00 23/09/2007 09:06
Quello che manca alle persone che si definiscono cattolici praticanti, è un pedagogico corso di "Storia della Chiesa cattolica".
Non preso dagli studi teologici troppo di parte come Tacchi Venturi o mons. Ravasi, ma da storici autorevoli come Prosperi o anche dal cattolico Candini.

Un corso che sia scevro da ideologismi riesca a chiarire perchè, da una religione d'amore come quella cristiana, si sia passati, appunto storicamente, ad una organizzazione che per imporsi ha usato la violenza e la sopraffazione giustificandolo come mezzo per portare la parola salvifica di Dio.

Allora, consapevoli che il cattolico praticante non è "ignorante" ma conosce il cammino cupo ed oscuro della sua organizzazione religiosa e, gli sta bene così, il dialogo diventa più sereno.

Un saluto a tutti.