Vogliamo con la presente parlare non dell’8XMille, ma del 7XCento degli oneri di urbanizzazione secondaria incassati dal Comune per le concessioni edilizie e versato alla chiesa cattolica e ai testimoni di Geova.
L’8Xmille è invece la quota che lo Stato, non il contribuente, destina sempre alle chiese, calcolata sugli introiti della dichiarazione dei redditi, ripartiti con un trucco scandaloso. Alle chiese e allo Stato viene assegnata anche la quota del 61% dei contribuenti, che non esprime nessuna scelta. Grazie a questa ulteriore attribuzione la chiesa cattolica, scelta inizialmente solo dal 37% dei contribuenti credenti, totalizza l’87% dell’introito dell’ 8Xmille, lo Stato meno dell’8%, ancor meno i culti minori, mentre i Testimoni di Geova ne restano esclusi per un oscuro insabbiamento della pratica in Parlamento.
Non è per questo esatto quanto sostenuto dal vescovo Ruppi sulla stampa e in un opuscolo sulla percentuale delle scelte e sul sottaciuto introito dell’ indicato 7XCento. Per il 2004 sono stati infatti erogati alla diocesi leccese € 180.540,71, per il 2005 € 226.778,88, per il 2006 € 243.669,24, pari al 97.3% degli stessi oneri, mentre il restante 2,7% ai testimoni di Geova, come da delibere di Giunta nn.720/2005, 181 e 182//2007. Si ricordi che la legge reg. n.4/1994 obbliga l’acquisizione annuale del rendiconto e la eventuale restituzione delle somme non utilizzate o riconoscibili. Peraltro il 97,3% finora fruito, andrebbe ridotto all’87%, percentuale dell’8Xmille, come stabilito dalla Regione.
Il Comune di Brindisi infatti ha dovuto con apposito atto, già dal 2004. recuperare la differenza erroneamente erogata. . Questi alcuni dei tanti privilegi, sprechi e cedimenti, accordati ad una Chiesa, seconda potenza azionista del mondo, seconda potenza ospedaliera in Italia, uno Stato monarchico, maschilista e sessuofobico Sarebbe “edificante” che a tutti i livelli dichiarassimo come detto da papa Woityla al suo esordio: “se sbaglio mi corrigerete”.
Giacomo Grippa, UAAR circolo di Lecce
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