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La Pornorai va di notte: “Ordini da cardinali pedofili”

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    kelly70
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    Madre Badessa
    00 16/03/2012 15:20
    La tv pubblica è fuori controllo

    Rai 4 fisica o chimicaUn programma spostato nella fascia notturna. E Ferrero si arrabbia con Libero.
    Ieri l’articolo di Libero che criticava un programma “troppo osé”: la pornoRai in fascia protetta che mostra programmi dove ci sono “Nudi, sesso, droga: In «Fisica o chimica» su Rai 4 scambi di coppia, triangoli e rapporti tra professori e alunni. Ma la Lei che cosa dice?”.
    Oggi il programma viene spostato alla notte e Maurizio Belpietro festeggia: Se ne guardasse i programmi appena aperti gli occhi, a viale Mazzini nessuno si sarebbe accorto dei contenuti di Fisica o chimica e dunque non ci sarebbe stato dirigente che si sarebbe posto il problema se la serie fosse compatibile con il ruolo della Rai e soprattutto se fosse un programma educativo adatto a essere trasmesso la mattina e il pomeriggio. Il che, dopo la magra figura rimediata dai vertici aziendali con Sanremo e l’esibizione di Adriano Celentano (quando tutti hanno fatto a gara nel negare di essere a conoscenza del sermone del Molleggiato) dimostra una sola cosa, cioè che la tv pubblica è fuori controllo. Deragliata, affidata a funzionari che la ritengono una cosa propria e come tale la usano per le loro sperimentazioni e per il loro divertimento, quando non per gli affari propri e le loro piccole battaglie. Qual è la linea editoriale della Rai oggi? Alla domanda nessuno sarebbe in grado di rispondere, perché una linea editoriale non c’è.

    Ma il contenuto più interessante proposto da Libero è l’intervista al responsabile di Rai4, Carlo Freccero. Che ha evidentemente sbroccato del tutto:

    «Complimenti. Vi faccio i complimenti, veramente straordinari. Mi fate togliere Fisica o chimica al mattino».
    Ma perché?
    «Per il tuo articolo di merda».
    Perché la chiudono?
    «Perché i cattolici, capisci…».
    Scusi, ma noi non abbiamo mica chiesto di chiudere le serie.
    «Lei è peggio guardi. Siccome il suo direttore mi ha chiesto di aiutarlo quando c’era il programma, io racconterò tutto. Lei giustamente fa il suo lavoro. E io faccio il mio, racconto Libero che cosa fa, che mette le donne nude, che il suo direttore chiede notizie a me… Racconto cos’ha il cardinale di Genova, racconto tutto. Facciamo pari e patta. Lei troverà una persona che le farà un culo… Vedrà. Naturalmente io al pomeriggio non tolgo un cazzo,perché do le dimissioni… Lei è veramente un censore. Lei è XXX (fa il nome di un noto giornalista, ndr), lei è il XXX della redazione».
    Io ho semplicemente scritto un pezzo…
    «Ma un pezzo dei coglioni, perché non l’ha vista la serie, lei».
    Io la vedo sempre, invece.
    «La serie è pedagogica, cretino. Comunque a me non importa nulla. Io…».
    Mi scusi allora, le cose che ho scritto ci sono o no? Sono vere o no?
    «Sono false. Bisogna leggerle nel contesto della narratività. Lei purtroppo non è un esperto di televisione, mi dispiace. Dovrebbe leggere interamente il contesto di pedagogia…».
    Però io sono uno spettatore, mi sono accorto della serie perché l’ho vista, guardo Rai 4 e ho anche scritto che è una bella rete.
    «Ma lo dice l’Upa, non ho bisogno dei suoi complimenti…».
    Io dico quello che penso.
    «Io dei suoi complimenti non ho bisogno. Io c’ho l’Upa, i pubblicitari, i clienti, io mene frego di lei, di quello che dice lei… Ma puoi capire se ho bisogno dei suoi… Comunque dico solo che racconterò le cose che ci sono fra me e il direttore del giornale. Siccome il direttore quando ha bisogno mi chiama per dire “mi aiuti a fare un programma?”, racconterò queste cose».
    Non mi sembra però che il mio articolo abbia a che fare con un suo rapporto personale col direttore…
    «Mi fanno togliere la serie almattino… ».
    Ma chi vuole toglierla? Io non ho visto nessuna agenzia finora.
    «Marano mi ha chiamato perché è la Lei che vuole… Tanto non verrà rieletta, la Lei. Anche se è amica di tutti i pedofili non verrà rieletta. I pedofili non la possono aiutare. Mi capisce? Io questa volta sarò una iena col suo direttore».

    E quando Borgonovo gli chiede chi sono i pedofili:

    «La Lei che vuole rinnovare… Tanto non verrà rinnovata dai pedofili, perché i pedofili non contano più nulla, è chiaro?»
    Non so chi siano i pedofili.
    «Sono i suoi amici cardinali. Poi racconto di come il direttore mi chiede notizie quando deve fare i programmi»

    Alla prossima puntata, quando Freccero urlerà alla censura. 

    http://www.giornalettismo.com/archives/213319/la-pornorai-va-di-notte-ordini-da-cardinali-pedofili/




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    00 16/03/2012 19:19
    Senza prove certe si può essere pure denunciati per diffamazione.



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    00 16/03/2012 19:26
    Re:
    Jon Konneri, 16/03/2012 19.19:

    Senza prove certe si può essere pure denunciati per diffamazione.




    Senza prove non si dovrebbe nemmeno credere in Dio. [SM=g27829]





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    Generalità: Giordano Bruno

    Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.