Oltre i Tabù: le origini da cui fu tratta la bibbia

kelly70, 30/10/2010 17.39:

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Io parlerei di interferenza solo nel momento in cui una persona voglia usare la fede per mettersi al di sopra dell'altra, o per avere ragione su qualcosa...ma come ho detto prima la fede deve rimanere un fatto personale, non deve diventare motivo di discussione, perchè non essendo una cosa sulla quale si possa dire io ho torto e tu hai ragione, non va tirata in ballo come metro di giudizio sulle persone, siano esse di due fedi diverse oppure atee e credenti.
Kelly

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Brava kelly, questa è la kelly che mi piace,




e non quella che all'inizio di questo 3d ha scritto:

"Condivido fondamentalmente quello che c'è scritto, non dico che sia la verità, ma credo che ci vada molto vicino. Lo pubblico per tutti quelli che non si fanno prendere per i fondelli, e non vanno dietro a tutto ciò che il sistema vuole farci credere che sia "lo scopo della vita". Per tutti quelli che la verità la vogliono sapere. Per tutti quelli che rifiutano il titolo di "credenti", lasciandolo volentieri alle menti plagiate che fanno della fede in Dio il loro vessillo e vivono perpetuando la menzogna e distruggendo la propria e le altrui vite."




Veronika

Cristianalibera, 30/10/2010 17.45:

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Brava kelly, questa è la kelly che mi piace,




e non quella che all'inizio di questo 3d ha scritto:

"Condivido fondamentalmente quello che c'è scritto, non dico che sia la verità, ma credo che ci vada molto vicino. Lo pubblico per tutti quelli che non si fanno prendere per i fondelli, e non vanno dietro a tutto ciò che il sistema vuole farci credere che sia "lo scopo della vita". Per tutti quelli che la verità la vogliono sapere. Per tutti quelli che rifiutano il titolo di "credenti", lasciandolo volentieri alle menti plagiate che fanno della fede in Dio il loro vessillo e vivono perpetuando la menzogna e distruggendo la propria e le altrui vite."




Veronika

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Cara Veronika, io ho scritto una cosa sacrosanta.
Fare della fede in Dio il proprio vessillo E' SBAGLIATO, perchè non è una cosa che si può provare.

Io vado contro chi pretende di fare della sua fede una cosa dimostrabile che lo pone al di sopra degli altri e lo rende detentore della verità.

Uno può credere in qualunque cosa MA SE LO DEVE TENERE PER Sè, perchè nel momento in cui lo tira fuori per paragonarlo a ciò che crede un altro, succedono i guai. Per il semplice fatto che nessuno dei credenti può provare a un altro credente che il proprio credo è vero, e l'altrui è falso.

Converrai con me che ognuno crede che la sua fede sia quella "vera" e quella degli altri? Ne esiste solo una "vera"? E qual'è? Ognuno crede che sia la sua, ma non ha le prove. Per questo chi la propaga, propaga falsità.

Se tu hai una fede, e te la tieni per te, per la tua vita, a me va benissimo, ma se tu diventi portavoce di quella fede io ho tutto il diritto di richiederti le prove. O di dirti che racconti favole se non le hai.

Questo sempre come discorso generale, perchè se due persone si conoscono e si appiccicano le etichette "ateo" "credente", cominciano già col piede sbagliato. La fede è una cosa privata, per chi ce la vuole avere, e non dovrebbe nemmeno porsi il problema se un altro crede in allah, o non crede affatto.

Kelly