Per costoro vi dico: non pregate

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Jon Konneri
00martedì 25 dicembre 2012 22:04
Diario in tempo reale di una comunicazione interiore con l'Essere
Stamattina, queste parole mi hanno raggiunto interiormente e colpito come un fulmine: "Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili. Per costoro vi dico: non pregate. Essi sono inescusabili."
Sono frasi di Maria di Nazareth, di Giovanni evangelista e di san Paolo, riportate nella Bibbia. Ma, messe insieme in questo modo, mi hanno fatto pensare alla condizione miserevole in cui si trova il sacerdozio oggi e all'oppressione insostenibile delle coscienze, che ne deriva.
Infatti, Maria, dicendo 'ha rovesciato i potenti dai troni', si riferisce ai capi religiosi del suo popolo, il cui potere viene abbattuto 'in un solo giorno' dal concepimento del Dio Figlio nella carne umana.
Mi ha sempre colpito questo genere di espressione, perché non ci si aspetterebbe esattamente questi pensieri e queste immagini da una dolce fanciulla, che parla dell'evento affettivo della sua gravidanza: indica un temperamento molto più combattivo, rivoluzionario e deciso, di quello che ci hanno voluto propinare, fatto di un pietismo sbiadito e amorfo. Questa è una donna, che sta ragionando in termini di lotta storica dell'intera generazione universale dei figli della luce (gli umili), contro i figli delle tenebre (i potenti del tempio), tra i quali interviene Dio come vendicatore.
Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore 47 e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, 48 perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. 49 Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: 50 di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. 51 Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; 52 ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; 53 ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. 54 Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, 55 come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre». (Vangelo di Luca)
E' una regina, con un'ottica politico-istituzionale, in stato di guerra contro una casta di oppressori impostori. E' una donna per cui nulla è importante se non la storia universale dello scontro tra luce e tenebre, generati nella carne umana, che vede il suo figlio nascente come figlio regale della luce, erede che viene a rivendicare il suo regno e a strappare i suoi dalla tirannia falsamente religiosa del sacerdozio del tempio, che non riconosce l'alleanza generativa del patto di Abramo con l'Eterno. Altro, che donnina casalinga silenziosa, tutta perdono e benedizioni.
Giovanni evangelista, quando afferma "Per costoro vi dico: non pregate", sta parlando di quei falsi cristi, che spargono l'errore sull'incarnazione, non riconoscendo che è la potenza vitale divina quella che si incarna nell'essere umano per generare la vita. Sono quelli, secondo la rivelazione conservata nella Bibbia, che commettono bestemmia contro lo Spirito santo, datore di vita. I loro errori, essendo contro lo Spirito di vita, danno la morte dell'anima, per cui essi non potranno più ricevere perdono.
Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita; s'intende a coloro che commettono un peccato che non conduce alla morte: c'è infatti un peccato che conduce alla morte; per questo dico di non pregare. (Prima lettera di Giovanni 5,16)
Tu non pregare per questo popolo, non ti mettere a gridare né a far suppliche per loro; perché io non li esaudirò quando grideranno a me a causa della calamità che li avrà colpiti. (Libro di Geremia 11,14)
Quando san Paolo dice: 'essi sono dunque inescusabili', parla sempre di quei sacerdoti infami, che conoscono la verità della pro-creazione umana e del matrimonio come 'via del sole che sorge' e hanno 'soffocato la verità nell'ingiustizia'. Parla, cioè di quelli che, sapendo bene che la legge naturale e il matrimonio sono il mezzo disposto da Dio, nella sua sapienza ordinatrice, per incarnarsi nel creato, 'hanno vaneggiato nei loro ragionamenti', cambiando la verità divina con la menzogna e, perciò, sono stati abbandonati da Dio ai loro desideri perversi contro natura.
In realtà, l'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell'ingiustizia, poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha loro manifestato. Essi sono dunque inescusabili, perché, pur conoscendo Dio, non gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa. Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti e hanno cambiato la gloria dell'incorruttibile Dio con l'immagine e la figura dell'uomo corruttibile. Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore. (Lettera di San Paolo ai Romani)
Per chi è contro lo Spirito santo, datore di vita nella creazione divina, non c'è scampo, dice Gesù.

In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; 29 ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno». 31 Giunsero sua madre e i suoi fratelli; e, fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare. (Vangelo di Marco 3,28)
Infatti quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo 5 e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo futuro, 6 e poi sono caduti, è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento. 7 Quando una terra, imbevuta della pioggia che vi cade frequentemente, produce erbe utili a quelli che la coltivano, riceve benedizione da Dio; 8 ma se produce spine e rovi, è riprovata e prossima a essere maledetta; e la sua fine sarà di essere bruciata. (San Paolo agli Ebrei 6,4)
Infatti, se persistiamo nel peccare volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati; 27 ma una terribile attesa del giudizio e l'ardore di un fuoco che divorerà i ribelli. 28 Chi trasgredisce la legge di Mosè viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni. 29 Di quale peggior castigo, a vostro parere, sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia? (San Paolo agli Ebrei 10,26)
Quando sento interiormente frasi come quella di questa mattina, il pensiero di fondo, che mi fluisce nell'anima, così pesante da sostenere che sprofonderebbe nell'inconscio, riemerge continuamente, e si riassume davanti ai miei occhi in queste parole della Bibbia:
Il Signore mi disse: Non pregare per il bene di questo popolo. (Geremia)
Poiché così mi disse il Signore, quando mi avvertì di non andare per la via di questo popolo: non chiamare alleanza tutto ciò che questo popolo chiama alleanza. (Isaia 8,11)
Hanno "ridotto il paese a una tale desolazione, che vi lascerà storditi per tutte le abominazioni che hanno commesso". (Libro di Ezechiele 33,29)


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Max Cava
00mercoledì 26 dicembre 2012 18:24

Il Signore mi disse: Non pregare per il bene di questo popolo. (Geremia)



Eddai!

Questo glielo potevo dire anch'io!! [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

[SM=g2407711]
=omegabible=
00mercoledì 26 dicembre 2012 18:46
Re:
Max Cava, 26/12/2012 18:24:


Il Signore mi disse: Non pregare per il bene di questo popolo. (Geremia)



Eddai!

Questo glielo potevo dire anch'io!! [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

[SM=g2407711]




Si,ma se non ti metti il cappelluccio [SM=g1667679] non vale!!!!! [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2936996]


Max Cava
00mercoledì 26 dicembre 2012 21:24
Re: Re:
=omegabible=, 26.12.2012 18:46:




Si,ma se non ti metti il cappelluccio [SM=g1667679] non vale!!!!! [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2936996]





Sono l'Antipapa di Apocalisse e quindi, il [SM=g1667679] , lo porto sempre! [SM=g2407713] [SM=p1420241]

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Blumare369
00giovedì 27 dicembre 2012 23:34
Io provo sempre un pò di umana pietà per il credente fanatico. So che non ha colpa se la mente infettata da dio ha collassato impedendogli di esercitare il raziocinio. La religione di per se è un artificioso modo di lenire le ansie dell'essere umano che evolvendo ha capito che la sua morte lo priverà di tutto e per questo si è inventato l' aldilà; ma quando questo fenomeno anomalo che è la religione in taluni assume una forma ossessiva allora niente può più essere fatto e il poveretto si avvierà -convinto di superarlo- verso l'ultimo fossato che non riuscirà ad attraversare. Tuttavia il miraggio di dio su di lui ha funzionato e la mente malata ha creato un luogo ameno e pieno di gioia, ma -ahilui- solo virtuale.
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