La morte cerebrale non può essere un criterio per sancire la fine della vita

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Jon Konneri
00mercoledì 3 settembre 2008 01:19
www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_759486...

CITTA' DEL VATICANO - La morte cerebrale non può essere il criterio per sancire la fine della vita: quaranta anni di certezze scientifiche, a partire dallo storico documento della Harvard Medical School che nel 1968 riconosceva appunto nella morte crebrale e non più nell'arresto cardiocircolatorio il criterio di cessazione della vita, vengono messe in discussione da un editoriale dell'Osservatore Romano.

Anche la Chiesa cattolica, ricorda il giornale del Papa, accettò quella definizione, proclamandosi favorevole al prelievo degli organi da pazienti cerebralmente morti. Successivamente è stato dimostrato però, spiega il quotidiano senza però fornire ulteriori dettagli, che "la morte cerebrale non è la morte dell'essere umano". Ed anche la Chiesa si trova ora in una situazione delicata perché l'assunto di "morte cerebrale entra in contraddizione con il concetto di persona secondo la dottrina cattolica, e quindi con le direttive della Chiesa nei confronti dei casi di coma persistenti". Ma l' Osservatore Romano insiste: "Forse - afferma - aveva ragione chi sospettava che la nuova definizione di morte, più che da un reale avanzamento scientifico, fosse stata motivata dall' interesse, cioé dalla necessità di organi da trapiantare".

Una presa di posizione che ha visto l'immediata reazione del mondo scientifico: anestesisti e chirurghi alzano infatti le barricate, sostenendo che il criterio di morte cerebrale è l' unico, al momento, scientificamente valido. Ma i timori vanno oltre: tali affermazioni, rilevano alcuni, possono mettere a serio rischio il futuro dei trapianti e la possibilità, così, di salvare migliaia di vite umane, dal momento che l' accertamento di morte cerebrale è la base per poter procedere al prelievo d'organi. Netto il commento del presidente dell'Associazione anestesisti-rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi) Vincenzo Carpino: Il criterio di morte cerebrale "resta al momento l' unico valido, in mancanza di nuove evidenze scientifiche, per definire la morte di un individuo".

Dello stesso parere il direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt) Alessandro Nanni Costa: "La comunità scientifica mondiale - afferma - approva i criteri stabiliti dal rapporto di Harvard e le critiche, che arrivano da frange minoritarie, sono basate essenzialmente su considerazioni non scientifiche. Tali criteri sono stati accettati e sono diventati norma in tutti i paesi scientificamente evoluti, e in Italia sono norma con una legge del 1978 riconfermata con una legge del 1993". Scientificamente, osserva Costa, "l'uomo è infatti vivo quando é vivo e funzionante il suo cervello". Ed è anche grazie al documento di Harvard, aggiunge, "importante sia dal punto di vista scientifico che legale ed etico, che in Italia in questi quarant'anni si sono eseguiti più di 50.000 trapianti, di cui 25.000 solo negli ultimi dieci anni".

E' "estremamente pericoloso - incalza il sentaopre Pd e chirurgo dei trapianti Ignazio Marino - far sorgere il dubbio che un individuo in stato di morte cerebrale non sia morto. Ciò - avverte - determinerebbe un arresto delle donazioni di organi, del tutto ingiustificato scientificamente, a livello planetario" e "la conseguenza sarebbe che decine di migliaia di vite non sarebbero più salvate. Per questo, nell'affrontare tali temi bisognerebbe essere molto attenti".

Di segno opposto il commento del vicepresidente del Comitato nazionale di bioetica (Cnb) Lorenzo D'Avack: "Sui criteri di Harvard relativi alla morte cerebrale come definizione della morte di un individuo è necessaria una riflessione, ed i dubbi espressi dalla Chiesa cattolica sono legittimi".


®@ffstef@n
00mercoledì 3 settembre 2008 02:44
Caro jon jon
Dato che è tua e mia abitudine andare ot su determinati argomenti,
in questo specifico post, TI CHIEDO:

SPOSERESTI LA RAGAZZA PIU' BELLA DEL MONDO
FACENDO CON LEI SESSO (PUR SAPENDO CHE HA L'HIV)
SENZA L'USO DI "CAPPUCCETTO ROSSO" ?


VOGLIO ANTICIPAR-ti/vi CHE SE PER VOI ESISTE IL PARADISO

Prima che lo troviate affollato da tanti altri fanatici,
timbrate gia da subito il biglietto d'ingresso.

Andate e moltiplicatevi




Rainboy
00mercoledì 3 settembre 2008 03:29
Il cnb è stato epurato dagli ultimi i laici già da un anno ormai, non mi stupisce affatto che copra la Chiesa. Ma spero che quegli sciocchi che hanno firmato l'esposto alla procura contro il caso Englaro, adesso siano contenti. Quando fornisci benzina al motore del fondamentalismo, questi sono i battenti che spalanchi. Ora li voglio vedere, tutti quanti, a sottoscrivere anche questa dichiarazione!




MauriF
00mercoledì 3 settembre 2008 07:41
"dagli ultimi i laici"

LAICISTI volevi dire...

