00 12/11/2007 20:26

Il giornale di Stato della Rep Srpska non lascia solo Michele Altamura e pubblica, in maniera incondizionata, il rapporto sulle relazioni tra il Vaticano e il Nazismo, fino a giungere alla Federal Reserve Bank. Durante questa settimana saranno pubblicati anche i documenti e la corrispondenza tra lo IOR e la FED, nonchè l'intervista dell'Avv. Jonathan Levy.

Unanime è stato il coro degli utenti che sono rimasti molto colpiti dai documenti pubblicati, che inviando e-mail e messaggi, ha espresso la sua solidarietà e il suo completo sostegno per la causa che sta portando avanti la Etleboro. Abbiamo preventivato un traffico sui nostri siti di 30 mila utenti, le persone volontariamente si sono unite per creare una catena di e-mail che in questo momento stanno facendo il giro di tutto il mondo.

Questa è la vera vittoria della Tela, siamo una rete, siamo una struttura, e non siamo di cemento, siamo invisibili e nelle menti delle persone. La ricerca della verità non si ferma qui, e la Etleboro, da Banja Luka, rincarerà la dose per far luce, quanto più possibile, sugli eventi e i misteri connessi allo IOR. Dietro il Vaticano si nasconde infatti una storia molto intricata, e per tale motivo cercheremo in questi giorni di spiegare a che punto siamo e dove siamo.
Il documento che pubblichiamo deve indurvi a pensare che lo IOR è una struttura che è stata posta al di sopra persino degli enti sovranazionali, non ha leggi e non rispetta leggi, nessuno può indagare su di lui e violare i suoi forzieri, per stessa ammissione della Commissione Europea:


Interrogazione diretta alla Commissione E-1914/02 (IT)

Interrogazione E-1914/02 pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale Europea (ENG)

etleboro.blogspot.com/2007/02/linchiesta-sui-raporti-tra-ior-e-...





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer