Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

L'inquisizione tra storia e leggenda

Ultimo Aggiornamento: 21/02/2010 23:50
28/09/2009 02:14
 
Quota

Tratto da Cristianità, 23 (1995) marzo, n. 239, p. 24-26.



I pregiudizi sulla storia della Chiesa sono numerosi e tenaci, radicati non solo nei ceti intellettuali più sensibili alle influenze della cultura laicista ma anche in molti cattolici, affetti da un ingiustificato complesso d'inferiorità a causa di una scarsa conoscenza della loro storia.

Esempio classico del radicamento di tali pregiudizi è l'esistenza, ancora oggi, di una "leggenda nera" sull'Inquisizione, costruita dall'Europa protestante nel Cinquecento, alimentata dai libelli degli illuministi nel Settecento e ripresa dalla letteratura popolare ottocentesca di ispirazione massonica. Eppure l'Inquisizione, grazie alla prescrizione, sempre rispettata, di mettere per iscritto le fasi della procedura, le deposizioni e le testimonianze, è una delle poche istituzioni del passato su cui è disponibile una quantità di dati tale da rendere impossibile ogni travisamento storico. Infatti, gli studiosi che negli ultimi anni hanno cominciato a esplorare l'imponente documentazione archivistica si sono trovati, con stupore, al cospetto di tribunali dotati di regole eque e di procedure non arbitrarie.

Tuttavia, se l'immagine dell'Inquisizione sta mutando, e in senso favorevole, presso gli specialisti, i risultati della rinnovata ricerca storica sono poco conosciuti al di fuori della cerchia ristretta degli addetti ai lavori. Pertanto è quanto mai opportuna l'iniziativa della casa editrice Leonardo, che ha dato alle stampe il volume Elogio della Inquisizione -traduzione della voce Inquisition, scritta da Jean-Baptiste Guiraud per il Dictionnaire apologétique de la foi catholique, edito fra il 1911 e il 1913-, allo scopo di mettere a disposizione di un vasto pubblico un testo noto finora soltanto ai frequentatori di biblioteche specializzate.


L'INQUISIZIONE MEDIOEVALE
(sintesi di Alleanza Cattolica)

L'Inquisizione nasce verso la fine del Medioevo propriamente detto, non a fronte di eretici immaginari ma come reazione agli eccessi reali di movimenti come i catari, portatori di un "totalitarismo della morte" apologista del suicidio e dell'omicidio degli oppositori, e -più tardi- come i dolciniani, impegnati a mettere a ferro e a fuoco i villaggi in nome di un'utopia comunistica.

Fino al secolo XII le eresie erano state contrastate solo con mezzi spirituali, perché propugnavano deviazioni di contenuto esclusivamente teologico, ma le cose cambiano con la nascita di eresie a carattere popolare, in cui dal dissenso sulla dottrina si passava alla critica eversiva dell'assetto istituzionale.

Poiché la fede dava forma a tutta la società medievale, chi attentava all'integrità della fede insidiava mortalmente la società civile; per questo motivo le eresie suscitavano spesso riprovazioni più violente tra i laici che tra i religiosi.

La Chiesa dunque è costretta a intervenire per controllare e frenare una reazione nata dal popolo e gestita, non sempre con il necessario discernimento, dalle autorità civili. Nel 1231, Papa Gregorio IX nomina i primi inquisitori permanenti, chiamando a svolgere questo ruolo i Domenicani e, poco dopo, anche i Francescani.

Gli inquisitori sono, in genere, persone dotte, oneste, di costumi irreprensibili, zelanti della fede. Essi devono essere esperti di teologia, condurre una vita virtuosa e avere almeno quarant'anni di età. L'immagine dell'inquisitore ignorante è dunque falsa. Bernard Gui, protagonista del libro di Umberto Eco, Il nome della rosa, era procuratore generale dell'ordine domenicano: "per la sua vasta produzione, specialmente storica, la ricca e minuta informazione e lo studio dell'esattezza, il G(ui) è considerato uno dei più notevoli storici del Trecento, come pure il migliore storico domenicano del medioevo" (Enciclopedia Cattolica, voce Gui, Bernard).

L'inquisitore era competente a giudicare solo i battezzati; pertanto, gli ebrei e i musulmani non ricadevano sotto la sua giurisdizione.

Giunto sul luogo designato alla sua azione, egli concede il perdono a tutti gli eretici che entro un certo termine, denominato "tempo di grazia", si presentano spontaneamente e abiurano l'errore. Alla scadenza, i sospettati di eresia sono citati a comparire davanti all'inquisitore e interrogati a piede libero.

