Posto questa mia gia' pubblicata altrove, con qualche modifica.
"Evoluzione e Creazione sono compatibili" ergo, l' una non escluderebbe l' altra.
Punto imprescindibile N°1:
La teoria dell' Evoluzione afferma che l' uomo ha lo stesso progenitore dello scimpanze', discendiamo dallo stesso ceppo.
Se si nega questo si nega la teoria dell' Evoluzione.
Punto imprescindibile N°2:
Secondo i Profeti della Genesi (copiata dai miti sumeri, cercate di capire tutti che non e' una frottola degli atei) Adamo o non Adamo Dio l' uomo l' avrebbe creato fatto, finito, cosi' come siamo noi oggi.
Se si nega questo si nega la Creazione, o quantomeno la creazione dell' uomo.
Gia' qui si chiuderebbe il discorso.
Ma vogliamo insistere ancora che Creazione e Evoluzione sono compatibili?
No problem, tanto piu' che i capoccia religiosi sono abituati a spararne una piu' grossa dell' altra pur di non piegare la loro fuffa millenaria all' evidenza scientifica della realta' moderna.
Come ne usciamo, dunque?
Dicendo che Dio avrebbe creato uno SCIMPANZE'?
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E no.
Per la prima donna, visto come viene trattata nel resto della Bibbia non sarebbe un problema. A quei tempi valeva quanto una scimmia.
Ma come facciamo con l' altro assunto di quei Profeti?
Dio lo creo' a sua immagine e somiglianza, l' uomo.
Giammai potremmo asserire l' eresia di cui sopra.
Il primo uomo DOVEVA essere quantomeno un fusto, un macho...
E allora di nuovo: come ne usciamo?
Come possiamo insistere ancora sulla compatibilita' tra le due cose?
Io la soluzione l' avrei.
Andate un po' piu' giu'....
Dio creo' Tarzan e Cita.
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Si, e poi disse loro: andate e moltiplicatevi.
![[SM=x789075]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/474988_Choc.gif)
Basta, va'.
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Ciao
Claudio
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer