La speranza cattolica

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kelly70
00mercoledì 2 gennaio 2008 00:07


Il Cammino Neocatecumenale è un controverso, “nuovo” movimento religioso all’interno della Chiesa cattolica. Se possibile, ha ricevuto addirittura più critiche dell’Opus Dei. Però porta vocazioni, di cui la Chiesa cattolica ha oggi bisogno come l’aria. Per questo motivo il Cammino ha ricevuto il sostegno di papa Wojtyla prima, e di Benedetto XVI ora. Domenica ha organizzato il raduno familista e antizapateriano di Madrid, che Ratzinger ha valorizzato con un collegamento in diretta da piazza san Pietro.

Quella che segue è una parte dell’intervista che il leader del Cammino, il pittore Kiko Argüello, ha rilasciato all’agenzia cattolica Zenit. Leggendola, ho pensato che, se questa è una delle grandi speranze cattoliche per invertire la rotta del declino, chissà quale deve essere il livello delle altre.

“Lo Spirito Santo ci chiede [via e-mail? NDR] di aiutare la famiglia in Europa”, afferma il fondatore del Cammino Neocatecumenale, Kiko Argüello. Così ha detto Argüello in questa intervista concessa a ZENIT nel contesto della grande celebrazione “Per la famiglia cristiana”, svoltasi nella capitale spagnola il 30 dicembre con la partecipazione di più di due milioni di persone. [El Pais, il più autorevole quotidiano spagnolo, sostiene fossero 160.000, NDR]

D: E’ messa così male la famiglia?
Argüello: Sì, bisogna salvare la famiglia in Europa perché è molto minacciata, in Spagna, Italia e in altri Paesi. In Spagna l’ultima legge sul divorzio ha fatto sì che in appena sei settimane più di 90.000 famiglie siano state distrutte, e ciò è catastrofico. In alcune zone dell’Europa del nord, come in Svezia, il 70% delle persone vive da solo, il mondo vive solo, non si sa cosa fare, ci sono alcolismo e problemi, e allora la società si trasforma. E ci sono molti divorzi.

D: La famiglia in Europa sta peggio che in altri luoghi?
Argüello: In Europa ci sono Governi atei e la cosa è molto grave: è come se fossimo su una nave che non va da nessuna parte, mentre questa nave, che è la nostra vita, va verso il cielo.

www.uaar.it/news/
Rainboy
00mercoledì 2 gennaio 2008 04:15

In Spagna l’ultima legge sul divorzio ha fatto sì che in appena sei settimane più di 90.000 famiglie siano state distrutte, e ciò è catastrofico.


Arguello pensava forse che, con un divorzio dieci volte più lungo e costoso, o magari con le coppie forzate a separarsi senza divorziare, tutte quelle famiglie sarebbero state "salvate"? Crede che sia stata la legge di Zapatero a distruggere quei legami affettivi che dovrebbero mantenere una famiglia unita?
Sembra di sentir parlare la versione spagnola di un incrocio fra Storace e Bondi, è davvero patetico.
Questo leader dell'ultima ora insegni piuttosto ai suoi cattolici l'importanza di conoscere a fondo il partner tramite una lunga (orrore orrore!) convivenza con esso, prima del grande passo. Nessuno ci farà mai sopra una legge ma sarebbe saggio pensarci, visto che proprio i cattolici sono fonte di un'imbarazzante caterva di divorzi civili e presso la Sacra Rota qui in Italia ma, scommetterei, anche lì in Spagna.

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