Una novità per l'epoca è costituita dalla presenza del notaio, che ha l'obbligo di mettere per iscritto tutte le fasi del procedimento. L'inquisito poteva avvalersi dell'opera di un avvocato, che doveva consigliarlo nell'impiego dei mezzi procedurali.

Per quanto riguarda la tortura, è falsa l'affermazione secondo cui se ne faceva un uso generalizzato e indiscriminato. Le disposizioni erano molto dettagliate: non doveva provocare spargimento di sangue o mutilazioni, né porre l'imputato in pericolo di morte; doveva essere dosata secondo la gravità del crimine e non poteva durare più di un quarto d'ora.

L'impressione popolare che la camera di tortura inquisitoriale fosse teatro di raffinatissime scene di crudeltà, di modi ingegnosi di infliggere l'agonia e di una insistenza criminale nell'estorcere le confessioni, è l'esito della propaganda degli scrittori a sensazione, che hanno sfruttato la credulità di molti. Questa immagine persiste ancora oggi, soprattutto perché si eseguono confronti molto superficiali tra le tecniche adottate dall'Inquisizione e le atrocità proprie degli Stati totalitari moderni.

E' falsa anche l'affermazione secondo cui l'inquisitore decide in poche ore e senza appello sulla sorte dell'imputato. Infatti, proprio l'Inquisizione inventa la giuria, composta da un numero indeterminato di probi viri, che si pronunciavano sulla questione e, eventualmente, sulla pena da infliggere.

Quanti confessavano e abiuravano il proprio errore, mettendosi in regola con Dio e con gli uomini, erano soggetti solo a lievi penitenze, quali elemosine, digiuni, pellegrinaggi.

La condanna al carcere poteva comportare una breve detenzione oppure la prigionia "perpetua e irremissibile". In realtà, la detenzione definita "perpetua" non durava più di cinque anni, se il detenuto si pentiva, e quella "irremissibile" circa otto; condanne come quella "al carcere perpetuo per anni uno" sono di ordinaria amministrazione nei dispositivi inquisitoriali. La pena dell'ergastolo, che nell'ancien régime non era prevista, sarà una "invenzione" del Settecento illuminista.

Nei casi più gravi il colpevole è consegnato al braccio secolare per l'applicazione delle pene stabilite dalle leggi civili contro gli eretici.

Gli ordinamenti laici riservavano all'eretico impenitente o recidivo la pena capitale, sconosciuta alla legislazione ecclesiastica. Per questo motivo gli inquisitori si limitavano ad accertare l'esistenza dell'eresia e rimettevano l'esecuzione della condanna al giudice laico.

La svolta più significativa è compiuta dalla monarchia francese, che sottrae gradualmente agli inquisitori la competenza in materia di eresia e la affida ai tribunali reali e al Parlamento.
L'Inquisizione in Francia diventa dunque una sigla di cui si appropria il potere politico e su cui la Chiesa non ha più potestà. I tribunali che processano i Templari e Giovanna d'Arco non rappresentano più la vera Inquisizione, ma sono manifestazione del nuovo potere "laico".
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 58.167
Post: 9.341
Città: PISA
Età: 84
Sesso: Maschile
Utente Gold
Padre Guardiano
28/09/2009 07:58
 
Quota

RE x Pico

[SM=x789052] [SM=x789052]

Non ce l'ho con te per partito preso ma vorrei strozzare chi ti ha ridotto così!!!!! [SM=x1936756] [SM=x1936756] [SM=x1936756] [SM=g1941425] [SM=g1941425]


omega [SM=g27812] [SM=x789056]



O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.344
Post: 82
Sesso: Femminile
Utente Veteran
28/09/2009 10:45
 
Quota

Forse con il Sig. 83Pico bisogna usare "il metodo giusto"




**************************************************
Quando scoprirai che la tua anima, il tuo cuore, ogni scintilla d'ispirazione, ogni puntino del vasto cielo azzurro con le sue splendide fioriture di stelle, i monti, la terra, l'assiolo e le campanule, sono tutti tenuti avvinti da un'unico legamento ritmico, da un'unica corda di gioia, d'unità, di Spirito, allora saprai che tutte queste cose non sono che onde del tuo cosmico mare.
(Paramahansa Jogananda, Meditazioni metafisiche)
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 14.714
Post: 9.849
Sesso: Femminile
Utente Gold
Madre Badessa
28/09/2009 11:42
 
Quota


Quello che questa gente non riesce a capire, non è il fatto se l'Inquisizione sia stata più o meno dura.

Il punto è che il reato di eresia l'ha inventato la chiesa, e comunque la vogliate girare, la frittata, resta il fatto che questa gente veniva perseguitata perchè non credeva nelle cose indimostrabili inventate dalla Chiesa, non perchè aveva ammazzato qualcuno.

