00 10/03/2008 03:48
Rischia di trovare brutte sorprese: l' UAAR si mobilita


Quando arriverà a Bressanone papa Benedetto XVI rischia di trovarsi qualche brutta sorpresa. Niente manifestazioni o appelli stile Sapienza ma in quel di Bressanone qualche cartello a difesa della legge 194 potrebbe anche spuntare dalle finestre. L’Uaar, l’unione degli atei, agnostici e razionalisti, e il comitato «Usciamo dal silenzio» non appena saputo dell’arrivo di Ratzinger, hanno iniziato a studiare una serie di sistemi, rigorosamente non violenti, per organizzare una mini contestazione al Santo Padre. L’Uaar, dice Paolo Gelmo, potrebbe anche cercare di presentare al Pontefice le richieste ufficiali di sbattezzo già inviate alle parrocchie. Nel cattolico Sudtirolo, non bisogna dimenticarlo, è avvenuto il più grande «sbattezzo» collettivo d’Italia e di persone che vorrebbero riservare qualche piccolo scherzetto a Ratzinger ce ne sono diverse. «Non appena è stata pubblicata la notizia dell’arrivo del Papa — spiega Gelmo — mi sono arrivate diverse telefonate, in tanti hanno voglia di dare un segnale. A fine mese ci troveremo per decidere sul da farsi». Le idee non mancano. Qualcuno ha proposto di appendere alle finestre lenzuoli con slogan a difesa della legge 194, della pillola del giorno dopo o di quelle unioni civili così avversate dalla Chiesa cattolica. Qualche mese fa l’Uaar e Usciamo dal silenzio organizzarono una manifestazione pubblica per presentare le richieste di cancellazione dagli elenchi della Chiesa cattolica. Cinquantaquattro altoatesini risposero all’appello domandano alle rispettive parrocchie di essere «sbattezzati». […]

Marco Angelucci sul Corriere dell’Alto Adige





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer