Per non dimenticare, 25 anni fa 26/04/1986

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The Red baron
00lunedì 24 gennaio 2011 18:40
nevio.plus
00lunedì 24 gennaio 2011 19:14
Io sono per la messa al bando delle centrali a fissione nucleare, o si trova un altro sistema o è meglio affifdarci alla ricerca di uno sfruttamento efficiente delle fonti naturali pulite o a basso impatto ambientale, imparando una buona volta a risparmiare energia e cambiare questo balordo e vuoto stile di vita consumistico.

[SM=x789063]
The Red baron
00lunedì 24 gennaio 2011 19:22

Quoto al 110% SuperNevio, con il nucleare non si scherza, per quanto sicure anche se il rischio è 0,01%

quando si verifica sono Guai Con la Pala non limitati nel tempo e nello spazio
Rainboy
00lunedì 24 gennaio 2011 20:37
Quanta ignoranza... [SM=g27829]
Cristianalibera
00lunedì 24 gennaio 2011 20:46
Re:
Rainboy, 24/01/2011 20.37:

Quanta ignoranza... [SM=g27829]



Potresti specificare prego???


Titti-79
00lunedì 24 gennaio 2011 20:46
Red, ti sei fissato con la sezione "Fede e religioni"! [SM=g27828]
Sposto. [SM=g27811]
Rainboy
00lunedì 24 gennaio 2011 20:49
Re: Re:
Cristianalibera, 24/01/2011 20.46:



Potresti specificare prego???





No, ho deciso che faccio come Red: prima dico uno slogan, poi ignoro ogni richiesta di spiegazione e passo ad altro [SM=x789055]



Max Cava
00lunedì 24 gennaio 2011 20:57
Re:
Rainboy, 24.01.2011 20:37:

Quanta ignoranza... [SM=g27829]



Più o meno, é come la paura di volare perché... pericoloso! [SM=g27827]

Però, Rainboy, non posso credere che sia la soluzione migliore.

Da quanto ne so, l'energia nucleare non riuscirà mai a coprire il fabbisogno, bisognerebbe costruire troppe centrali e quindi?

Non credi sia doveroso puntare conseguentemente, anche se al momento più costose, su altre fonti?

Anche perché, seppur le nuove centrali siano relativamente sicure, c'é sempre il guadagno di pochi, i costruttori, contrappeso alla salute di molti, noialtri...

nel caso che!


[SM=g2407711]


Rainboy
00lunedì 24 gennaio 2011 21:09
Ma infatti non è "la soluzione migliore". E' semplicemente una delle soluzioni.

Li vogliamo eliminare o no i combustibili fossili?

Se lo vogliamo fare allora ci serve tutto. Solare, eolico, idroelettrico, geotermico, nucleare. Lo sanno tutti i partiti ambientalisti d'oltralpe, gli unici deficienti che ancora credono che ci sia da gridare contro "l'atomo cattivo" sono gli italiani, che ovviamente fingono di non sapere che noi siamo già un paese nucleare da trent'anni, dato che paghiamo profumatamente le centrali nucleari della Francia (la quale le ha costruite APPOSTA PER NOI e le ha piazzare a pochi chilometri dai nostri confini, roba che se per caso ne esplodesse una avremmo tutta la padania sterilizzata...).

Metterci in proprio significherebbe abbattere i costi e ridurre la dipendenza da paesi come la Libia, che ci taglieggia in continuazione e quando arriva il suo dittatorucolo-macchietta noi dobbiamo fargli i pompini (in senso metaforico e letterale) pur di assicurarci che non ci chiuda i rubinetti del petrolio.

Del resto quanti fra i commossi commemoratori di Chernobyl che frequentano questo topic, sanno che Chernobyl non è stata neanche per sbaglio un "incidente" e non aveva nulla a che vedere con la "pericolosità dell'atomo" o altre cazzate simili?

Sentiamo, quanti qui dentro sanno perché la centrale esplose?

Voglio vedere le alzate di manina... prima ovviamente che vi mettiate a cercare come dei disperati su wikipedia (che tra l'altro racconta la storia con fin troppa vaselina per i miei gusti)...

Max Cava
00lunedì 24 gennaio 2011 21:20

Voglio vedere le alzate di manina...



Non alzo perché, effettivamente, non so!

Da quanto ho sentito é successo perché la manutenzione era, a dir poco, scadente.

