Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Argentina: Vaticano sanziona parroco, non crede ad Adamo ed Eva

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2008 15:04
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 14.714
Post: 9.849
Sesso: Femminile
Utente Gold
Madre Badessa
16/09/2008 15:04
 
Quota

PERIPEZIE DI UN TEOLOGO COSTRETTO AL SILENZIO

DOC-2030. SANTIAGO DEL ESTERO-ADISTA.
È perfettamente indicativa dei tempi che corrono la condanna al “silenzio ossequioso” inflitta al prete argentino e biblista di fama internazionale Ariel Álvarez Valdez (membro anche dell’Associazione Biblica Italiana): la colpa del teologo, la cui ricerca si è sempre chiaramente mantenuta nel solco dell’ortodossia cattolica, è, tra l’altro, quella di non credere

che Adamo ed Eva siano realmente esistiti, che l’arcangelo Gabriele sia entrato volando in casa di Maria per parlare con lei, che i miracoli comportino la sospensione delle leggi di natura, che il parto di Maria sia avvenuto diversamente da come avvengono tutti i parti normali. E pazienza se a non credere a tutto ciò sia la stragrande maggioranza dei teologi in tutto il mondo.

La vicenda, raccontata nei dettagli nel blog del teologo, e suo amico, Xabier Pixaza, ha inizio 13 anni fa, con i primi rilievi mossi al teologo dal Vaticano, ma è nel 2002 che Tarcisio Bertone, all’epoca segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, chiede al vescovo di Santiago del Estero, che a quel tempo era mons. Juan Macarone, di esigere da Álvarez Valdez la ritrattazione di nove “proposizioni erronee”, riguardo, per esempio, al carattere storico dei primi capitoli del Genesi, ai miracoli, al parto di Maria, al valore dottrinale del libro di Giobbe, al significato della sofferenza umana.

Mons. Macarone, vescovo aperto e impegnato con i poveri, era riuscito a risparmiare al teologo provvedimenti punitivi, mandandolo a studiare alla Pontificia Università di Salamanca, finché egli stesso, nel 2005, aveva dovuto lasciare il ministero episcopale, dopo la divulgazione anonima (il vescovo era oggetto di diverse antipatie politiche) di un filmato che lo mostrava in atteggiamenti intimi con un giovane di 23 anni.

Purtroppo, il vescovo successivo, Francisco Polti Santillán, membro dell’Opus Dei, non ha usato al teologo gli stessi riguardi, accettando di chiudere il caso secondo quanto auspicato dal Vaticano:

è del 21 agosto scorso, infatti, il decreto con cui egli sospende Álvarez Valdez dalle sue funzioni accademiche presso l’Università cattolica di Santiago del Estero e gli vieta di offrire conferenze, scrivere articoli o partecipare a trasmissioni radio-televisive. Negando, per di più, che un provvedimento tanto duro possa essere considerato una condanna:
in un comunicato diffuso dalla segreteria di stampa della diocesi, infatti, mons. Polti ha voluto “chiarire” che il teologo non era stato “raggiunto da alcuna ‘condanna’”, smentendo inoltre la notizia che il sacerdote fosse stato “sanzionato e sospeso nelle sue funzioni accademiche per decisione del card. Tarcisio Bertone”, attuale segretario di Stato della Santa Sede.

Che dietro il provvedimento vi sia lo zampino di Roma, sembra dimostrarlo però - spiega Pikaza nel suo blog – “una lettera del 2002 in cui Bertone non solo censurava alcune affermazioni di p. Ariel e gli chiedeva una ritrattazione pubblica, ma si mostrava anche infastidito con il perito incaricato di analizzare l’opera del biblista, ‘perché non aveva trovato in essa nulla di gravemente contrario alla fede cattolica’, mentre, a suo giudizio, p. Ariel sarebbe incorso in ‘affermazioni erronee o ambigue’”.

Già nel 2001, però, la Congregazione per la Dottrina della Fede, allora guidata da Joseph Ratzinger, aveva chiesto all’Aica (l’agenzia argentina di notizie religiose) di diffondere la ritrattazione che Álvarez Valdez aveva accettato di scrivere (concordandola con mons. Macarone) rispetto ad un articolo, pubblicato nel 1995 con il titolo “Il diavolo e il demonio sono la stessa cosa?”, in cui egli negava l’esistenza dei demoni – non del diabolico inteso come potere del male - e di fenomeni di possessione diabolica (“nel senso - scriveva - che un essere personale si introduca in un’altra persona, la possegga e la obblighi a volgere al male la sua volontà”).

Anche nel caso delle successive nove “proposizioni erronee”, Álvarez Valdez aveva accettato di scrivere, e così aveva fatto, la ritrattazione richiesta, redatta – secondo quanto lo stesso teologo aveva avuto modo di spiegare agli amici – “in modo che risultasse chiaro che quello che dicevo non era assurdo per il senso comune”. Due ritrattazioni distinte, in realtà: una rispetto ad affermazioni contenute nei suoi articoli e un’altra rispetto ad un video trasmesso dalla televisione locale. Ma, l’una e l’altra, con l’aggiunta di una precisazione risultata decisiva ai fini del provvedimento di condanna: che, cioè, la rettifica era stata fatta “su richiesta esplicita della Santa Sede”. Una precisazione che, secondo il vescovo, avrebbe limitato “severamente la consistenza e l’autenticità delle ritrattazioni”, ma che Álvarez Valdez si è rifiutato di tagliare, non volendo venir meno alla verità.

Ed è così scattata la condanna, per quanto a motivarla, come si legge nel decreto di mons. Polti, siano appena alcune affermazioni di Álvarez Valdez che “causano perplessità” (senza cioè che si accusi il teologo di negare alcun dogma di fede): criterio – commenta ancora Pikaza – “in base a cui potrebbe sanzionarsi praticamente tutto il clero di Santiago del Estero, per non dire dell’intera Chiesa cattolica”.

Ben più che perplessità, invece, ha scatenato la decisione del vescovo tra gli alunni dell’Università Cattolica di Santiago del Estero e i fedeli della diocesi, i quali hanno già dato vita a diverse manifestazioni di protesta, raccogliendo firme contro il provvedimento di mons. Polti.

Quanto al teologo, ha ribadito che seguirà le disposizioni dell’autorità ecclesiastica: “Accetterò la decisione della Chiesa - ha detto -: non farò più conferenze, mi ritirerò dalla docenza e mi limiterò a celebrare i sacramenti a Santiago del Estero”.

Di seguito, in una nostra traduzione dallo spagnolo, il testo delle Ritrattazioni che aveva scritto, con la precisazione contestata, Álvarez Valdez e quello del Decreto emanato da mons. Polti, l’uno e l’altro tratti dal blog di Pikaza.
(claudia fanti)



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Risposta Veloce
Nick  
Titolo
Messaggio
Smiles
Copia il codice di controllo qui sotto





Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:02. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com