Modulo a chi abortisce: «Seppellisce lei il feto?»

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Claudio Cava
00domenica 10 giugno 2007 00:55
La difesa delle direzioni sanitarie: applicate le norme regionali

Richiesta in 3 ospedali di Milano. Scoppia la polemica.

MILANO — «Per la sepoltura del feto ci pensa lei o preferisce che lo faccia l’azienda sanitaria? Metta una croce e una firma qui».
Chi è in procinto di abortire al San Paolo di Milano, 700 interruzioni di gravidanza l’anno, non deve dichiarare solo di essere stata informata: a) sulla possibilità di emorragie, b) sul rischio di infezioni, c) sul pericolo di rimanere sterile. Ora le donne che non portano a termine la gravidanza si vedono sottoporre anche un modulo dal titolo «Informativa per la richiesta di tumulazione dei feti e dei prodotti abortivi». Lo stesso avviene alla Macedonio Melloni (760 aborti) e al Niguarda (540).

È la conseguenza choc del regolamento che prevede la sepoltura obbligatoria per tutti gli embrioni, varato dalla Regione Lombardia all’inizio dell’anno per «una questione di dignità del feto» (almeno secondo il governatore Roberto Formigoni).
Già al centro di uno scontro politico lo scorso gennaio, il provvedimento riconosce anche i feti sotto le 20 settimane come prodotti del concepimento (e non più rifiuti speciali al pari di un’appendicite).

La sua applicazione adesso scatena nuove polemiche. Sul piede di guerra, le associazioni femministe, come Usciamo dal Silenzio (il movimento che nel 2006 ha portato in piazza 100 mila persone in difesa della 194). «È un modo per colpevolizzare ulteriormente chi abortisce — sbotta Susanna Camusso, femminista storica —. Siamo pronte a mobilitarci in nome del diritto di autodeterminazione delle donne». La bufera scoppia a metà pomeriggio di ieri quando la storia di una donna, reduce da un aborto, rimbalza su www.osadonna.org, il sito dell’Osservatorio
Salute Donna, nato dopo il referendum sulla procreazione assistita. Ma non finisce qui. Nel documento, che dev’essere firmato prima dell’aborto, si fa riferimento alla «possibilità di sepoltura da parte dei genitori per i prodotti del concepimento ». Una frase che, secondo l’attivista storica Lea Melandri, equipara il feto a un bambino: «Così l’aborto diventa un omicidio».

Il clima è teso anche perché in Lombardia tra i medici prevale l’obiezione di coscienza: sette ginecologi su dieci si rifiutano di praticare l’aborto (contro il 60% del resto d’Italia). Gli ospedali, però, respingono con forza le accuse. «È necessario un atto che certifichi la scelta di seppellire il feto — spiega Novella Chapperon, dirigente medico del San Paolo —. Il tutto nel pieno rispetto della sensibilità delle pazienti ». Mauro Busacca, primario di Ginecologia della Macedonio Melloni, ribadisce: «È un modo di applicare la normativa regionale, nessuna donna finora ha sollevato obiezioni».

Per Salvatore Garsia, primario di Ginecologia del Niguarda, «mettere una crocetta non crea nessuna discriminazione ». Alla Mangiagalli (1.700 aborti) non vengono, invece, consegnati documenti aggiuntivi. La possibilità di chiedere la sepoltura è elencata nel modulo del consenso informato. «È un’applicazione del provvedimento che rispetta tutti—rileva il direttore sanitario Basilio Tiso —. Negli ultimi mesi, 18 donne (su 300, ndr) hanno chiesto la tumulazione del feto. Agli altri abbiamo provveduto noi».

Una circolare della Regione prevedeva anche la possibilità di avvisare le donne con cartelli appesi in bacheca. Al loro posto sono comparsi i moduli.

Simona Ravizza
09 giugno 2007

www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/06_Giugno/09/abor...
Rainboy
00domenica 10 giugno 2007 01:33

È la conseguenza choc del regolamento che prevede la sepoltura obbligatoria per tutti gli embrioni, varato dalla Regione Lombardia all’inizio dell’anno per «una questione di dignità del feto» (almeno secondo il governatore Roberto Formigoni).



In ottemperanza alla mia consolidata oggettività e al mio rispetto del dato di fatto scientifico e confermato, posso affermare con certezza questo:

Formigoni è una gran testa di c***o.

