La medusa che vive all'infinito - questa è davvero incredibile !

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spirito!libero
00giovedì 29 gennaio 2009 18:30


Se vera questa notizia è a mio avviso la più grande rivoluzione nella biologia dai tempi di Darwin e nella scienza tutta dai tempi di Copernico.

SCOPERTO IL PRIMO ESSERE VIVENTE IMMORTALE.

La Turritopsis nutricula è capace di invertire il proprio ciclo biologico

La medusa che vive all'infinito
«Invaderà tutti gli oceani»

E' in grado di ritornare allo stadio giovanile da cui era stata generata, quello di un polipo


MILANO – Fino alla fine dei tempi: è l'unico essere vivente che può definirsi «immortale», nel vero senso della parola. La medusa Turritopsis nutricula è capace di invertire il proprio ciclo biologico e di sfuggire così alla tappa finale del processo di invecchiamento, ovvero alla morte. Ora, la creatura dei mari si sta moltiplicando ad un ritmo inarrestabile. «E' in atto un'invasione silenziosa nei nostri oceani», avvertono i ricercatori.

RITORNA GIOVANE - La scoperta di questo organismo, che potenzialmente può vivere in eterno, risale a qualche anno fa e fu fatta da un team di biologi dell'Università di Lecce. La piccola idromedusa dal nome scientifico Turritopsis nutricula misura un diametro di appena quattro-cinque millimetri. Una volta raggiunta la maturità sessuale e dopo essersi riprodotta, non muore, a differenza di tutti gli altri organismi similari, sostengono gli studiosi. Questa speciale medusa, invece, scende sul fondo e si ritrasforma nello stadio giovanile da cui era stata generata. Insomma, da polipo ridiventa nuovamente medusa, e viceversa. Un processo che in sostanza può definirsi «infinito». Per gli scienziati questo ringiovanimento è reso possibile, a livello cellulare, a causa di un fenomeno conosciuto come «transdifferenziamento». L'ovvia e inevitabile conseguenza è una proliferazione di questa creatura dei mari, affermano i biologi marini sull'inglese Telegraph. «Stiamo rilevando un'invasione silenziosa in tutto il mondo», ha detto Maria Maglietta, dell'istituto di ricerca tropicale Smithsonian a Washington. Questi predatori del mare, originariamente presenti nelle acque calde dei Carabi, si stanno diffondendo velocemente in tutti gli oceani, aiutati anche da «passaggi» inconsapevolmente offerti dalle navi.


fonte: www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/09_gennaio_28/medusa_immortale_oceani_fe86f69a-ed62-11dd-b7f1-00144f02aa...
Rainboy
00giovedì 29 gennaio 2009 19:13
Se avessi saputo che la notizia dell'idra immortale ti avrebbe sconvolto, avrei cercato qualche articolo per postarlo... un professore me ne parlò in seconda liceo.

Come vedi le grandi notizie sono perlopiù ignote al pubblico.

Però non sapevo che stessero invadendo gli oceani... [SM=x789072]


spirito!libero
00giovedì 29 gennaio 2009 19:22
Re:
Rainboy, 29/01/2009 19.13:

Se avessi saputo che la notizia dell'idra immortale ti avrebbe sconvolto, avrei cercato qualche articolo per postarlo... un professore me ne parlò in seconda liceo.

Come vedi le grandi notizie sono perlopiù ignote al pubblico.

Però non sapevo che stessero invadendo gli oceani... [SM=x789072]






Francamente ignoravo queste forme di vita ne le ho mai trovate in nessun testo di biologia ne nessun biologo professionista me ne ha mai parlato. Il paradigma vita morte pensavo fosse ineliminabile per qualsiasi forma di vita... invece devo ricredermi.

Visto che mastichi di biologia dovresti anche tu intuire l'enorme rivoluzione concettuale che la scoperta di queste forme di vita implica !

Rainboy
00giovedì 29 gennaio 2009 20:07
Non è né la prima forma di vita che presumiamo immortale fino a prova contraria (le sequoie ad esempio hanno a tutt'oggi un arco vitale ignoto, non se ne è mai trovata una morta di vecchiaia), né è l'unica forma di vita che concluda il suo ciclo vitale con la riproduzione anziché con la morte (batteri, protozoi, funghi unicellulari...).

La cosa veramente notevole è che sia riuscita a riunire questi due aspetti in un unico essere eucariote e pluricellulare di significativa complessità.

