Parallelofobia

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David.Bre
00venerdì 31 gennaio 2014 21:27
Una delle cose che maggiormente irrita gli apologeti cattolici è la somiglianza tra i miti cristiani e quelli precristiani,da cui i cristiani hanno attinto,somiglianze ammesse persino dai padri della chiesa,basta leggere Eusebio di Cesarea:

"Anche se noi siamo certamente un popolo giovane, e questo innegabilmente nuovo nome
di Cristiani è diventato noto solo ultimamente tra tutte le nazioni, ciò nonostante la nostra
vita e modo di condotta insieme ai nostri principi religiosi, non sono stati inventati
recentemente da noi, ma quasi dagli inizi dell’uomo furono costruiti sui concetti naturali di
quelli che amarono Dio nel lontano passato".


O Giustino martire:

"E anche quando affermiamo che il Logos, che è il primogenito di Dio, nato senza unione sessuale, e che Lui, Gesù Cristo, nostro Maestro, fu crocifisso,morto,e poi risorto di nuovo, e infine asceso al cielo, non diciamo nulla di diverso da ciò che credete riguardo coloro che considerate figli di Giove. Infatti sapete quanti numerosi figli i vostri stimati scrittori attribuirono a Giove: Mercurio, interprete della parola e maestro di tutte le cose; Esculapio che, sebbene fu un grande medico, fu colpito da un fulmine e così ascese al cielo; e anche Bacco, dopo che era stato squartato a pezzi; ed Ercole, quando si scaraventò tra le fiamme per fuggire ai suoi travagli; e i figli di Leda, e i Dioscuri; e Perseo, figlio di Danae; e Bellerofonte, che, nonostante nato tra i mortali, ascese al cielo in groppa al cavallo Pegaso. "

Per cercare una giustificazione,Giustino,attribuì tali somiglianze all'opera demoniaca:ma anche qui non riuscì ad essere molto originale,dato che già nel libro precristiano sacro agli zoroastriani (Avesta Vendidad) veniva accusato lo spirito del male (Angra Mainyu) della stessa cosa.

Allora gli apologeti cercano di trovare minime differenze tra i miti pagani e la "storia" cristiana,accusando coloro che sostengono tali palesi somiglianze di "parallelomania",allo scopo di nascondere la loro parallelofobia.

Ad esempio cercano di cavillare sulla la differenza tra scendere negli inferi,facendo poi ritorno e risorgere,oppure sostengono che alcune madri divine non erano realmente vergini,dicendo ad esempio che Devaki,madre di Krishna,avesse già dato alla luce altri sette bambini:peccato che nel mondo mitologico le divinità possono avere tutti i bambini che vogliono continuando ad essere vergini (in fondo Maria stessa continuò ad essere vergine anche dopo il parto,e se ci riesci una volta,come dicono gli americani,tutto il resto è discesa),senza contare che per un testo che sostiene la non verginità di una dea,ve ne sono sempre altri che sostengono l'opposto.

Ma testi e ragionamenti,anche i più inoppugnabili,non sempre bastano:con la parallelofobia va così.



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