Lo è sempre stato, e credo che continuerà ad esserlo per il resto dei suoi giorni. Questa è soltanto l'ultima manifestazione, di tale sua natura; per motivi personali, conosco sia molte delle idiozie che quest'uomo ha commesso pubblicamente nei confronti dei cittadini, sia un paio che ha commesso un po' meno pubblicamente, ma sempre con la collettività come bersaglio.
Il mio disprezzo per tale persona è pari soltanto alla dannosità della sua politica...

[Modificato da Rainboy 10/06/2007 1.34]

)lullaby(
00domenica 10 giugno 2007 19:31
[SM=g27813] scusate il mio intervento crudo ma come si fa a seppellire un feto che è praticamente squartato o disintegrato dopo l'operazione di aborto?

[Modificato da )lullaby( 10/06/2007 19.31]

=omegabible=
00domenica 10 giugno 2007 20:32
Re: x lulla

Scritto da: )lullaby( 10/06/2007 19.31
[SM=g27813] scusate il mio intervento crudo ma come si fa a seppellire un feto che è praticamente squartato o disintegrato dopo l'operazione di aborto?

[Modificato da )lullaby( 10/06/2007 19.31]




Chissà come faceva la monaca di Monza !!!!! [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054] omega
Rainboy
00domenica 10 giugno 2007 23:25
Se è per questo, come si fa a seppellire una struttura biologica che, se abortita entro i limiti legali, ha dimensioni variabili fra un paio di millimetri e 9 centimetri?

Probabilmente avranno a disposizione dei contenitori di plastica delle dimensioni di un involucro per le sorpresine degli ovetti Kinder...

Ed è bene che non commenti l'assurdità dell'idea in sé.

[Modificato da Rainboy 10/06/2007 23.25]

Max Cava
00domenica 10 giugno 2007 23:39
Re:

Scritto da: )lullaby( 10/06/2007 19.31
[SM=g27813] scusate il mio intervento crudo ma come si fa a seppellire un feto che è praticamente squartato o disintegrato dopo l'operazione di aborto?

[Modificato da )lullaby( 10/06/2007 19.31]





Scusa la franchezza ma questa domanda la trovo fuori luogo.

Quando qualcuno muore a causa di un esplosione, si seppellisce anche se il pezzo più grande pesa 100 grammi.
Se poi intendi che un feto di meno di X settimane non é da considerarsi un essere umano, é un altro discorso.


Ciao

Massimo

)lullaby(
00lunedì 11 giugno 2007 07:38
Re: Re:

Scritto da: Max Cava 10/06/2007 23.39



Scusa la franchezza ma questa domanda la trovo fuori luogo.

Quando qualcuno muore a causa di un esplosione, si seppellisce anche se il pezzo più grande pesa 100 grammi.
Se poi intendi che un feto di meno di X settimane non é da considerarsi un essere umano, é un altro discorso.


Ciao

Massimo


Non intendevo dire che un feto non è da considerarsi un essere umano, sono contraria all'aborto personalmente e questo è un argomento che mi turba parecchio.
Mi sono espressa male , leggendo la risposta di rainboy associata alla mia sicuramente capirai il senso del mio pensiero.
Rainboy
00lunedì 11 giugno 2007 21:08
Invece, siccome per quanto riguarda me ci sono fior di discussioni che evidenziano i motivi pratici per i quali NON ritengo un embrione un individuo umano meritevole di diritti legali autonomi, e sono favorevole alla concessione di tali diritti soltanto in subordine a quelli della madre e soltanto per feti già considerevolmente sviluppati oltre i limiti massimi di aborto legale, posso dire che nel post precedente ho espresso una posizione ben precisa, e diversa da quella di Lullaby.

[Modificato da Rainboy 11/06/2007 21.09]

Max Cava
00lunedì 11 giugno 2007 21:36
Re:

Scritto da: Rainboy 10/06/2007 23.25
Se è per questo, come si fa a seppellire una struttura biologica che, se abortita entro i limiti legali, ha dimensioni variabili fra un paio di millimetri e 9 centimetri?

Probabilmente avranno a disposizione dei contenitori di plastica delle dimensioni di un involucro per le sorpresine degli ovetti Kinder...

Ed è bene che non commenti l'assurdità dell'idea in sé.

[Modificato da Rainboy 10/06/2007 23.25]






Lo so che tu, un feto di quelle dimensioni, non lo consideri un essere umano.
Però potrebbe essere, che una struttura biologica di dimensioni variabili fra un paio di millimetri e 9 centimetri, corrisponda, per una mamma, ad un figlio/a e dal momento che per i genitori é il loro bambino non vedo perché non dovrebbero seppellirlo.

Come detto prima, se un uomo muore quasi disintegrato da un esplosione e ed i resti hanno un peso di 100 grammi che si fa? Si seppellisce in un sacchetto di plastica?

