Pur di dare addosso agli atei e agli agnostici, ‘rei’ di aver osato presentare una campagna pubblicitaria a Genova, Il Giornale ha lanciato oggi un messaggio vagamente iettatorio: “chi crede a Dio vive più a lungo”. Le basi soggiacenti a cotanta affermazioni non sarebbero costituite da un’analisi statistica, ma da uno studio di Alessandra Lancellotti, “psicologo clinico genovese, che già nel 1988 aveva presentato un lavoro dal titolo I rapporti tra umore e tumore“.
Secondo la Lancellotti, che a quanto si legge sul suo sito “ha partecipato al format televisivo X-Factor su RaiDue in qualità di life coach per i giovani concorrenti”, “è stato provato scientificamente che le persone che hanno un proprio credo riescono ad avere difese immunitarie più forti perché sviluppano noradrenalina ed endorfina sostanze che stimolano la piacevolezza”.
Per la cronaca, la noradrenalina è detta anche “ormone dello stress”, perché viene svilupata in condizioni di stress psicofisico, mentre l’endorfina è nota per sviluppare gli stessi effetti di oppio e morfina.
www.uaar.it/news/2009/01/18/giornale-chi-crede-dio-vive-pi...La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)