In realtà già ora le attività alternative sono inesistenti e il ‘parcheggio’ paventato dalla Ghizzoni va per la maggiore. I tagli al personale andranno quindi a infettare una piaga già aperta perché daranno un grave colpo alla scuola pubblica senza scalfire i docenti di religione cattolica, un insegnamento facoltativo, destinato a una fascia di popolazione sempre più ristretta,che dovrebbe essere svolto nei luoghi deputati, le parrocchie.
L'ora di "alternativa" era un nulla già ai tempi delle mie elementari. Non c'era programma, organizzazione o altro. All'epoca però avevo alcune maestre in gamba; ricordo con affetto che durante un anno la mia classe ed io ci mettemmo a studiare la mitologia greca - nacque da quelle lezioni, improvvisate e svolte in una stanza-sgabuzzino (la classe veniva ovviamente lasciata all'insegnante di religione...) il seme del mio amore per quei racconti.
Alle medie invece, con i professori scarsi e demotivati che mi ritrovai, non ci fu verso di organizzare nulla. Tanto più che spesso venivamo perfino lasciati da soli a fare caciara, perché non c'era nessuno che avesse il tempo materiale di stare con noi.
Non è certo un problema recente...