Inoltre, cosa ne sappiamo noi maschi di quello che prova una donna che abortirtisce? A dire che un feto prima di X settimane di vita non é considerato un essere umano, facciamo in fretta a dirlo ma vallo a raccontare ad una futura mamma.

In ogni caso trovo che mettere quella crocetta sia più difficile di quel che si creda.

Ciao



Max Cava
00lunedì 11 giugno 2007 21:38
Re: X Rainboy

Scritto da: Rainboy 11/06/2007 21.08
Invece, siccome per quanto riguarda me ci sono fior di discussioni che evidenziano i motivi pratici per i quali NON ritengo un embrione un individuo umano meritevole di diritti legali autonomi, e sono favorevole alla concessione di tali diritti soltanto in subordine a quelli della madre e soltanto per feti già considerevolmente sviluppati oltre i limiti massimi di aborto legale, posso dire che nel post precedente ho espresso una posizione ben precisa, e diversa da quella di Lullaby.

[Modificato da Rainboy 11/06/2007 21.09]





Scusa non avevo letto.

Ciao
Rainboy
00lunedì 11 giugno 2007 23:12

Lo so che tu, un feto di quelle dimensioni, non lo consideri un essere umano.
Però potrebbe essere, che una struttura biologica di dimensioni variabili fra un paio di millimetri e 9 centimetri, corrisponda, per una mamma, ad un figlio/a e dal momento che per i genitori é il loro bambino non vedo perché non dovrebbero seppellirlo.


L'impatto emotivo che avrebbe l'aborto spontaneo di un figlio voluto da me e dalla mia compagna, lo posso solo immaginare. L'impatto che avrebbe per una donna, forse non posso neppure immaginarlo.
Ma con l'emotività non si fanno leggi e non si raggiungono definizioni oggettive. Nell'ottica, ancora non consensualmente accettata dalla maggioranza degli italiani ma scientificamente corretta, secondo cui non ci sono motivi per attribuire la dignità di un essere umano pensante ad un embrione o ad un feto ai suoi primi stadi, è giusto che tale struttura organica non riceva neppure il tipo di onoranze che sarebbero state riservate a quell'entità pensante.
Oltretutto, finora è sempre stato così.


Come detto prima, se un uomo muore quasi disintegrato da un esplosione e ed i resti hanno un peso di 100 grammi che si fa? Si seppellisce in un sacchetto di plastica?


Sono pienamente d'accordo con te; il rito funebre è un onore alla memoria della persona, che nulla ha a che vedere con le effettive giacenze fisiche, e va tributato con uguale rispetto verso il più lindo cadavere papale come verso la vittima polverizzata delle Torri Gemelle. L'identità è ciò che si onora, indipendentemente da cosa ne sia fisicamente rimasto.
Ma il principio che sottende questa clausola, naturalmente, è che si stia tributando l'onore a qualcosa che era un essere umano pensante; qualcuno che è vissuto in questo mondo e che in questo mondo vorrebbe essere ricordato...
Non direi così di un embrione di ratto, e non direi così di un embrione umano, se non altro per il motivo che i due mammiferi sono ancora fisiologicamente uguali a quello stadio...
Max Cava
00martedì 12 giugno 2007 23:47
Re:

Scritto da: Rainboy 11/06/2007 23.12 [SM=x789056]
Ma con l'emotività non si fanno leggi e non si raggiungono definizioni oggettive. Nell'ottica, ancora non consensualmente accettata dalla maggioranza degli italiani ma scientificamente corretta, secondo cui non ci sono motivi per attribuire la dignità di un essere umano pensante ad un embrione o ad un feto ai suoi primi stadi, è giusto che tale struttura organica non riceva neppure il tipo di onoranze che sarebbero state riservate a quell'entità pensante.
Oltretutto, finora è sempre stato così.





Non discuto la legge e neanche la scientificità delle tue affermazioni, anzi, sono perfettamente d'accordo. Il fatto é che i sentimenti non credo siano spiegabili razionalmente e dobbiamo, anche se non ci si fanno le leggi, metterli sempre in preventivo.
A qualunque donna tu chieda, ti dirà che ha cominciato ad amare il piccolo da subito, appena saputo di essere incinta, pertanto non mi trovo d'accordo sulla tua ultima frase. Fermo restando che la decisione deve restare facoltativa.


Sarebbe interessante conoscere il parere di una femminuccia. Come già detto, noi maschietti parliamo, parliamo... ma che ne sappiamo?

Ciao
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:59.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com