Grandissima Agrigento! Grande sindaco!
Dimenamenti di satana dinnanzi alla battaglia persa...
Vergine Madre, Figlia del tuo Figlio, in questo giorno di festa,
mentre inizio a svolgere il mio incarico di primo cittadino,
affido al tuo Cuore Immacolato la nostra amata Agrigento:
custodiscila e proteggila.
Questo solenne atto di affidamento
voglio farlo con alcuni dei titoli con cui questo popolo ti ha sempre onorata:
Tu sei l’Immacolata.
Tu, libera da ogni peccato e da ogni macchia, stendi il tuo sguardo di amore su questo popolo:
liberaci dal triste condizionamento del male, dell’egoismo,
dell’interesse personale, dell’odio, dell’indifferenza.
Aiutaci ad essere come te immacolati,
pronti ad inseguire il bene e a realizzarlo con le nostre forze.
Tu sei la Vergine del Monte Carmelo.
Perché hai sempre seguito il Tuo Figlio giungendo al Monte della santità.
Ti preghiamo: fa che possiamo sempre progettare traguardi alti
e faticare tutti quotidianamente per poterli raggiungere;
metti nelle nostre coscienze la sete per i valori che contano:
la sacralità della vita, la pace delle famiglie, l’amore per gli altri.
Tu sei la Madonna degli Angeli.
Regina del Cielo e della terra...
Tu ci hai lasciato – nel servizio – il modo più semplice per iniziare a godere della gioia eterna.
Sostieni i nostri passi perché possiamo essere angeli gli uni degli altri,
ci stia a cuore la sorte di chi ci sta accanto
a tal punto da provare il gusto di fare insieme a lui un pezzo di strada
e sentirci realmente fratelli.
Tu sei la Mediatrice di tutte le Grazie.
A Te, in questo giorno, presentiamo le grazie di cui tutti abbiamo bisogno:
la salute per gli ammalati, la serenità per i giovani e le famiglie,
la speranza per chi l’ha perduta… la pace per tutti.
Siamo certi che Tu non lascerai inascoltate le nostre richieste
ma sappiamo che anche noi possiamo e dobbiamo fare molto di più:
ci deve stare a cuore la responsabilità delle nostre azioni,
l’amore al dovere quotidiano, il servizio gratuito e generoso.
Tu sei la Vergine della Divina Provvidenza.
Con il tuo “sì” hai permesso alla Provvidenza eterna di entrare nella storia
e da allora mai ti sei stancata di essere Provvidenza per tutti.
A Te oggi umilmente chiediamo per Agrigento e per gli agrigentini
la provvidenza che questo popolo ha sempre invocato,
vogliamo ancora e sempre sperimentare la Provvidenza del Padre:
troppe famiglie mancano del necessario,
troppe persone sono andate vie per cercare un pezzo di pane.
A te chiediamo la saggezza per far sì che questa terra, baciata dalla bellezza,
riprenda ad essere provvidenza per tutti, con le sue risorse e le sue potenzialità.
Tu sei la Madonna della Catena.
Colei che ci unisce al Figlio e ci fa sentire uniti fra di noi.
Libera questa città dalle catene del male, dell’odio, della mafia, della delinquenza.
Fa’ che possiamo spezzare le catene che dividono
e creare un’unica catena che tutti ci unisce nella concordia e nella ricerca della pace.
Tu sei la “Bedda Matri”.
Perché hai portato nel mondo Cristo, Bellezza infinita.
Assisti la nuova Amministrazione, il Consiglio comunale,
le autorità civili, militari e religiose, la mia persona
perché possiamo cercare il bene e il bello per questa città;
perché tutti possiamo scoprire la bellezza di donare le nostre forze per il bene comune,
la bellezza di aiutare i bambini a scoprire la vita,
la bellezza di sostenere il passo stanco degli anziani,
la bellezza di alimentare i sogni dei più giovani e di realizzarli,
la bellezza di camminare insieme.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.
Amen.