00 22/09/2018 23:41
Re: Re: Re:
Titti-79, 22.09.2018 23:29:



Sinceramente... mi facevo molte più domande da credente. E non trovavo risposte nella fede. [SM=g27825]
Da atea sono più serena perché non mi chiedo più "chi siamo" "da dove veniamo" o "dove andiamo". Queste domande presuppongono un prima e un dopo che per l'ateo non esistono.
Ritengo la nostra vita paragonabile a quella di tutti gli altri esseri viventi che popolano il nostro pianeta: fine a se stessa. Siamo noi uno strumento della vita e non viceversa.
Il fatto di non riuscire a dare un senso alla vita se non c'è un aldilà… è un retaggio religioso difficile da sradicare. Perché spesso e volentieri la vita è crudele, perciò avere quella speranza oltre la morte ci consola e ci ripaga delle sofferenze che patiamo qui.
Io la considero un'illusione… e siccome non sono mai stata una che si illude facilmente, ci ho rinunciato. [SM=g27811]

Le domande che mi sono rimaste sono più interrogativi di ordine "tecnico", cose che la scienza ancora non è riuscita a chiarire.
Ma l'umanità ha ancora tempo… vedrai che presto o tardi ci arriva! [SM=x789063]


Titti. [SM=x789061]



Ok, e dimmi da atea quale senso dai alla tua vita eppure a quella altrui?