Che poi li trattasse "amorevolmente" come cercate di far credere, non ha nessuna importanza. La Chiesa voleva fare solo il suo tornaconto, non certo salvare l'anima di quei poveretti, rei solo di pensare qualcosa di diverso.

L'Inquisizione è esistita perchè esiste la Chiesa e perchè esistono le religioni. La responsabilità è soltanto loro.

[SM=p1420241]


Kelly



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 16.342
Post: 3.379
Sesso: Maschile
Utente Gold
21/02/2010 15:19
 
Quota

Vuoi vedere che ha ragione Adhmalinejad (o come diavolo si scrive il nome del presidente iraniano)?... Si si! ha proprio ragione!

La Shoah se la sono inventata gli ebrei. Quei furbacchioni volevano farsi una bella vacanza gratis nelle beauty farm germaniche dove pare curassero l'obesità con sistemi nuovi e originali. E che Hitler non ha nessuna colpa se le stufette delle saune avevano dei malfuzionamenti. Se poi talune donne ebreee che si sottoponevano alla chirurgia estetica praticata appunto in quelle beauty farm, morivano era perché non osservavano scrupolosamente le cure e l'igiene post operatorie.

Ecco! il significato che ha voluto dare 83pico citando quelle fonti ipocrite e criminali, è esattamente come quello citato qui da me. Anche il numero degli sbruciacchiati è all'incirca lo stesso.

Io sono convinto che 83pico sia un un prete o un seminarista provocatore. E questo gli darebbe una giustifizione, seppure aberrante. Ma se è un laico cattolico allora risulta evidente a quale stato di assoggettamento e condizionamento psicologico possano arrivare taluni credenti. Fossi un magistrato, prima farei fare una perizia psichiatrica al poveretto, poi se risultasse relativamente sano di mente, agirei d' ufficio per plagio verso la confessione cattolica.
[Modificato da Blumare369 21/02/2010 15:35]



______________________________________________________

Generalità: Giordano Bruno

Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 14.714
Post: 9.849
Sesso: Femminile
Utente Gold
Madre Badessa
21/02/2010 15:25
 
Quota

Non è un prete, e nemmeno un seminarista (forse lo vorrebbe), è solo conciato molto male, purtroppo per lui.




La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 16.342
Post: 3.379
Sesso: Maschile
Utente Gold
21/02/2010 15:38
 
Quota

Vabbè, ma allora ditelo! Se ci sta nel forum uno come lui che non è né prete, né seminarista e la pensa in quel modo... allora Blumare è uno scolaretto diligente ed educato, che non oserebbe mai dire una parolaccia nemmeno sotto tortura.



______________________________________________________

Generalità: Giordano Bruno

Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.492
Post: 1.215
Città: MILANO
Età: 56
Sesso: Maschile
Utente Veteran
Padre Inquisitore
21/02/2010 21:58
 
Quota

Re:
kelly70, 21/02/2010 15.25:

Non è un prete, e nemmeno un seminarista (forse lo vorrebbe), è solo conciato molto male, purtroppo per lui.




Ma almeno l'evidenza, che diamine!

Anche gli stessi preti, con tutti i distinguo, ammettono la veridicità degli "eccessi" dell'inquisizione.

Pico invece è più realista del re. Anzi, più papista del papa.

Che voglia assurgere alla santità?

San Pico Inquisitore, patrono dei bruciatoristi!

Babila.




OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.980
Post: 4.909
Età: 64
Sesso: Maschile
Utente Master
Antipapa
21/02/2010 22:28
 
Quota

Re: Re:


Ma almeno l'evidenza, che diamine!



La base su cui poggiano gli argomenti di Pico é proprio la negazione della stessa e tu vorresti che ammettesse un qualcosa?

Per dirla alla Babila.... Che diamine, Giulio! [SM=g27826] Sei un ottimista nato! [SM=g27827] [SM=g27828]

Negare, negare sempre, questo é il giusto approccio a determinate questioni.

Dai retta a Pico che ti vuole bene, i casi erano sporadici e quei pochi, documentabili, erano veri e propri "atti d'amore"!

Si sa... l'amore scalda!

Ciao

Massimo [SM=x789055]






Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 16.342
Post: 3.379
Sesso: Maschile
Utente Gold
21/02/2010 22:33
 
Quota

Il confine fra la normalità e la follia? La fede.


[SM=x789054]
[Modificato da Blumare369 21/02/2010 22:34]



______________________________________________________

Generalità: Giordano Bruno

Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Risposta Veloce
Nick  
Titolo
Messaggio
Smiles
Copia il codice di controllo qui sotto





Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:42. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com