00 12/05/2012 21:45
Re:
Agabo, 12.05.2012 21:01:

Dico che l'idea di Dio è un'idea irrazionale, senza il messaggio della Rivelazione. Se l'uomo riesce a concepire cose così assurde, la colpa è solo sua e ... non riesce nemmeno a spiegarsi come possa essere giunto a simili conclusioni.



Dicono sia per il bisogno di credere ma l' idea di Dio e' un prodotto dell' ignoranza umana.

Si puo' sentire il bisogno di credere in qualcosa solo se si presuppone che ci sia qualcosa in cui credere.
E buona parte dell' umanita' di questo qualcosa non ne sa assolutamente niente, quindi non puo' essere un bisogno insito nell' animo umano [di tutta l' umanita'].


Ho cominciato ad arrivarci da ragazzino, leggendo libri d' avventura.
Meta' anni '60.

Quei selvaggi che al primissimo contatto con gli uomini bianchi li hanno scambiati per dei perche' volavano e avevano e facevano cose mai viste.

Una tribu' del Pacifico che vedeva gli aerei nel cielo ne costrui' uno, ovviamente finto, e lo adorava come fosse un dio.

Per farla breve, mi sono chiesto perche' mai cose simili, aerei a parte, non dovrebbero essere successe anche ai nostri diretti progenitori.

E poi certi racconti ambientati nella preistoria, alla scoperta del fuoco.
Anch' esso adorato a guisa di divinita'.
E chi ne possedeva il segreto (accenderlo, tenerlo sotto controllo) deteneva il potere assoluto.

Le catastrofi naturali tipo terremoti e alluvioni di cui non conoscendone le origini si nutriva un terrore "religioso".

Qualunque specie senziente a un certo punto della propria evoluzione inevitabilmente, appunto perche' senziente, sente il bisogno di sapere.
Ma purtroppo il sapere non marcia di pari passo con l' intelligenza.
E inevitabilmente non sapendo scientificamente le cause di avvenimenti inspiegabili, si e' portati ad inventarsi cause soprannaturali.

Nel mondo sono esistite ed esistono ancora migliaia e migliaia di divinita'.

La spiegazione del mio prete delle medie fu che Dio si sarebbe rivelato gradualmente tenendo conto del livello di comprensione delle varie civilta' a cui si e' rivelato.
Non gli risi in faccia solo perche' mi sarebbe costato una sospensione e di conseguenza la ripetizione dell' anno scolastico.

Gli ho risposto: ma quale Dio, se ce ne sono centinaia.
Venni sbattuto fuori dall' aula.
Ma questo per me era normale, durante l' ora di religione.


Orbene, c' e' chi parlando di quanto sopra e andando inevitabilmente a finire su divinita' relativamente recenti della nostra civilta' come, per esempio, gli dei dell' Olimpo, relega tutto al rango di vecchiume di popoli ignoranti.

Quindi facciamo un balzo in avanti e vediamo i progressi.

Un paio di migliaia di anni dopo, circa nel 1100 (D.C.) la Chiesa Cattolica fece una strabiliante scoperta astronomica:

Gli anelli di Saturno sono formati dal prepuzio di Cristo.

Orpo, che progressi!

La stessa Chiesa Cattolica affermo' 9 secoli dopo, con un paio di migliaia di anni di ritardo (e qui arriviamo ai tempi nostri, 1950) che la Madonna e' ascesa FISICAMENTE in cielo.

Beh, non so a voi, ma a me l' assurdita' pare addirittura maggiore, dopo millenni.

E in futuro non andra' diversamente, sara' ridicolo cio' che oggi viene quasi universalmente accettato.

Concludo dicendo che dopo migliaia e migliaia di anni e centinaia di progresso scientifico c' e' chi ancora fa lo stesso errore dei popoli primitivi, assegnando matrici divine a tutto cio' che non capisce.

Vedi la bellezza e i misteri della natura, per esempio.

Ciao
Claudio





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer