00 29/02/2008 23:55


La Chiesa intende accompagnare la transizione cubana che si presenta piena di incognite dopo l’avvicendamento al vertice del governo. Chiede rispetto per la libertà religiosa, l’accesso ai media per i suoi rappresentanti, la possibilità di costruire nuovi edifici di culto, la possibilità per i missionari di recarsi nel Paese caraibico. Ma non intende in alcun modo condurre una lotta muro contro muro né radicalizzare lo scontro.

È questa la sintesi della missione «ufficiale e pastorale» che il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Benedetto XVI, ha compiuto nell’isola. Ieri, a metà pomeriggio (notte inoltrata in Italia), prima di imbarcarsi sul volo che lo ha riportato a Roma, il porporato ha incontrato il nuovo presidente Raul Castro insieme alla delegazione vaticana, Bertone ha rinnovato al fratello del «líder maximo» le richieste della Chiesa, ma anche la volontà di aiutare la difficile transizione.

Che questo fosse l’intento del capo della diplomazia vaticana lo si era capito nelle ore precedenti l’incontro. A Cuba, dopo l’insediamento di Raul Castro, «potrebbero aprirsi delle porte», aveva detto il cardinale Bertone all’agenzia Sir. […]

Testo integrale dell’articolo di Andrea Tornielli sul sito de Il Giornale
www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=244188



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
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