Abito a 40 Km. da una centrale e non mi sono mai sentito in pericolo ma quest'ultimo resta ed é reale.

Il problema, secondo me, é che finché continueremo ad appoggiarci ad alternative "a buon mercato" o staremo a sentire coloro che da queste ultime guadagnano fior di milioni, non caveremo mai un ragno dal buco... come per le automobili.

Non vorrei andare OT. [SM=g27828]


[SM=g2407711]
Claudio Cava
00lunedì 24 gennaio 2011 21:30
Re: Re: Re:
Rainboy, 24/01/2011 20.49:



No, ho deciso che faccio come Red: prima dico uno slogan, poi ignoro ogni richiesta di spiegazione e passo ad altro [SM=x789055]






E chiamalo fesso... [SM=x789055]

Ciao [SM=x789049]
Claudio
Rainboy
00lunedì 24 gennaio 2011 21:46
Re:
Max Cava, 24/01/2011 21.20:


Voglio vedere le alzate di manina...



Non alzo perché, effettivamente, non so!

[SM=g2407711]




Dunque non sai che il dirigente della struttura non aveva la benché minima laurea e/o competenza nel campo dell'energia nucleare, era solo il figlio di un quadro del partito comunista che doveva impressionare i suoi superiori per essere riassegnato da quella "topaia" di Chernobyl il prima possibile e finire in qualche posto divertente.

E forse ignori che, in totale deroga alle procedure ordinarie (nelle quali la centrale andava bene, pur essendo effettivamente mal tenuta) ordinò di DISATTIVARE IL SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO e poi di mandare il reattore AL DOPPIO DELLA POTENZA MASSIMA per cui era omologato. E gli ingegneri ai comandi lo ascoltarono pure!

Dopo che fece questo, magia delle magie, il reattore esplose.

Chernobyl non ha nulla a che vedere con il concetto di "incidente". Chernobyl è stata un esperimento, deliberato e demenziale, condotto da un gruppo di persone che se un inferno davvero esistesse, ora dovrebbe stare nel suo girone più profondo.

E notare bene che nonostante questa situazione ai limiti del tragicomico, non sarebbe successo nulla alla popolazione se fosse stata una centrale costruita secondo le norme di sicurezza euro-americane. Perché i russi l'avevano costruita A CIELO APERTO! Sì, sembra incredibile ma è così: avevano messo un reattore a cielo aperto con sopra l'edificio della sala controllo. E dunque nulla ha impedito al nocciolo del reattore, quando è esploso, di polverizzarsi e lanciare nell'atmosfera i residui dell'esplosione, ossia tonnellate di materiale altamente radioattivo.
Sarebbe bastato un semplice coperchio in cemento armato sopra il reattore (per la cronaca le centrali costruite secondo gli standard europei ed americani ne hanno addirittura due...) per bloccare sul nascere la tragedia. Si sarebbe soltanto distrutto il reattore, senza nessuna vittima umana e nessuna dispersione di materiale pericoloso.

Capito la sottile differenza?

1) INCIDENTE = non ci possiamo fare niente, l'atomo è pericoloso, ogni tanto le centrali esplodono per conto loro (falso!).

2) ESPERIMENTO DEMENZIALE = Chernobyl.






Abito a 40 Km. da una centrale e non mi sono mai sentito in pericolo ma quest'ultimo resta ed é reale.




Quelli che abitavano nel Vajont non si sentivano in pericolo, eppure sono morti tutti. Una centrale nucleare è un rischio potenziale enorme; il punto però è che qualsiasi fonte di energia che possa generare abbastanza potenza elettrica da tenere su una città comporta rischi potenziali enormi, per il semplice fatto che è una fonte di energia enorme e quindi se qualcosa andasse storto, sarebbe una stortura enorme! Fa parte del gioco, tutto sta in come la si gestisce. Anche io non ho fiducia nella capacità gestionale italiana, ma come sempre, non fare niente non è una soluzione.
Max Cava
00lunedì 24 gennaio 2011 22:16
A grandi linee lo sapevo e l'ho riassunto con "manutenzione scadente" e quindi, sono d'accordo.

Ciò che mi fa un tantino incaxxare sulla questione é il fatto che le Lobby (si dice così?) delle industrie energetiche convenzionali sono talmente potenti da impedire qualsiasi diffusione di metodi alternativi per salvarsi il culo!

