00 09/02/2012 07:56


Babilonia la grande

Apocalisse Cap. 17

“E se non fosse ch’ancor lo mi vieta
la reverenza delle somme chiavi
che tu tenesti nella vita lieta,
io userei parole ancor più gravi;
ché la vostra avarizia il mondo attrista,
calcando i buoni e sollevando i pravi.
Di voi pastor s’accorse il Vangelista,
quando colei che siede sopra l’acque
puttaneggiar coi regi a lui fu vista;
quella che con le sette teste nacque,
e dalle dieci corna ebbe argomento,
fin che virtute al suo marito piacque.
Fatto v’avete Dio d’oro e d’argento:
e che altro è da voi all’idolatre,
se non ch’elli uno, e voi ne orate cento?
Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre
non la tua conversion, ma quella dote
che da te prese il primo ricco parte!”.

Alighieri Dante, La Divina Commedia - Inferno XIX:100-117; Purgatorio XXXII:129-153.


VISITA:
www.testimonigeova.com/babilonia_la_grande.htm
[Modificato da Agabo 09/02/2012 07:57]



Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand