fede e di Sacra Scrittura e insegna contemporaneamente alla Chiesa ad accostarsi ai problemi scientifici, fossero anche quelli legati alla più moderna ricerca sulle staminali, per esempio, con molta umiltà e circospezione». Come si vede, nessuna smentita, peraltro impossibile, dopo che i registratori dei giornalisti avevano catturato le sue precedenti parole.
Ora, il Prefetto dell’Archivio Segreto non è un teologo né un esperto di bioetica. Ha espresso il suo pensiero dimenticando, per un momento, il ruolo ricoperto e il luogo in cui si trovava. Le sue battute sono state accolte con sorpresa nei sacri palazzi: sulle questioni citate da Pagano, infatti, gli organismi della Santa Sede non intervengono sulla base delle Scritture (che non sono un trattato scientifico) ma degli sviluppi della ricerca. Come conferma al Giornale il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella: «Tutti devono essere umili di fronte alla scienza, ma sulle staminali la Chiesa non si è espressa con pregiudizi, ma in base a giudizi scientifici non condizionati dalla propaganda e dalle pressioni del mercato. La ricerca basata sulle staminali umane embrionali, l’unica che ha sollevato dubbi etici, è datata e superata e si è dimostrata una grande truffa».
Il Giornale n. 160 del 2009-07-04 pagina 20

------------------------------------------------------------------

Sinceramente penso che Padre Amorth ha più che ragione a parlare male di certi vescovi della chiesa
=omegabible=
00sabato 11 luglio 2009 10:58
RE

Questo Pagano mi sembra una persona intelligente,molto ragionevole e di grande "bon sense".
Tutto il contrario insomma di chi ha postato l'articolo.

Evviva Dio,ad ognuno il suo!!!


omega

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:53.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com