Ti faccio un esempio:

A Stoccarda, sull'area della Daimler Benz, gira da decenni un auto con propulsione ad idrogeno... emissioni zero.

www.google.ch/url?sa=t&source=web&cd=3&ved=0CCgQFjAC&url=http%3A%2F%2Fwww.motori.it%2Fecoauto%2F2085%2Fh2-mobility-dal-2011-via-libera-allidrogeno.html&ei=Y-k9TZ_NFcfFswbuhMDzBg&usg=AFQjCNGVecadAhuk2d1qBF5MsH...

Se, decenni orsono, ci si fosse dedicati, massicciamente, allo sviluppo di questa autovettura oggi sarebbe più sicura, nonché a buon mercato, di quelle a benzina.

Perché non é successo?

Ma perché ci sono i combustibili fossili e le loro Lobby, ecco perché!

Perché non si é fatto di tutto e di più per la ricerca di energia alternativa?

Ma perché ci sono le centrali nucleari, idroelettriche o quant'altro e le loro Lobby, ecco perché!


Tutte le innovazioni sono state soffocate dai soldi dei contraenti.


Posso anche sbagliarmi ma questo é ciò che penso.


[SM=g2407711]
The Red baron
00lunedì 24 gennaio 2011 22:33
Re:
Rainboy, 24/01/2011 21.09:

Ma infatti non è "la soluzione migliore". E' semplicemente una delle soluzioni.

Li vogliamo eliminare o no i combustibili fossili?

Se lo vogliamo fare allora ci serve tutto. Solare, eolico, idroelettrico, geotermico, nucleare. Lo sanno tutti i partiti ambientalisti d'oltralpe, gli unici deficienti che ancora credono che ci sia da gridare contro "l'atomo cattivo" sono gli italiani, che ovviamente fingono di non sapere che noi siamo già un paese nucleare da trent'anni, dato che paghiamo profumatamente le centrali nucleari della Francia (la quale le ha costruite APPOSTA PER NOI e le ha piazzare a pochi chilometri dai nostri confini, roba che se per caso ne esplodesse una avremmo tutta la padania sterilizzata...).

Metterci in proprio significherebbe abbattere i costi e ridurre la dipendenza da paesi come la Libia, che ci taglieggia in continuazione e quando arriva il suo dittatorucolo-macchietta noi dobbiamo fargli i pompini (in senso metaforico e letterale) pur di assicurarci che non ci chiuda i rubinetti del petrolio.

Del resto quanti fra i commossi commemoratori di Chernobyl che frequentano questo topic, sanno che Chernobyl non è stata neanche per sbaglio un "incidente" e non aveva nulla a che vedere con la "pericolosità dell'atomo" o altre cazzate simili?

Sentiamo, quanti qui dentro sanno perché la centrale esplose?

Voglio vedere le alzate di manina... prima ovviamente che vi mettiate a cercare come dei disperati su wikipedia (che tra l'altro racconta la storia con fin troppa vaselina per i miei gusti)...




www.fisicamente.net/DIDATTICA/index-500.htm

Lì viene spiegato passo,passo l'ambaradan,
la causa del disastro è un esperimento DEMENZIALE in una centrale con sistemi di sicurezza molto bassi, e in una fase di combustibile esaurito al 75%
ancora mi doamndo come hanno fatto a fare una cosa del genere, ma il dramma è che persone qualificate lo hanno fatto!!!

Concordo che Chernobyl è un evento più unico che raro, ma siccome la stupidità umana non ha limiti e la posta in gioco è enorme, ci andrei ugualmente con i piedi di piombo, è il caso di dire proprio PIOMBO,

Cosa succederebbe in un paese con centrali nucleari in caso di grossi disordini civili e governo allo sbando?!?!
caso limite, ma non impossibile!

Poi non dimentichiamo quella miriade di piccoli incidenti che sommati sono più grandi di Chernobyl
www.ccsnews.it/dettaglio.asp?id=3234

Ultimamente nessuno lo dice ma negli USA sono stati scoperti giacimenti di Gas Naturale enormi, così enormi che hanno fatto crollare il prezzo del Gas da 12$ a 4,5$

www.finanzaonline.com/forum/attachments/futures-cfd-leverage-certificate-cw-e-commodities/1371418d1295386285-natural-gas-2-ngk1-t...

e i pozzi di petrolio esauriti nel 1970, ripompano da 15 anni a pieno ritmo!!!

la storia del problema del CO2 è una Gran Bufala!!!

