Sarah Scazzi, montagna di prove sull’ omicidio

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
kelly70
00mercoledì 1 giugno 2011 17:52
La Procura pronta a chiudere le indagini. “Da Misseri soltanto bugie e depistaggi”

 AVETRANA (Taranto) – «Per noi le parole di Misseri valgono zero. Ha ritirato fuori anche la corda. Ma la bambina ce l’aveva stampata sul collo la cintura con cui è stata strangolata. Sottile. Da donna». Alzano gli occhi al cielo i magistrati tarantini di fronte all’ultimo teatrino di Michele Misseri, che appena uscito di carcere è tornato a pasticciare vecchie dichiarazioni per autoaccusarsi dell’omicidio della nipote, Sarah Scazzi, e scagionare la figlia Sabrina e la moglie Cosima Serrano, entrambe in cella per omicidio premeditato.

Per la procura il quadro è ormai chiaro: «Abbiamo una montagna di prove». E i pm stanno già preparando gli avvisi di chiusura indagini in cui Misseri sarà accusato anche di autocalunnia. Si attende solo il via libera della Germania all’interrogatorio di Vanessa Cerra che, prima di trasferirsi là, raccolse (e riportò alla madre, che lo disse ai pm) le confidenze del suo capo fiorista su una scena. Forse tra gli ultimi istanti di vita della quindicenne. Le disse «di aver notato il 26 agosto Sarah correre in lacrime, proveniente da via Deledda» e «sopraggiungere con la sua autovettura Cosima: la quale presa con la forza la nipote l’aveva presa per i capelli e l’aveva fatta entrare a forza in auto». Ma non accettò il consiglio di dirlo ai carabinieri e le chiese di tacere. A verbale confermò la scena, ma adombrò l’ipotesi di aver sognato. Sebbene fosse pieno giorno e stesse guidando.

Per i pm invece andò proprio così. Sarah fu riportata nella villetta. Lì la cugina le rinfacciò ancora di aver attratto il suo pseudo-fidanzato. E poi le avrebbe stretto la cintura al collo. Spalleggiata, se non aiutata dalla madre. Michele, ancora accusato anche di omicidio, sarebbe subentrato poi. Il resto per i pm sono chiacchiere. Peggio: depistaggi. Compiuti con il «suggerimento» di avvocati e la compiacenza delle tv. E si sta valutando l’ipotesi di favoreggiamento per gli «ammaestratori» del contadino bugiardo. Che le sue fossero menzogne è Michè stesso a raccontarlo a Cosima in un colloquio in carcere, intercettato. A partire dall’invenzione della violenza sessuale. Michele: «Mi ha fatto capire una cosa (l’avvocato ndr) che per esser credibile ha detto: “pure che non c’è stata la violenza, tu hai detto che è stata violentata (…), devi dire lo stesso”. (…). Non è vero che l’avevo violentata». Cosima: «Perché dicesti che l’hai fatto?». Michele: «No, siccome io l’ho fatta trovare nuda, io non sapevo se era vergine o no… la Sabrina diceva che si faceva con tutti… si baciava con tutti». Cosima: «Vabbeh si baciava…». (di Virginia Piccolillo – corriere.it)

http://infosannio.wordpress.com/

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:22.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com