00 21/12/2008 09:03

In occasione dei 500 anni dalla presunta apparizione della Madonna della Navicella e dell’approssimarsi del Natale, l’amministrazione di Chioggia sta avviando una vera e propria campagna “anti-bestemmia”, con l’apposizione di numerose targhe con la dicitura “Rispetta te stesso, non bestemmiare” negli edifici pubblici e per le strade, oltre che negli impianti sportivi (scuole, bar e ristoranti potranno scegliere se metterle o no). La campagna moralizzatrice - probabilmente dettata dall’alta incidenza della pratica della bestemmia nel “cattolicissimo” Veneto - è l’idea dell’assessore delle politiche educative Nicola Boscola Pecchie, il quale assicura che non vi è obbligo per certe strutture.

L’assessore afferma: “Sono convinto che un’amministrazione abbia anche il compito di lanciare dei messaggi etici, in questo caso si favorisce anche l’integrazione sociale […]. vogliamo educare e non reprimere”. Di fatto però la campagna è stata “concordata con la diocesi”, spiega l’assessore, che aggiunge: “anche se da quando non è più un reato, bestemmiare è diventato un illecito amministrativo e perciò…”, facendo intendere che i bestemmiatori potrebbero essere multati.

L’ex sindaco, Fortunato Guarnieri, commenta che quello lanciato da questa amministrazione è un “messaggio pleonastico. Se l’amministrazione sta stilando il decatogo dei buoni comportamenti allora inviti anche a non rubare, a non desiderare la donna d’altri, a non commettere atti impuri… E’ tutta demagogia per strizzare l’occhio ad una parte dell’elettorato”.

www.uaar.it/news/2008/12/20/chioggia-ve-comune-da-via-campagna-anti-be...



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