Saluti

The Red baron
00lunedì 24 gennaio 2011 22:53
Re:
Max Cava, 24/01/2011 22.16:

A grandi linee lo sapevo e l'ho riassunto con "manutenzione scadente" e quindi, sono d'accordo.

Ciò che mi fa un tantino incaxxare sulla questione é il fatto che le Lobby (si dice così?) delle industrie energetiche convenzionali sono talmente potenti da impedire qualsiasi diffusione di metodi alternativi per salvarsi il culo!

Ti faccio un esempio:

A Stoccarda, sull'area della Daimler Benz, gira da decenni un auto con propulsione ad idrogeno... emissioni zero.

www.google.ch/url?sa=t&source=web&cd=3&ved=0CCgQFjAC&url=http%3A%2F%2Fwww.motori.it%2Fecoauto%2F2085%2Fh2-mobility-dal-2011-via-libera-allidrogeno.html&ei=Y-k9TZ_NFcfFswbuhMDzBg&usg=AFQjCNGVecadAhuk2d1qBF5MsH...

Se, decenni orsono, ci si fosse dedicati, massicciamente, allo sviluppo di questa autovettura oggi sarebbe più sicura, nonché a buon mercato, di quelle a benzina.

Perché non é successo?

Ma perché ci sono i combustibili fossili e le loro Lobby, ecco perché!

Perché non si é fatto di tutto e di più per la ricerca di energia alternativa?

Ma perché ci sono le centrali nucleari, idroelettriche o quant'altro e le loro Lobby, ecco perché!


Tutte le innovazioni sono state soffocate dai soldi dei contraenti.


Posso anche sbagliarmi ma questo é ciò che penso.


[SM=g2407711]




Il bello è che passiamo da una Lobby al'Altra, ora sembra che sia quella del Nucleare!!!

Caro Max come diceva il Grande Giulio a pensar male si fà peccato,
ma ci si indovina spesso

Non c'è salvezza dalle Lobby
Max Cava
00lunedì 24 gennaio 2011 23:12

Il bello è che passiamo da una Lobby al'Altra, ora sembra che sia quella del Nucleare!!!



Quella c'é sempre stata ed io non é che la condanni a priori.

Non ho assolutamente paura dell'energia nucleare anche in caso di sommosse popolari... chi sarebbe tanto scemo da danneggiare una struttura simile (avrei più paura di attentati terroristici)?

Forse non hai capito il senso del mio discorso.

Non sono contro nucleare e fossile, senza non avremmo mai raggiunto il nostro grado di sviluppo, ma contro coloro che, per soldi, li antepongono a energie innovative!

Ci capiamo?

Forse é un po difficile da assimilare [SM=g27828]

[SM=g2407711]
Rainboy
00martedì 25 gennaio 2011 01:37

A Stoccarda, sull'area della Daimler Benz, gira da decenni un auto con propulsione ad idrogeno... emissioni zero.

www.google.ch/url?sa=t&source=web&cd=3&ved=0CCgQFjAC&url=http%3A%2F%2Fwww.motori.it%2Fecoauto%2F2085%2Fh2-mobility-dal-2011-via-libera-allidrogeno.html&ei=Y-k9TZ_NFcfFswbuhMDzBg&usg=AFQjCNGVecadAhuk2d1qBF5M...

Se, decenni orsono, ci si fosse dedicati, massicciamente, allo sviluppo di questa autovettura oggi sarebbe più sicura, nonché a buon mercato, di quelle a benzina.

Perché non é successo?

Ma perché ci sono i combustibili fossili e le loro Lobby, ecco perché!

Perché non si é fatto di tutto e di più per la ricerca di energia alternativa?

Ma perché ci sono le centrali nucleari, idroelettriche o quant'altro e le loro Lobby, ecco perché!



Siamo d'accordo al 100%, ma una volta che abbiamo gridato che tutto il mondo è di cacca e che nulla si muove se non c'è un interesse economico e politico dietro, cosa facciamo? Voglio dire noi stessi, nella nostra mente ancor prima che in qualsiasi altro posto, cosa vogliamo fare?

1) continuiamo a fare terrorismo psicologico sul nucleare,

oppure

2) lo consideriamo come una seria fonte non-fossile di produzione energetica?

