Aberrazioni cattoliche

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Claudio Cava
00domenica 3 agosto 2008 10:15
Rianimare i feti abortiti

Rianimare i feti abortiti: il sonno della ragione e le aberrazioni del fondamentalismo

Pubblicato da Rossella Martina Lun, 04/02/2008 - 13:47

Rianimare i feti abortiti sia per cause naturali sia per volontà della madre. Anche al di sotto delle 21 settimane. Il che significa che, con le tecniche attuali, si possono rianimare embrioni a qualsiasi stadio della gestazione. Embrioni che – è statisticamente provato – saranno per lo più affetti da gravissimi handicap e avranno scarsissime possibilità di sopravvivere a lungo. Santocielo, ma si è mai sentito qualcosa di più raccapricciante, di più ‘horror’? E da parte addirittura di medici cattolici.

Ma dove sono finite la pietà e la carità cristiane? Questo Papa e questo genere di cattolici vogliono impedire a genitori che desiderano figli di averne di sani e robusti grazie alle più recenti scoperte della biogenetica (non dimentichiamo che la Chiesa non solo non ammette l’inseminazione eteroclita ma è contraria all’inseminazione artificiale in generale), però al tempo stesso, questo Papa e questo genere di cattolici, vogliono costringere addirittura per legge a rianimare (ri-animare: rimettergli l’anima in corpo?) un feto o persino un embrione che la stessa natura – nel caso dell’aborto spontaneo – ha classificato come inadatto a vivere. E’ proprio vero che il sonno della ragione genera mostri, ma, intendiamoci, i mostri del fanatismo e del fondamentalismo non sono certo gli esseri infelici e sofferenti che potrebbero nascere se simili intenti si concretizzassero: loro ne sarebbero le vittime.

club.quotidianonet.ilsole24ore.com/?q=node/826

MauriF
00lunedì 4 agosto 2008 07:52
Se volete figli "sani e robusti" perchè non fate come facevano gli spartani?

Quelli che non vi vanno bene...giù dal burrone.

La realtà ci mostra sempre quanto ciò che è "scientificamente provato" non lo è mai.

=omegabible=
00lunedì 4 agosto 2008 09:32
Re:
MauriF, 04/08/2008 7.52:

Se volete figli "sani e robusti" perchè non fate come facevano gli spartani?

Quelli che non vi vanno bene...giù dal burrone.

La realtà ci mostra sempre quanto ciò che è "scientificamente provato" non lo è mai.





Proprio una risposta da Maurif.... [SM=g1420248]
[SM=x1549404]


omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

Rainboy
00martedì 5 agosto 2008 19:45
Nessun feto di 21 settimane può sopravvivere al di fuori dell'utero materno per più di qualche ora (giorno?). E la medicina in quei casi non può far nulla se non aumentare di qualche ora (giorno?) la sua dolorosissima agonia.

Tra l'altro vorrei ricordare che in medicina si parla in questi casi di feti nati vivi ma non vitali. Il primo termine serve ad annotare in che condizione è stato partorito dalla madre - ha quindi una rilevanza, per così dire, clinica - mentre il secondo serve per classificare la sua reale condizione fisica. Che purtroppo è inadatta a sopravvivere: non vitale.
I fondamentalisti queste cose non le sanno, di solito. E quei pochi che le sanno, le ignorano. Per loro, non c'è distinzione fra un cuore che batte e un essere formato che viene al mondo per trascorrervi una vita reale.
Invece per chi lavora con i neonati, e soprattutto per chi li ha messi al mondo con l'intenzione di amarli, questa differenza c'è ed è molto tangibile.

Se non altro, almeno quelli di 21 settimane sono casi in cui la natura decide per noi in tempi relativamente rapidi. Mi preoccupano molto più i feti di 23-24 settimane... che con le moderne tecniche possono essere salvati davvero. Non spesso, ma qualche volta qualche mostro ci prova e ci riesce. Condannandoli così a una parodia di vita, ricolma di sofferenze e disabilità spaventose.
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