Quale origine ha l'aurora boreale? Una splendida aurora boreale fotografata in Alaska. L’aurora boreale è la più conosciuta delle due aurore polari: si vede al Polo Nord, mentre quella del Polo Sud è chiamata aurora australe. Osservabili di notte, con la massima frequenza fra i 60° e i 70° di latitudine (ma in ratri casi anche più bassa: il 7 aprile del 2000 è stata visibile nel Nord Italia), si verificano tra i 100 e i 1000 chilometri di distanza dalla Terra. Sono visibili soltanto durante i periodi di forte attività solare, e si presentano come sfavillanti bande di luce.
Multicolori. Sono generalmente bianche, verdi, rosse o gialle e hanno la forma di archi o di drappeggi che attraversano la cupola celeste.
L’origine delle aurore è probabilmente in correlazione con l’attività delle macchie solari. Si ritiene infatti che il flusso di radiazioni che provengono dal Sole, nel momento in cui si scontra con la ionosfera (la parte dell’atmosfera più distante dalla superficie terrestre), venga deviato verso i poli. Qui interagisce con i gas atmosferici che, eccitandosi elettricamente, emettono una luce caratteristica.
Ma è anche stato notato che non sempre questo contatto dà origine alle aurore boreali. Quindi è ancora mistero su che cosa scateni realmente il fenomeno.
L’Aurora Boreale si forma quando particelle caricate elettricamente vengono gettate nel campo magnetico terrestre a grande velocità, spinte dai venti solari. Perciò le Aurore Boreali sono meglio visibili in prossimità dei poli magnetici. Il fenomeno compare in realtà durante tutto l’arco dell’anno ma risulta visibile solamente grazie al contrasto con il nero pece dei cieli invernali
BLu devi citare la fonte quando copi-incolli da internet, la fonte è questa:
www.focus.it/Scienza/domanda/Quale_origine_ha_l_aurora_bore...
Admin
[Modificato da spirito!libero 31/03/2011 20:28]
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