Quattro decadi or sono la Francia ha scelto l'opzione 2) e non solo non è stata ridotta a un deserto radioattivo, ma fa pure affari d'oro con i polli come noi. E attenzione, non per questo ha rinunciato alle fonti alternative... vogliamo poi parlare della Svizzera? Della Gran Bretagna? Degli USA? etc. etc.
La Germania secondo me poi è il caso più eclatante: è un paese nucleare quasi quanto la Francia, eppure è il leader europeo nell'applicazione delle tecnologie a pannelli solari... e loro sono i teteski porca miseria, il sole lo vedono sì e no tre ore l'anno! Noi abbiamo un'intero stivale baciato dal sole...
Quindi, quando sento la gente che dice "no al nucleare, dovete puntare sul rinnovabile" di che cosa stiamo parlando? Di fuffa, perché applicare o non applicare le fonti di energia alternativa, argomento di per sé è importantissimo, non ha niente a che vedere con l'usare o meno l'energia nucleare. Si può e si DEVE procedere in entrambe le direzioni, sia per rispondere alla domanda crescente di energia, sia perché allo stato di cose attuale ogni via di fuga dai combustibili fossili è una manna. A ciascuno sarà data applicazione nelle cose che sa fare meglio: il solare è ottimo nel delocalizzare la produzione di energia, può ridurre i consumi delle abitazioni e creare indipendenza energetica e consumi ridotti, soprattutto nelle campagne; il nucleare è perfetto per fornire in modo centralizzato quegli enormi quantitativi di energia che servono a industrie, uffici, complessi ad alta densità abitativa che hanno bisogno di rifornimenti costanti e concentrati in aree di dimensioni ridotte. Ma ci vuole uno sforzo vero, senza spauracchi assurdi (tipo citare Chernobyl come un risultato inevitabile dell'applicazione del nucleare) e senza dimenticare che, come al solito, l'Italia è asina: la gente qui è priva di una cultura scientifica di base in materia di energia e si fa infinocchiare correndo dietro al primo opportunista politico di turno, sia da un lato (i verdi italiani, ossia la pecora nera dell'ambientalismo europeo...) che dall'altro (Berlusconi: un nome una garanzia...).
nevio.plus
00martedì 25 gennaio 2011 13:48
Caro Rainboy, non hai citato le occultate occasioni, in U.S.A. in Francia e dove non si sa e quante volte non si sa, di fughe, piccole e grandi di materiale radioattivo, ne' hai citato le statistiche di malattia dintorno alle centrali, e ne' dell'immenso, costosissimo e plurimillenario, proiettato nel futuro, problema delle scorie, che bellamente l'ex U.R.S.S ha scaricato, alla maniera criminale, nel Mare Artico, e le navi affondate, piene di scorie al largo di Africa, Calabria, etc...?

Rainboy
00martedì 25 gennaio 2011 14:30
Re:
nevio.plus, 25/01/2011 13.48:

Caro Rainboy, non hai citato le occultate occasioni, in U.S.A. in Francia e dove non si sa e quante volte non si sa, di fughe, piccole e grandi di materiale radioattivo,



"Dove e quante volte non si sa"... cosa? Per quanto mi è noto, le fughe di materiale radioattivo documentate AL DI FUORI degli impianti della centrale e dunque pericolose per la salute pubblica si contano sulle dita di una mano e sono quasi tutte ascrivibili alle centrali di I generazione, ovvero quelle costruite negli anni '50. Ora siamo alla generazione III+.



ne' hai citato le statistiche di malattia dintorno alle centrali,



Non le ho citate perché non ne conosco di significative: non sono mai saltate fuori nelle mie ricerche. Tu trovamene una, ovviamente che sia accreditata e pubblicata su una rivista scientifica con revisione paritaria, la quale dimostri un significativo incremento di qualsivoglia patologia ascrivibile a un avvelenamento da radiazioni in una zona limitrofa a una centrale nucleare costruita con i criteri di sicurezza euro-americani. Poi ci ragioniamo sopra.



ne' dell'immenso, costosissimo e plurimillenario, proiettato nel futuro, problema delle scorie



Un problema reale ma risolvibile, se c'è la volontà politica e il sostegno economico per affrontarlo. E poi, come sempre, non parliamo di cose astratte ma di una valutazione fra le alternative reali: il problema della produzione di scorie radioattive è di fatto molto più risolvibile del problema della produzione di scorie fossili, già adesso gravoso e oltretutto destinato ad aumentare in modo esponenziale...


le navi affondate, piene di scorie al largo di Africa, Calabria, etc...?



