Mio caro amico, una cosa è dio... che non esiste. Una cosa la Chiesa, che invece esiste eccome e che ci ha regalato la religione come la intendiamo da 1000 anni.
La Chiesa, che grazie a quel finocchio masochista di Sant Agostino che ha riconosciuto il potere dei potenti e alla quale i potenti hanno consentito di vivere e prosperare.
Ne è nata una allenza criminale orribile per la gestione delle popolazioni. Il potere ha usato gli uomini per la conquista dei territori (comprese le ricchezze in essi contenute) e la Chiesa ha nobilitato spiritualmente quelle imprese di conquista.
Da sempre e per sempre questo binomio stato-chiesa ha gestito le genti. Ovunque.
Imperatori e Clero dall'alto delle loro immense ricchezze tengono schiavi gli uomini. I primi con la spada e le catene ai polsi di chi intenda ribellarsi. I secondi con la paura dell'ignoto e il senso di timor di dio che hanno sempre inculcato nei bambini con la complicità dei genitori.
Ma la Chiesa è sempre stata più forte dell' imperatore, perché promette un bene ritenuto inestimabile: l'aldilà.
Poco importa che l'aldilà sia una chimera. Alla Chiesa basta saperlo promettere e tramandare la promessa.
Tornando ai giorni nostri è evidente che nessun governo può prescindere dal favore della Chiesa.
Questa è anche la ragione per la quale il comunismo non ha mai vinto in Italia. Il comunismo negava dio e accusava la Chiesa. E' bastato poco ai vari doncamilli per far leva sulla coscienza religiosa delle donne e uomini fortemente credenti. E' bastato additare i comunisti come senza dio. La Chiesa è il cancro delle società. Un cancro che si perpetuerà in eterno, finché una mamma porterà un bambino a farlo battezzare, e da quella fonte una metastasi entrerà nell'innocente capino.... che la terrà in se fino alla morte.
Pochi illuminati riescono a guarire da quel cancro, sono gli atei.
[Modificato da Blumare369 03/04/2011 09:32]
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Generalità: Giordano Bruno
Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.