Il piano Kalergi

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Anche vero.

Penso però che il problema principale sia in primis la propria sopravvivenza e poi il voler dare al nascituro una vita, se non agiata, perlomeno decente e se a lavorare é uno solo per una coppia di lavoratori "normali" é dura, molto.
Di conseguenza si genera un figlio, per arrivare a due mancano i mezzi.

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Si, è giusto fino ad un certo punto.
Io conosco coppie con un figlio che potrebbero tranquillamente averne 5, sfamarli, vestirli, mandarli nei migliori college e università, sistemarli nel lavoro e sposarli anche!!!
Ma comunque si fermano a uno... per i motivi che dicevo prima.
Non sto giudicando o criticando la scelta di avere solo un figlio. Io ne ho tre e nessuno meglio di me può dire che fanno benissimo a fermarsi a uno!
Però se guardiamo le statistiche, più scendi di livello sociale/culturale/economico e più figli si fanno.
Viceversa, più sali e meno figli trovi.
Secondo me è più un discorso "egoistico" che economico.
Ora non voglio generalizzare, ma forse le famiglie diciamo così "normali" sono più disposte al sacrificio e alla rinuncia del superfluo di quanto siano disposti a fare i benestanti o coloro che sono cresciuti nel benessere e non sanno cosa vuol dire portare il pane a casa.
Non perché siano più "buoni", eh? Ma semplicemente per essere cresciuti nella stessa situazione, riuscendo comunque a cavarsela in qualche modo.

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Quando quel momento arriverà... gli europei saranno ancora di pelle chiara?

Nutro qualche dubbio.

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I paesi che in passato hanno colonizzato e schiavizzato la popolazione africana sono già "misti" da diverso tempo.
Una volta abolita la schiavitù, i presenti sul territorio si sono integrati con il resto della popolazione.
Gli afro-americani di oggi, sono americani a tutti gli effetti e di "africano" ormai hanno solo il colore, ma anche quello sta sbiadendo, a furia di mischiare i cromosomi.
Ma senza andare oltre oceano, anche in Francia c'è la stessa situazione. Francesi di colore ce ne sono parecchi. E nessuno si scandalizza.
In Italia però c'è qualcosa che non va... l'integrazione è completamente o quasi inesistente.
Nella mia zona, per esempio, oltre gli africani, ci sono filippini, cinesi, albanesi, rumeni... ognuno chiuso nella propria comunità. I casi di integrazione sono rarissimi.
A sto punto, se nessuno ha voglia di rinunciare alle proprie usanze, alla propria lingua, alla propria religione, alla propria cultura, alla propria cucina, ecc.ecc. quel minimo indispensabile per integrarsi... ognuno al paese suo e amen!!!


Titti.