E che c'entra? L'opera della malavita non è qualcosa che riguardi la tecnologia del nucleare o il suo corretto utilizzo. Semmai riguarda la lotta al crimine organizzato e ai suoi business. Altrimenti su questo principio non dovremmo costruire neanche le centrali idroelettriche, siccome c'è da temere che gli appalti mafiosi portino all'uso di cemento scadente per la diga...
spirito!libero
00martedì 25 gennaio 2011 16:39
Rain tu conosci la mia posizione. Il problema vero sono le scorie, ed è un problema più che serio.

Guardateli tutti.


nevio.plus
00martedì 25 gennaio 2011 17:23

www.isde.it/iniziative/2010/09_17-19_Arezzo/In%20fondo/Gh...
...........

Risultato. La letteratura scientifica internazionale è concorde sull’incremento statisticamente significativo di
numerose forme di cancro in proporzione all’aumentare della dose di radiazioni alle quali sono sottoposti i lavoratori nelle centrali nucleari. Inoltre, l’esposizione a basse dosi di radiazioni sembra avere un impatto negativo anche per l’apparato cardiovascolare.
All’aumento di incidenza di casi di leucemia nei bambini che vivono vicino ad una centrale nucleare,
osservato in Germania e supportato da due metanalisi, si contrappone la mancanza di dati statisticamente significativi osservata in studi effettuati in Francia, UK, Spagna e Finlandia.
Conclusioni. L’aumento di incidenza di malattie neoplastiche e non tumorali nei lavoratori delle centrali nucleari sembra essere ormai una realtà che non fa certo considerare l’energia nucleare come un’energia pulita anche se si risolvesse il problema, al momento apparentemente senza soluzione, dello smaltimento delle scorie.
Il dibattito sull’aumento del rischio di cancro per coloro che vivono vicino ad una centrale nucleare ed in particolare per i bambini, rimane largamente aperto. Ne consegue che, in vista della volontà di costruire nuove centrali nucleari in Italia, la popolazione che vive vicino ai siti designati come sedi di istallazione, dovrà essere sottoposta ad uno stretto controllo epidemiologico, al fine di valutare precocemente l’eventuale aumento d’incidenza di neoplasie maligne e/o di altre patologie.
Rainboy
00martedì 25 gennaio 2011 17:27
Nevio... dov'è lo studio? Il paper, o mi dai il link di scaricamento o almeno le coordinate bibliografiche, please. Quel foglio non contiene neanche una referenza, quindi non facciamo i furbetti...
nevio.plus
00martedì 25 gennaio 2011 17:49
Re:
Rainboy, 25.01.2011 17:27:

Nevio... dov'è lo studio? Il paper, o mi dai il link di scaricamento o almeno le coordinate bibliografiche, please. Quel foglio non contiene neanche una referenza, quindi non facciamo i furbetti...



Il foglio è abbastanza e più non dimandar...

[SM=x789057]
The Red baron
00martedì 25 gennaio 2011 18:11
Re:
Rainboy, 25/01/2011 17.27:

Nevio... dov'è lo studio? Il paper, o mi dai il link di scaricamento o almeno le coordinate bibliografiche, please. Quel foglio non contiene neanche una referenza, quindi non facciamo i furbetti...



Ragazzo della Pioggia, ma lavori per Finmeccanica!!!!

perchè impelagarsi sul nucleare quando abbiamo idrocarburi inesauribili, poiche sono un ciclo chiuso,

la storiella che finiscono è solo per tenere i prezzi alti,

Non c'è bisogno del nucleare, dunque perchè rischiare
Rainboy
00martedì 25 gennaio 2011 18:14
spirito!libero, 25/01/2011 16.39:

Rain tu conosci la mia posizione. Il problema vero sono le scorie, ed è un problema più che serio.



Se parli del mondo in generale possiamo discuterne, per l'Italia nello specifico invece è un falso problema, dato che come già detto noi produciamo scorie come tutti i paesi nucleari, è solo che fingiamo di non saperlo dato che un altro stato le smaltisce al posto nostro (e coi nostri soldi).



spirito!libero, 25/01/2011 16.39:



Guardateli tutti.





