00 27/05/2008 23:01


CITTA' DEL VATICANO - No a quei preti che danno dei locali ecclesiastici per la preghiera musulmana, perché cosi' facendo ''alienano per sempre quegli spazi alla fede cattolica, cedendoli ai musulmani''. Lo ha detto il segretario generale della Cei.

Secondo monsignor Giuseppe Betori chiese e parrocchie in Italia ben volentieri ospitano i riti degli ortodossi, confessione che oggi, nel nostro Paese, è seconda per numero di presenze a quella cattolica. Ma la stessa disponibilità non può essere utilizzata verso le comunità musulmane, pur con tutto il rispetto che nutrono verso le loro esigenze di culto. Infatti in base alle consuetudini dell'Islam, quando un terreno viene utilizzato per la preghiera dei fedeli di Maometto, non è più disponibile per altre religioni.

"Quando un parroco presta i locali della parrocchia deve sapere che in quel momento aliena quello spazio alla religione cattolica e lo affida per sempre all'Islam", ha affermato monsignor Betori, ricordando che "le moschee non sono un luogo di culto, ma luoghi di preghiera e di formazione". Per questo, la Conferenza episcopale italiana ha deciso di elaborare un documento per definire la posizione della Chiesa cattolica sulla questione della costruzione delle moschee in Italia.

(27 maggio 2008)
www.repubblica.it/2008/04/sezioni/esteri/benedetto-xvi-1/no-moschee/no-mosc...



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