00 23/04/2018 22:18
Re:
ZarzacoDranae, 23/04/2018 14.56:


@Kelly 70
Rispondere compiutamente comporterebbe la soluzione dell'annoso (e ripetutissimo) dilemma di chi siamo, da dove veniamo e dove siamo diretti, ma è difficile ridurre tutto l'ambaradan, direi impossibile, qui, tra facezie (giustissime, ci mancherebbe) e seriosità.

Incarnazione (o Karma) diventa un fatto accessorio, di fronte alla grandezza del Principio di Evoluzione, che poi significa Conoscenza applicata allo sviluppo ed alla finalità dello Spirito. La Reincarnazione è, appunto, un fatto meccanico, un automatismo, ed esiste per il cammino dell'Anima (meglio sarebbe dire spirito, perchè l'anima, considerando una cipolla, è solo il penultimo strato prima del centro della stessa) verso la Conoscenza. In soldoni la reincarnazione sussiste essenzialmente dallo stesso Spirito per la necessità di riequilibrare Se Stesso.

Quindi, NON l'uomo sceglie di reincarnarsi, ma lo spirito che lo compone e lo sovrasta. La scelta del "materiale umano" è sua prerogativa. L'esperienza fatta dall'essere umano, altro non è che un mezzo di apprendimento. Non so se qualcun'altro l'abbia detto, ma la vita di un uomo, breve o centenaria che sia, in questo ambito può essere paragonata ad uno dei tanti tasselli che alla fine (delle molteplici reincarnazioni) compongono il puzzle, ovvero lo Spirito.

E' sbagliato quindi pensare di poter controllare, in un confronto con la nostra attuale condizione di uomini ( e di donne... non sono maschilista...), i vari stadi del karma. NON è MAI una questione di uomo-Dio, ma di uomo+ Spirito=Dio. E' questa la Grande Legge, di scelta e di Karma. Complicato? Ma no, anche se detto così terra terra, un tantino lo potrebbe sembrare.

La reincarnazione (sto rincarando...) non è altro che un modello di Morale Universale, verso il quale tendono tutti gli spiriti, dal più basso al più evoluto. Solo evolvendo si giungerà alla fine a prendere coscienza di Dio e annullandosi in esso non faremo altro che ritornare da dove siamo partiti.

In ogni caso, la morale (o etica) terrena, considerata nelle mutazioni storiche, serve (è di fatto uno scopo) all'evoluzione spirituale anche senza obbligatoriamente inglobare come propria memoria i fatti cruenti del Dio biblico crudele e vendicativo.

A ridurre ulteriormente non sono riuscito, chiedo venia



Aspetta aspetta.... che c'entra il Dio biblico in tutta questa storia? Io quello non lo considero nemmeno. Atea sono!!!! Dei e religioni per me sono solo sovrastrutture per menti deboli.

Sul resto se ne può discutere....





La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)