Con permesso, e a meno che tu non insista su qualche contenuto che potrei non conoscere, declino l'invito perché l'ho vista tutta quella puntata di Report. E l'ho anche apprezzata, sebbene le pulci alla Gabanelli per alcuni servizi in realtà dovrei farle (tipo la scena del contatore geiger acceso in auto mentre girano attorno alla centrale nucleare, in cui drammatizzano sull'aumentare del numerino senza spiegare la scala di riferimento assurdamente bassa... o quando insistono sul deposito di scorie che subisce infiltrazioni d'acqua, senza menzionare che le scorie sono chimicamente insolubili e oltretutto vetrificate artificialmente per prevenire ogni dispersione...). Ciononostante ben venga un programma di critica seria, ragionata, che espone le vere storture del nucleare. Loro sono anni luce avanti al pensiero del cittadino italiano medio, lo sai bene anche te Andrea, dunque se educano a una critica responsabile non posso che esserne contento. La critica responsabile però non prescinde dalla necessità. E la necessità non dovrebbe prescindere da un onesto riconoscimento del rapporto costo/beneficio, del quale Report ha detto molto poco. Parliamoci sinceramente: tu credi che il nucleare, stante la presente situazione energetica mondiale, stante l'attuale livello di inquinamento e stante l'ipotesi che non arrivi la fatina dei denti a regalarci l'energia pulita nell'immediato futuro, sia un'opzione rinunciabile?

The Red baron
00martedì 25 gennaio 2011 18:14
Re:
Max Cava, 24/01/2011 22.16:

A grandi linee lo sapevo e l'ho riassunto con "manutenzione scadente" e quindi, sono d'accordo.

Ciò che mi fa un tantino incaxxare sulla questione é il fatto che le Lobby (si dice così?) delle industrie energetiche convenzionali sono talmente potenti da impedire qualsiasi diffusione di metodi alternativi per salvarsi il culo!

Ti faccio un esempio:

A Stoccarda, sull'area della Daimler Benz, gira da decenni un auto con propulsione ad idrogeno... emissioni zero.

www.google.ch/url?sa=t&source=web&cd=3&ved=0CCgQFjAC&url=http%3A%2F%2Fwww.motori.it%2Fecoauto%2F2085%2Fh2-mobility-dal-2011-via-libera-allidrogeno.html&ei=Y-k9TZ_NFcfFswbuhMDzBg&usg=AFQjCNGVecadAhuk2d1qBF5MsH...

Se, decenni orsono, ci si fosse dedicati, massicciamente, allo sviluppo di questa autovettura oggi sarebbe più sicura, nonché a buon mercato, di quelle a benzina.

Perché non é successo?

Ma perché ci sono i combustibili fossili e le loro Lobby, ecco perché!

Perché non si é fatto di tutto e di più per la ricerca di energia alternativa?

Ma perché ci sono le centrali nucleari, idroelettriche o quant'altro e le loro Lobby, ecco perché!


Tutte le innovazioni sono state soffocate dai soldi dei contraenti.


Posso anche sbagliarmi ma questo é ciò che penso.


[SM=g2407711]




Ti riferisci al progetto Necar Fuel Cells?!?!

1) L'Idrogeno e solo un vettore energetico ed è pure tremendamente ignorante da stoccare

2) Oggi se Usi Metano e GPL allo scarico ci puoi fare i fumenti

3) Anche con Benzina e Gasolio grazie ai catalizzatori gli inquininanti si sono ridotti drasticamente

Insomma oggi stiamo una pacchia senza nucleare e Idrogeno [SM=g10656]
spirito!libero
00martedì 25 gennaio 2011 19:57
Re:

"Se parli del mondo in generale possiamo discuterne"



Ovviamente si, quando si parla di nucleare fare del provincialismo è ridicolo visto che le conseguenze sono quasi sempre praticamente globali.


" quando insistono sul deposito di scorie che subisce infiltrazioni d'acqua, senza menzionare che le scorie sono chimicamente insolubili e oltretutto vetrificate artificialmente per prevenire ogni dispersione..."



Le infiltrazioni sono comunque pericolose perché l'acqua "trasporta" (scusa la rozzezza) radioattività e nonostante tutti i processi che vuoi, è più che possibile che si inquinino le falde circostanti.


"Ciononostante ben venga un programma di critica seria, ragionata, che espone le vere storture del nucleare. Loro sono anni luce avanti al pensiero del cittadino italiano medio, lo sai bene anche te Andrea"



Certo, infatti ti ho postato quel video proprio per tentare di spostare il dibattito su qualcosa di concreto.


