00 20/01/2012 10:46
 

Il teschioMolti autori e ricercatori (come Zecharia Sitchin, David Icke, Laurence Gardner, ecc.) sostengono che il genere umano sia sia stato creato e/o manipolato geneticamente da una specie non umana evoluta. In genere si ritiene che quest'ultima sia di origine extraterrestre.
Non condividevo questa tesi. Fino a oggi.
Queste affermazioni giungevano da due fonti:
1.la mitologia antica; e
2.i resoconti ufologici moderni.
Tuttavia gli arcaici resoconti sull' origine degli esseri umani (egizi, sumeri, ecc.) parlano di dèi-creatori venuti dallo spazio, ma tutto ciò può essere spiegabile antropologicamente. In estrema sintesi, gli agricoltori sedentari e i pastori nomadi adoravano rispettivamente (e prevalentemente) il Sole e la Luna, oltre alla Terra (come spiego nelle pagine Hyksos – Yahweh, dio della Luna 1 e Adonai, dio del Sole 2, nella categoria Hyksos del mio blog) e agli altri astri. Dal momento in cui l'Uomo cominciò a navigare, immaginò che le sue deità astro-teologiche dovessero anch'esse “navigare”... ma nel cielo. E così nascere i miti delle “navi del cielo” della Bibbia e dei Veda. L' Uomo doveva tutto alla Terra e al Sole (i frutti, ecc.) e pertanto si sentiva loro figlio. Ecco l'origine delle Dee Madri che originano la specie umana, come la sumerica Nîn-khur-sag, o del dio Sole creatore, come l' egizio Râ. La “prova” mitologica pertanto non dimostra la manipolazione del D.N.A. Umano da parte di una specie evoluta non umana.

I resoconti ufologici moderni nemmeno. Vi sono testimonianze anche di avvistamenti di angeli, santi, Madonne, Cristi, del Piccolo Popolo fiabesco, di dèi della mitologia classica, ecc. Chi “avvista” è sempre un credente (di Gesù, degli E.T., delle fate, ecc.) – mai uno scettico – il che rende inattendibili anche questa seconda tipologia di “testimonianze” di un'ibridazione. Le fonti governative (funzionari, scienziati, piloti, agenti dei servizi segreti, ecc.) non fono affidabili perché potrebbero semplicemente compiere azione di disinformazione per depistare circa nuove tecnologie del regime.

Non vi era niente pertanto che provasse incontrovertibilmente la possibilità di un'ibridazione umana.

Ma oggi quella prova esiste. . La mente aperta del non teista deve – per rimanere tale – non precludersi nessuna possibilità e non scartare un'ipotesi per puro dogmatismo accademico.

Se che quanto sto per riportare potrà sembrare incredibile. Infatti non vi chiedo di credervi. Io non sono un prete. Non mi importa nulla di ciò a cui credete, ma il mio compito in questo blog consiste nel “pubblicizzare” notizie e informazioni utili, occultate, censurate, delicate e rivoluzionarie. Se io non riportassi questa informazione per il fatto che – secondo i seguaci della Chiesa del Dogma pseudo-scientifico – questa mi coprirebbe di ridicolo, tradirei il mio compito e tradirei la mia mentalità aperta.

Premesso ciò, entro nel vivo della trattazione.

«Siamo nel 1930. in un villaggio del Copper Canyon, area desertica del Messico settentrionale, una teenager statunitense in viaggio con la famiglia sta per fare una scoperta sorprendente. […] la ragazza ben presto si ritrova a curiosare proprio nel tunnel di una miniera dimenticata, dove si trova uno scheletro umano in posizione supina. Accanto, dal terreno spunta una mano “deforme” “avvinghiata” all'avambraccio dello scheletro in superficie. La giovane cominciaa scavare, portando alla luce un “piccolo, sceheletro completamente malformato” che raccoglie e nasconde sotto un albero, assieme allo scheletro più grande […]. […] un violento acquazzone trascina via le ossa, ad eccezione dei teschi – privati delle mandibole – e un frammento della mascella di quello deformato» 3.

“Quello deformato” verrà in seguito battezzato “Starchild Skull” (“teschio del bambino delle stelle”), nomignolo che non ritengo adeguato poiché tutto ciò che è dimostrabile è che questo teschio apparteneva a un ibrido figlio di madre umana e padre non umano. Non ci sono prove del fatto che il padre fosse un extraterrestre (“delle stelle”). Potrebbe per esempio appartenere ad una specie terrestre evoluta attualmente estinta. In ogni caso, siamo solo sul piano delle ipotesi, pertanto è meglio attenersi ai fatti.

IL cosiddetto Starchild Skull fu recentemente sottoposto all'esame del D.N.A.: «Il DNA mitocondriale dello Starchild venne estratto con facilità e si presentava nitido nei fogli di gelatina utilizzati per rivelarne la composizione. Ne derivò che la madre era umana, appartenente all' Haplogroup C, un tipo amerindio comune in ambedue le Americhe, settentrionale e meridionale; al riguardo non vi era nulla di insolito. […].

[…].

Così, col fiato sospeso, attendevamo i primi risultati del test [del D.N.A. Nucleare, quello che avrebbe dimostrato se il padre fosse o no umano]... niente, nada, estrazione fallita, nemmeno un briciolo, il che poteva significare due cose: (1) il DNA nucleare dello Starchild era troppo degradato per consentire un'estrazione; oppure (2) l' estrazione non era avvenuta poiché il padre non era [...] umano.

Intuimmo di poter scartare la prima ipotesi in virtù della facilità con cui si erano estratti il DNA mitocondriale e nucleare umano […]. Se il padre fosse stato umano, avremmo dovuo conseguire un' estrazione di routine.

Anche il secondo test diede esito nullo, e così il terzo, il quarto, il quinto e il sesto. […] se il padre fosse stato un comune essere umano, uno dei sei tentativi lo avrebbe rivelato. Date le circostanze, l' unica cruda conclusione da trarre era la seguente: il padre non era umano!» 4.

Recentemente il custode dello Starchild Skull, Lloyd Pye, è stato in Italia, a Roma, per la prima volta 5.

Lo Starchild ha 900 anni. Quanti altri ibridi sono stati generati negli ultimi 900 anni? E quanti nei millenni precedenti?

Forse questa specie evoluta non umana è la risposta a quei manufatti misteriosi che “sconfiggono” l' Evoluzionismo per come lo intendiamo oggi e di cui parlo nella pagina L' insostenibilità dell' Evoluzionismo moderno (categoria Scienza)?



1A. Di Lenardo, Yahweh, dio della Luna.

2A. Di Lenardo, Adonai, dio del Sole.

3L. Pallotta, Il teschio alieno, in «X Times», Anno II, N° 7, maggio 2009.

4L. Pye, Lo Starchild Skull: un'attesa lunga un decessio, in «Nexus» (Italia), agosto-settembre 2009.

5Si veda A. Forgione, Starchild Skull a Roma – Per la prima volta, in «Fenix», Anno II, N° 7, maggio 2009.

http://conoscenzaliberta.myblog.it/archive/2011/07/23/starchild-skull-la-prova-dell-ibridazione-umana.html




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