Io se devo essere sincero, sono stupito per il motivo opposto al tuo: sono infatti sorpreso che non se ne sia trovata una prima, e che non ce ne siano molte specie in giro. E' questo che non mi torna. Vedi, non c'è nessun motivo per cui qualsiasi organismo non possa comportarsi allo stesso modo; ad esempio i pre-embrioni della nostra specie hanno un comportamento analogo, nei primi giorni della loro esistenza biologica.
Non c'è nessuna ragione fisica imprescindibile per cui un eucariote non possa comportarsi in modo da essere "immortale", rivivendo avanti e indietro le sue fasi vitali. Siamo noi che ci siamo "regolati" con degli speciali meccanismi fatti apposta da impedirci di sopravvivere alla nostra stessa riproduzione, ed è un comportamento a dir poco perverso. Il motivo per cui la selezione abbia favorito tale sistema fa scervellare i biologi... io personalmente una mia idea ce l'ho, ma ora devo andare a tavola... te la racconto solo se stasera vieni in chat con Frances e me [SM=x789066]
Bicchiere mezzo pieno
00venerdì 13 febbraio 2009 22:08
Per Rainboy:

da quello che ho capito, la chiave che permette a questa medusa di poter ritornare allo stato iniziale è il meccanismo del "transdifferenziamento". So che è un meccanismo presente anche nelle cellule staminali ma non so esattamente come funziona!

Potresti darmi delle delucidazioni al riguardo? Te ne sarei particolarmente grato.

Soprattutto mi interessa sapere come il "transidifferenziamento" riesca a superare il classico problema della mitosi cellulare. Se non erro infatti, con la mitosi cellulare da una cellula si creano due cellule ma queste due cellule generate non sono esattamente la copia della prima perchè parte della 'pefezione' della prima cellula genitrice viene persa durante il processo di mitosi.

Se non erro questa è una delle cause dell'invecchiamento! Come fanno organismi come questa medusa, grazie al "transdifferenziamento" a evitare i problemi di 'perdita perfezione' della mitosi cellulare?

Rainboy
00venerdì 13 febbraio 2009 23:10

Soprattutto mi interessa sapere come il "transidifferenziamento" riesca a superare il classico problema della mitosi cellulare. Se non erro infatti, con la mitosi cellulare da una cellula si creano due cellule ma queste due cellule generate non sono esattamente la copia della prima perchè parte della 'pefezione' della prima cellula genitrice viene persa durante il processo di mitosi.



Biky, se quando parli di imperfezione alludi a un generico concetto di non perfetta copiatura, beh parliamo di una ovvietà nel senso che nulla è DAVVERO immortale, visto che nulla è capace di replicarsi perfettamente per un numero illimitato di volte. Ma se le cellule fossero costruite senza determinati meccanismi che causano ad arte un certo tipo di danno genetico (danno che la cellula stessa usa per tenere il conto di quanto è vecchia), allora la loro capacità replicativa potrebbe essere estesa per un tempo indefinito. L'ironia della sorte è che questo meccanismo può effettivamente essere disattivato, nel senso che l'imperfezione dell'enzima DNA polimerasi che causa la non-replicazione dei telomeri ad ogni duplicazione del materiale genetico, può essere contrastata banalmente ricostruendo quei telomeri con un enzima apposito. E questa è una operazione semplicissima, che le cellule staminali embrionali totipotenti (ma NON le cellule staminali adulte pluripotenti) sono in grado di fare.
In altre parole, le cellule non invecchiano perché la cosa sia imprescindibile dalla loro natura, invecchiano perché sono programmate per farlo. Questo fatto ha un'importanza capitale nei meccanismi di controllo della proliferazione cellulare. Evidentemente questo organismo ha dei meccanismi di controllo della proliferazione diversi, potrebbe avere una polimerasi che non commette l'errore sfruttato dalle cellule dei normali eucarioti, e quindi un ciclo cellulare fondato su criteri diversi; oppure il fatto che le sue cellule "ringiovaniscano" alla fine della vita dell'organismo potrebbe significare che sono in possesso di geni progettati per riattivare in determinate circostanze gli enzimi ricostruttori dei telomeri. O possono esserci altri motivi, naturalmente; in assenza di dati precisi, non posso fare altro che delle ipotesi.
Bicchiere mezzo pieno
00venerdì 13 febbraio 2009 23:41
Ho capito! Ti ringrazio della spiegazione! Ovvio che il fenomeno di questa medusa sarà oggetto di attenti studi da parte dell'università di Lecce.
In futuro probabilmente se ne saprà di più.