"dunque se educano a una critica responsabile non posso che esserne contento. La critica responsabile però non prescinde dalla necessità."



Concordo, ma per capire se la necessità c'è o meno dovremmo mettere sulla bilancia, come dici tu, costi/benefici e inserire tra i costi anche le percentuali di pericolo dovute all'incuria nello stoccaggio delle scorie a lungo termine (io ad esempio le manderei nello spazio se non fosse così costoso).

Insomma occorre ragionare con la testa e non con paure ataviche e irrazionali.


"Parliamoci sinceramente: tu credi che il nucleare, stante la presente situazione energetica mondiale, stante l'attuale livello di inquinamento e stante l'ipotesi che non arrivi la fatina dei denti a regalarci l'energia pulita nell'immediato futuro, sia un'opzione rinunciabile?"



Credo che bisognerà investire in centrali ma come minimo di 4° generazione. E devo dirti sinceramente che sono ottimista sulla fusione in una delle varie forme che stiamo ricercando, aspettiamo qualche annetto ancora almeno fino a quando le centrali di 4° generazione non saranno una realtà. E' del tutto inutile investire in tecnologia già obsoleta.

Tra l'altro io ovviamente non sono in grado di entrare nel merito dei costi, ma pare che tutto sommato siano notevolmente alti rispetto ad esempio al solare anche quello più innovativo. Solare che è ancora sfruttato pochissimo anche guardando le nuove tecnologie e resa delle stesse a livello di efficienza, che potremo avere a disposizione a breve. Credo molto anche nel solare, sulla scia di Rubbia.

spirito!libero
00martedì 25 gennaio 2011 20:03
Re: Re:
The Red baron, 25/01/2011 18.11:



Ragazzo della Pioggia, ma lavori per Finmeccanica!!!!

perchè impelagarsi sul nucleare quando abbiamo idrocarburi inesauribili, poiche sono un ciclo chiuso,

la storiella che finiscono è solo per tenere i prezzi alti,

Non c'è bisogno del nucleare, dunque perchè rischiare



Ciclo chiuso ? Ma a cosa ti riferisci ? Se stai dicendo che i combustibili fossili sono inesauribili ti sbagli di grosso.
The Red baron
00mercoledì 26 gennaio 2011 10:45
Re: Re: Re:
spirito!libero, 25/01/2011 20.03:



Ciclo chiuso ? Ma a cosa ti riferisci ? Se stai dicendo che i combustibili fossili sono inesauribili ti sbagli di grosso.



Come dicevo prima ho un amico ingegnere che lavora sullle piattaforme petrolifere, mi dice che i pozzi esauriti nelgi anni 70 ripompano da 15 anni a pieno ritmo, e nessuno sà di preciso come funziona,

si ipotizza megagiacimenti oltre i 100km di profondità che alimentano quelli in superficie.

Poi io sono scettico alla formazione biologica del petrolio, ma ritengo più probabile quella Abiotica

it.wikipedia.org/wiki/Origine_abiotica_del_petrolio

In pratica gli oceani sintetizzano il metano nelle profondità che poi viene trasformato in petrolio in tempo reale,

un ciclo chiuso come H2O piovana

Ovviamente chi lo vende preferisce lo slogan che stà per finire, così tiene i prezzi alti [SM=g8490]
spirito!libero
00mercoledì 26 gennaio 2011 10:59
Re: Re: Re: Re:
The Red baron, 26/01/2011 10.45:



Come dicevo prima ho un amico ingegnere che lavora sullle piattaforme petrolifere, mi dice che i pozzi esauriti nelgi anni 70 ripompano da 15 anni a pieno ritmo, e nessuno sà di preciso come funziona,

si ipotizza megagiacimenti oltre i 100km di profondità che alimentano quelli in superficie.

Poi io sono scettico alla formazione biologica del petrolio, ma ritengo più probabile quella Abiotica

it.wikipedia.org/wiki/Origine_abiotica_del_petrolio

In pratica gli oceani sintetizzano il metano nelle profondità che poi viene trasformato in petrolio in tempo reale,

un ciclo chiuso come H2O piovana

Ovviamente chi lo vende preferisce lo slogan che stà per finire, così tiene i prezzi alti [SM=g8490]



Francamente è la prima volta che sento parlare di queste teorie e quindi non sapendone nulla, mi informerò.

Ciao
Andrea

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