=omegabible=
00mercoledì 3 settembre 2008 07:45
RE

Andrebbero mandati tutti al confino e basta!!!! [SM=x1413487]


omega [SM=x789056] [SM=x789056] [SM=x789056]
pcerini
00mercoledì 3 settembre 2008 11:15
Re:
Rainboy, 03/09/2008 3.29:

Il cnb è stato epurato dagli ultimi i laici già da un anno ormai, non mi stupisce affatto che copra la Chiesa. Ma spero che quegli sciocchi che hanno firmato l'esposto alla procura contro il caso Englaro, adesso siano contenti. Quando fornisci benzina al motore del fondamentalismo, questi sono i battenti che spalanchi. Ora li voglio vedere, tutti quanti, a sottoscrivere anche questa dichiarazione!








Confermo quanto detto da Rainboy,leggo spesso di articoli che parlano di dimissioni,messe in minoranza (come qui ---> staminali.aduc.it/php_docushow_2023_4_t_l.html dove e' stata messa in minoranza una proposta di cui tra i firmatari c'era Carlo Flamigni,eminente "laico").


La maggioranza cattolica del CNB ormai detiene il monopolio delle decisioni, su Casavola(presidente CNB del 2006) e' stato scritto questo articolo_

www.fainotizia.it/2007/09/19/casavola-fa-sabotaggio-del-comitato-nazionale-di-bioetica-ci-vediamo-a-p...

e poi quest'altro ancora

www.unionefemminile.it/un/index.php?option=com_content&task=view&id=592&It...
Rainboy
00mercoledì 3 settembre 2008 12:44
Sei mesi fa Micromega ha pubblicato un articolo dove riassumeva con tanto di date ufficiali tutti i cambi di vertice (e di base) del cnb. E' allucinante, sono stati rimpiazzati tutti quelli che contavano, uno dopo l'altro. Tra l'altro i terremoti sono avvenuti con il benestare di Prodi, che doveva tenersi buono Ratzinger o questo gli faceva cadere il governo. Se già prima era a maggioranza cattolica, ora...
@nounou@
00mercoledì 3 settembre 2008 13:02
REAZIONI
- Secondo Vincenzo Carpino, presidente dell'Associazione anestesisti-rianimatori ospedalieri italiani, la morte cerebrale «resta al momento l'unico criterio valido, in mancanza di nuove evidenze scientifiche, per definire la morte di un individuo». La legge italiana, dice Carpino, che stabilisce i criteri per l'accertamento della morte cerebrale «è una delle migliori al mondo», prevedendo una serie di accertamenti precisi. Alessandro Nanni Costa, presidente del Centro nazionale trapianti, afferma che i criteri di Harvard «non sono mai stati messi in discussione in 40 anni dalla comunità scientifica, e vengono applicati in tutti i Paesi scientificamente avanzati. I dubbi ci sono sempre stati, ma da parte di frange minoritarie che fanno critiche non scientifiche». La morte cerebrale, tiene a precisare Nanni Costa, è ben altra cosa dallo stato vegetativo. Invece per Giancarlo Umani Ronchi, ordinario di medicina legale alla Sapienza di Roma e membro del Comitato nzionale di bioetica, i criteri di accertamento della morte cerebrale risalenti a 40 anni fa «lasciano molto perplessi. Dalla morte cerebrale non ci si riprende, ma sui criteri di accertamento si discute da anni». Duro commento di Maurizio Mori, presidente della Consulta di bioetica: «Sulle questioni di fine vita, la Chiesa non è più in grado di dare risposte ai nuovi problemi e diffonde inutile panico. Non sapendo più come gestire le nuove tecniche e trovandosi in serissime difficoltà sul caso Englaro, preferisce gettare discredito su tutte le nuove tecnologie, venendo anche a rimettere in discussione i trapianti d'organo. L'obiettivo è chiaro: bloccare il caso Englaro e fissare barriere alla legge sul testamento biologico che sarà tanto restrittiva da essere inutilizzabile». Risponde padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano: «Il testo dell'Osservatore Romano è un interessante e autorevole articolo firmato dalla signora Lucetta Scaraffia, ma non può essere considerato una posizione del magistero della Chiesa». Per Ignazio Marino, senatore del Pd e chirurgo dei trapianti, la posizione dell'Osservatore Romano è «molto perciolosa e può mettere a serio rischio il futuro dei trapianti». Marino ricorda che Giovanni Paolo II, partecipando nel 2000 al congresso della Transplantation Society a Roma, «ha dato un riconoscimento etico e morale alla tecnica del trapianto di organi e ai criteri scientifici, come quello della morte cerebrale».

www.corriere.it/cronache/08_settembre_02/morte_cerebrale_modifica_41dc2b96-791d-11dd-b720-00144f02aa...
pcerini
00mercoledì 3 settembre 2008 13:22
Re:
Rainboy, 03/09/2008 12.44:

Sei mesi fa Micromega ha pubblicato un articolo dove riassumeva con tanto di date ufficiali tutti i cambi di vertice (e di base) del cnb. E' allucinante, sono stati rimpiazzati tutti quelli che contavano, uno dopo l'altro. Tra l'altro i terremoti sono avvenuti con il benestare di Prodi, che doveva tenersi buono Ratzinger o questo gli faceva cadere il governo. Se già prima era a maggioranza cattolica, ora...




Verissimo,per luride e schifose ragioni elettorali ci si vende a chiunque,persino a Cosa Nostra.

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