Bicchiere mezzo pieno
00sabato 14 febbraio 2009 12:05
Scritto da Rainboy qualche tempo fa:


Io se devo essere sincero, sono stupito per il motivo opposto al tuo: sono infatti sorpreso che non se ne sia trovata una prima, e che non ce ne siano molte specie in giro. E' questo che non mi torna. Vedi, non c'è nessun motivo per cui qualsiasi organismo non possa comportarsi allo stesso modo; ad esempio i pre-embrioni della nostra specie hanno un comportamento analogo, nei primi giorni della loro esistenza biologica.
Non c'è nessuna ragione fisica imprescindibile per cui un eucariote non possa comportarsi in modo da essere "immortale", rivivendo avanti e indietro le sue fasi vitali. Siamo noi che ci siamo "regolati" con degli speciali meccanismi fatti apposta da impedirci di sopravvivere alla nostra stessa riproduzione, ed è un comportamento a dir poco perverso. Il motivo per cui la selezione abbia favorito tale sistema fa scervellare i biologi... io personalmente una mia idea ce l'ho, ma ora devo andare a tavola... te la racconto solo se stasera vieni in chat con Frances e me



Non so se Andrea sia venuto in chat quella sera ma anche se non l'avesse fatto ti andrebbe di esporci il tuo personale pensiero al riguardo?

Da quel che ne capisco la selezione naturale avrebbe dovuto consentire lo sviluppo di forme di vita che si sarebbero dovute comportare similmente alla medusa in questione, ossia in modo da essere "immortali". Il fatto che invece la stragrande maggioranza degli organismi al mondo funzionino col fenomeno dell'invecchiamento cellulare è un gran rompicapo per gli scienziati, i quali non riescono a conciliare questa realtà con la teoria della seleazione naturale.

Come se ne viene fuori da questo dilemma? Qual è il tuo personale pensiero al riguardo?

Thank you very much, friend!

Rainboy
00sabato 14 febbraio 2009 13:16
Re:
Bicchiere mezzo pieno, 14/02/2009 12.05:

Scritto da Rainboy qualche tempo fa:


Io se devo essere sincero, sono stupito per il motivo opposto al tuo: sono infatti sorpreso che non se ne sia trovata una prima, e che non ce ne siano molte specie in giro. E' questo che non mi torna. Vedi, non c'è nessun motivo per cui qualsiasi organismo non possa comportarsi allo stesso modo; ad esempio i pre-embrioni della nostra specie hanno un comportamento analogo, nei primi giorni della loro esistenza biologica.
Non c'è nessuna ragione fisica imprescindibile per cui un eucariote non possa comportarsi in modo da essere "immortale", rivivendo avanti e indietro le sue fasi vitali. Siamo noi che ci siamo "regolati" con degli speciali meccanismi fatti apposta da impedirci di sopravvivere alla nostra stessa riproduzione, ed è un comportamento a dir poco perverso. Il motivo per cui la selezione abbia favorito tale sistema fa scervellare i biologi... io personalmente una mia idea ce l'ho, ma ora devo andare a tavola... te la racconto solo se stasera vieni in chat con Frances e me



Non so se Andrea sia venuto in chat quella sera ma anche se non l'avesse fatto ti andrebbe di esporci il tuo personale pensiero al riguardo?

Da quel che ne capisco la selezione naturale avrebbe dovuto consentire lo sviluppo di forme di vita che si sarebbero dovute comportare similmente alla medusa in questione, ossia in modo da essere "immortali". Il fatto che invece la stragrande maggioranza degli organismi al mondo funzionino col fenomeno dell'invecchiamento cellulare è un gran rompicapo per gli scienziati, i quali non riescono a conciliare questa realtà con la teoria della seleazione naturale.

Come se ne viene fuori da questo dilemma? Qual è il tuo personale pensiero al riguardo?

Thank you very much, friend!





Eh no, non me la brucio così. Vedi, il nostro spettrale amico venne in chat ma, per motivi legati alla dea sfortuna, non si riuscì mai a finire questo discorso... e da allora lo tengo al cappio con l'assicurazione che prima o poi si dovrà riprendere la chiacchierata.
E' uno dei pochi modi che ho per impedirgli di svanire come fumo ectoplasmico. Per riuscire a sentirlo in chat, ogni volta Frances ed io siamo costretti ad imbastire una vera e propria "seduta Spiritica".

Alla prima occasione se vuoi ti chiamerò [SM=g27811]


spirito!libero
00sabato 14 febbraio 2009 17:38
Re: Re:
Rainboy, 14/02/2009 13.16:




Eh no, non me la brucio così. Vedi, il nostro spettrale amico venne in chat ma, per motivi legati alla dea sfortuna, non si riuscì mai a finire questo discorso... e da allora lo tengo al cappio con l'assicurazione che prima o poi si dovrà riprendere la chiacchierata.
E' uno dei pochi modi che ho per impedirgli di svanire come fumo ectoplasmico. Per riuscire a sentirlo in chat, ogni volta Frances ed io siamo costretti ad imbastire una vera e propria "seduta Spiritica".

Alla prima occasione se vuoi ti chiamerò [SM=g27811]






Hai scoperto il mio segreto.........in realtà io sono uno spirito nel vero senso della parola !!

AHAHHHAHAHAAH [SM=x789048]

che tipo che sei... [SM=x789064]
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